domenica 28 aprile 2013

venti d'aprile venti di libertà

venti d'aprile venti di libertà

e come ogni anno arriva il 25 aprile, una data spesso bistrattata e dimenticata, (il perchè è facile immaginarlo.. la libertà e la consapevolezza irritano chi dell'ignoranza altrui fa la propria fortuna),
la data per definizione di LIBERTA',
una libertà, poi tradita e sacrificata a compromessi ed equilibri che poco hanno a che spartire con chi, sacrificò la propria vita per la libertà di tutti noi
no, non mi va di far retorica e altro... voglio solo ricordare i fatti, di parole ne han dette per giustificare l'ingiustificabile.. e allora, anche se non è il mio stile, voglio essere telegrafico e immediato nella nudità dei numeri
nel 1960 ancora l'85%-90% dei dirigenti delle forze armate e di pubblica sicurezza erano ancora emanazione del regime fascista o figli dei dirigenti fascisti
non è mistero, ma spesso dimenticato, che le nostre leggi, penso ai codici civili e penali, siano stati emanati in piena dittatura, e solo le lotte sindacali degli anni '70 hanno riportato un minimo di giustizia e onestà, contro il privilegio e l'arroganza del fascismo
e.. lo sappiamo tutti, la strada dell'emancipazione dallo sfruttamento dell'uomo sull'uomo è ancora lunga e in salita, ma il 25 aprile ci offre momenti importanti di riflessione
ed ecco come è stato festeggiato il 25 aprile
a Ossona, a Magenta e (datemi il tempo di finire l'assemblaggio dei video) Milano
OSSONA

MAGENTA

Magenta a Milano... dopo 10 anni di inspiegabile quanto ignobile (nel senso letterale) assenza
gli Assessori  Garegnani e Lonati in piazza Duomo

e visti alcuni "antipatici" episodi successi ad Ossona, verso il nostro partigiano Lorenzo Pascolutti, un ricordo
dal diario di un Cuggionese che gli fu compagno di battaglia
il ricordo di Pinetto Spezia

e la sua tomba, con l'opera del pittore Sacro Giovanni Garavaglia

martedì 23 aprile 2013

per una mobilità nuova verso il 4 maggio e non solo


Una nuova idea di mobilità, una nuova pratica di mobilità
voler comprendere quel che si fa, e dove si va, e perchè si va e si fa

"lentius, profundis, soavius"  Alexander Langer

Il manifesto
La Mobilità Nuova è un paradigma di organizzazione e gestione dei flussi di persone che impone il passaggio da un’ottica autocentrica a una umanocentrica. Essa ridefinisce i criteri di efficienza e le priorità, assegnando un peso maggiore a indicatori fino a oggi svalutati o sottostimati: la sicurezza, la salute delle persone, la vivibilità delle strade, l’equità sociale, la salvaguardia del territorio, la “rapidità diffusa” scaturità da un sistema di trasporti che funziona e non da una velocità eccessiva e fuori controllo.

personalmente ho una visione un po' differente e maggiormente "radicale", ma ben vengano nuove energie e proposte... l'importante è MUOVERSI!!! con sottofondo musicale del Vasco!!!

i 3 assi della mobilità!!! il quarto è la nostra VOLONTA'
e il mettere a sistema questi mezzi (rastrelliere per bici vicino alle stazioni
e mezzi pubblici puntuali, frequenti ed funzionanti)

il video della conferenza stampa 

e un piccolo promo.... per non fermarci al 4 maggio

e questo per descrivere lo stato dell'arte, se a qualcuno fosse sfuggito

e come sempre
+ bici + baci

e un grande abbraccio e grazie a tutte le 150 associazioni e collettivi che hanno già aderito
e ricordandovi anche la biciclettata del 5 maggio
la bici, diceva un filosofo contemporaneo francese, 
non è solo un mezzo di trasporto, ma sono dei nuovi occhi sul mondo e i suoi equilibri



lunedì 22 aprile 2013

trasporto pubblico, questo sconosciuto, ancora sul disservizio

ancora sul trasporto pubblico e la dismissione "velata" dello stesso
giovedì notte, mentre tornavo dalla Critical Mass, mi sono soffermato a Pregnana in zona stazione per curiosare sulle locandine del bus.. solita storia, nessuna e scarsa informazione
oltre a dover sottolineare che l'ultima corsa è prima delle 19..
e un trasporto pubblico che non è per niente comodo e fruibile
questo mi pare ancor più rilevante, considerando il luogo, vicino alla stazione, quindi altro che promuovere "l'intermodalità" e la "connessione" tra i vari mezzi pubblici.

Come più volte detto, ritengo che vi sia una precisa strategia per dismettere il trasporto pubblico e promuovere la mobilità privata, o, se volete, non far uscire la gente di casa.
Un esempio sentito alla presentazione dei "quaderni dell'osservatorio della fondazione cariplo, progetti e politiche per la mobilità urbana sostenibile", per ribadire che sappiamo di cosa stiam parlando a differenza di alcuni (mi riferisco a quelli che usano il pretesto dei trasporti per denigrare, insultare e fare disinformazione.. quando poi sono i subalterni dei nuovi "eletti" della regione, e sappiamo bene tutti la centralità del trasporto nelle politiche regionali)
l'esempio era:
5% di finanziamenti a fondo perso in meno dallo stato centrale
e i gestori, atm, movibus e vari tolgono il 5% del servizio, togliendo linee e corse
ma..
un 15% quindici per cento!!! in più di utenti e incassi, viste le "incognite" esterne, crisi e costo della benzina
per chi ha fatto anche solo un esame di economia, pare evidente la follia di queste politiche

tornando a un esempio banale
l'altra notte, tornando dalla Critical Mass di Milano (e si.. le cose si fanno e si praticano.. non ci si limita a dirle!) ho controllato la locandina e..


sottolineo che si tratta di una fermata nuova, nei pressi di un nuovo quartiere e vicino alla stazione

ricorderete tutti ad agosto lo stesso problema a Ossona e a Magenta.. su Ossona, non si mosse nulla, nonostante i gravi danni apportati alla cittadinanza (il sabato e la domenica addirittura non c'erano bus!!) su Magenta, dopo l'interessamento dei bravi giornalisti Graziano Masperi e Luca Balzarotti, in due giorni misero le nuove locandine.


per concludere, questo breve, pare assurdo che non vi sia un tavolo o una cabina di regia istituzionale per promuovere l'intermodalità e l'uso dei mezzi pubblici, magari a sistema anche con le biciclette; ormai ne sento parlare da oltre 10 anni.. ma nulla.
vista la data..
BUONA GIORNATA DELLA TERRA e...
per chi mi conosce, sapendo della mia opinione sulla teoria delle relazioni, se noi siamo più buoni con la terra, lei sarà più buona con noi. Buone Vibre!
nel ricco e produttivo hinterland milanese, non hai nemmeno il bus per tornare dal lavoro o andarci

giovedì 18 aprile 2013

Critical Mass esperienza mistica nell'epoca che fu automobilistica!

Solcare le strade, vento in faccia, profumi di primavera
e anche se ne bigio qualcuna, la critical, rimane la massima espressione di libertà, di consapevolezza e di passione, e di EVOLUZIONE della società
di parole, dovrei farci anche un piccolo lavoro su questa modalità libertaria di vivere la città e lo spazio urbano, ridefinendolo, valorizzandolo e soprattutto, conoscendolo...

"l'orizzonte dell'automobilista è la targa della macchina che lo precede, 
l'orizzonte del ciclista è l'infinito!"

questo un video per chi dalla provincia si reca in città,
PRATICANDO la MOBILITA' SOSTENIBILE e i disguidi che si trovano

e il video del ventesimo compleanno della Massa Critica!!!

e uno dei miei video preferiti
(quasi profetico... guardate la data!)  


e per chi vuole leggere qualcosa di insolito che partito dalla critical mass.. mi ha portato, passando da molteplici e varie esperienze a Gibo nello spazio

un lavoro partito ormai un decennio fa... 


E tutto è una palestra!
Del pensiero, dei muscoli, delle ossa, delle percezioni, delle esperienze; accumular scorci di vita, frammenti e ancora lampi di luce, bagliore, l'energia che scorre, fluisce, si materializza, si materia che cosi chiamiamo, ma è solo energia, solo la nostra proiezione nel nostro piccolo e incompreso universo fatto di immagini e colori, a volte sfuocati a volte caldi e carichi di significati; si, questa energia che ci scorre nelle vene, nella testa, da vita ai pensieri.
Pensieri di energia, ed era solo ieri che mi aprivo allo sguardo su questo mondo che più conosco o mi illudo di conoscere e sempre meno comprendo, a volte ho la sensazione di intuirne il significato e mi perdo in una virgola. Tutto è niente e niente è tutto, dipende solo dalla mia volontà, in un mondo che sempre più consente di aprirmi alla mia volontà ma che sempre più mi carica del peso del significato.
Perso tra i libri di una biblioteca, e ora lo intendo: è il tempio, il tempio di un ipotetico sapere, e tutto è già! Parlar del divenire, della percezione dell'essere, del sentire e dell'immaginare, ma cos'è poi l'immaginare?
Noi siamo il nostro mondo, ma poi cos'è il mondo se non un insieme di significati a cui cerchiamo di dare coerenza? Quel proceso di autopoiesi che intendo o voglio intendere così simile alla magia, quell'insieme coerente di riti che si svluppa dalla coerenza nei confronti delle leggi universali, quelle leggi su cui si regge tutto e che ci sono occultate dalla nostra fretta e routine di “voler vedere”.
Bene, ora so, mi son gustato e forse devastato in questo lusso del poter cercare, mi sono inebriato a piccoli sorsi di una conoscenza che non riesco a decifrare,, ridondano in testa poche parole, musicali e significanti.
Ogni lettera è un insieme di significati, ma mi perdo nel volerle comprendere e torno sempre a quella frase di un professore all'università: “il particolare è una parte dettagliata del generale; il generale è l'insieme meno specifico dei particolari” e mi alleggerisco a riscoprire frasi già dette e sentite,

Pausa alla pausa, torniamo, anzi, andiamo a scrivere questa tesi, o almeno proviamoci.. dopotutto è il primo gradino di quella “stairway to heaven” che è la conoscenza e l'accesso alla conoscenza delle leggi fondamentali, il resto, ora intendo, è la distrazione del quotidiano; è il veder quelle cose che altri vedono o non sanno di vedere ma comunque dimenticano o negano per evitare di prendere coscienza di quanto piccoli siamo nel mondo e di come siamo cooptati nelle nostre ipotetiche scelte di libertà, così vincolati e guidati da una struttura così articolata e complessa che non scorgiamo e, per i più, evitiamo addirittura di prendere in considerazione e di immaginare.
Come il bambino che davanti allo specchio acquisisce la coscienza del “se”, l'intento è quello di dare un mezzo per decifrare i meccanismi che inducono buona parte della civiltà, cosiddetta occidentale, a trascorrere buona parte della propria esistenza in coda in automobile.
Prestando attenzione ad evitare di cadere nel trabocchetto dell'estremismo ideologico, riconoscendo i progressi che indubbiamente ha portato la motorizzazione, si vuole anche rendere evidente le criticità che l'abuso dell'uso dell'automobile ha portato.

UrbanaMente anticorpi all'apatia, Mauro Magatti ci narra la società

Magenta, mercoledì 17 aprile, una serata piacevole già dal clima di prima primavera, nella sala consiliare che voglio immaginare come "auditorium della biblioteca" prestato alla politca.
 Grazie all'associazione UrbanaMente è presente il sociologo Mauro Magatti, autore di vari testi, tra cui l'ultimo su cui ha concentrato la serata
"La grande contrazione, i fallimenti della libertà e le vie del suo riscatto"
notare l'immagine di copertina che
richiama l'immagine del profilo fb degli
Ecologisti del TIcino
Ovviamente il fatto che insegni in Cattolica e frequenti un ambiente d'elitè incide sulla Sua visione del mondo, per intenderci, non è come noi della statale che le notti non le passiamo nei locali alla moda, ma più spesso ai presidi fuori dalle fabbriche o per fermare i cantieri delle opere inutili che, a mio avviso sono una parte significativa della "presunta" crisi;
(non me ne vogliano gli amici della cattolica e il Prof: Magatti, ma pensando al mio vissuto da "osservatore di strada"so bene come certe situazioni siano "rese" invisibili)
dopo esporrò il perchè la definisco "presunta crisi", nonostante io la stia vivendo e subendo in pieno (ma son fatti miei e, visto che di sociologia parliamo, ricordiamo che la "mission" del sociologo è comprendere, rielaborare e dare una visione coerente della società e, la "mitica" frase del prof. Maraffi, "il particolare è una parte meno particolareggiata del generale, e il generale è l'insieme dei particolari, meno dettagliata"), ma ritengo sia stato un onore per Magenta, ospitare tal luminare.
Tornando al seme, il prof. Magatti ha esposto chiaramente la sua visione della crisi ripercorrendone la genesi, partendo dall'analisi della situazione italiana; la raggiunta "libertà" dovuta al boom economico, (ops... mi accorgo che qua mi dilungherei, avendo una visione un po' differente.. per alcuni è boom economico, della borghesia, come dice la banda bassotti (punk rock).. per me vuol dire ricordare le officine di Reggio Emilia, quella pagina di storia dove tutta la città solidarizzò con gli operai in mobilitazione e.. ma esiste wiki.. vi metto il link, già significativo dal nome...Strage_di_Reggio_Emilia

Comunque è veramente un bel testo, e, per chi sta dalla parte "degli sfruttati" bisogna sapere cosa pensa il "rivale" di classe (o ceto per dirla alla Weber e non alla Marx) e Magatti ha una esposizione chiara, lineare e lucida e soprattutto intelligente e sapiente, per intenderci, non è un politico pdl da festini, o un scilipoti; Magatti è un fine intellettuale che affascina con la sua descrizione della società, e mostra di essere molto critico verso la parte destra, vi riporto una sua battuta, che è illuminante per la comprensione del nostro quotidiano;
prof. Mauro Magatti
"Berlusconi dopo aver fascinato gli elettori, promettendo mari e monti
(e qua un cenno ad un altro passaggio saliente della serata, ovvero, la genesi e condivisione da parte della società, di quella volontà di potenza, di Niciana memoria, e psicologicamente parlando, con quel che ne determina e plasma nelle azioni e aspirazioni degli individui)
non si preoccupa di governare, ma di farsi un harem di diciottenni" (ho cambiato la forma per evitare querele a me e al prof.) e non è un caso isolato, ma potremmo definirlo archetipico, ricordando anche altri noti e celebri casi; dove il "desiderio sessuale" incarna precisamente la "volontà di potenza".

Nel corso della serata viene anche accennato il discorso della decrescita e molti dati economici, ovviamente il professore non la ritiene uno strumento valido e mi ha dato l'opportunità a fine serata di accennare al concetto dimenticato e nascosto dai più di CONVERSIONE ECOLOGICA (pensando ad Alexander Langer, ovvero un cambiamento auspicabile e desiderabile della società, nel rispetto dei diritti, delle diversità e dell'ambiente... "per una europa dei popoli e dei diritti, delle differenze e del rispetto, non delle banche e dei poteri che affamano"citazione di Alex Langer)

Non vi rubo altro tempo, invitandovi alla lettura dell'interessante saggio del prof... e... a dir la verità ho dimenticato a casa gli appunti di ieri sera... successivamente approfondirò, nel frattempo, come detto, buona lettura!
Ringrazio l'associazione UrbanaMente per la bella serata e non posso non citare il Sindaco Marco Invernizzi che cogliendo pienamente l'esposizione, ha approfittato per "spolverare" i dubbi sulla volontà di Magenta come comune antimafia e il fatto che l'assenza di codici comunicativi condivisi crea incomprensioni e divisioni quando queste non sussistono (mi riferisco alla polemica sul COISP nelle scuole di Magenta, che ritengo sia stata una svista, ma anche il fatto che l'ex presidente del consiglio comunale magentino, fa parte di quella struttura e certo, non me lo vedo Santopaolo a inveire contro la madre di Aldrovandi come i suoi colleghi ferraresi, anzi lo ricordo come persona equilibrata, e appunto presidente del cons. com. di Magenta).
la sala consiliare, e vi assicuro che per trattarsi
di una serata culturalmente impegnativa è un succeso
Le conclusioni della serata sono state sulla necessità di ricostruire la società; paroloni altisonanti, se volete, ma quanto mai, veri e necessari, e allora il merito al comune di Magenta di avere avviato percorsi di ascolto e anche alla città di Milano con le numerose iniziative che sta mettendo in piedi.
Come dire.. Berlusconi e le TV ci hanno "ipnotizzato" e "cancellato" la società, con l'illusione che l'economia fosse solo "Consumo" (ricorderete l'irritante pubblicità che invitava a consumare); ci han messo in ginocchio.. ma è ora di rialzarsi e di rincominciare a correre... la Grecia è dietro l'angolo, e anche altri non è che siano in perfetta salute.

Marco Invernizzi    Sindaco di Magenta   
*ho usato il termine "presunta crisi" in quanto a leggere criticamente l'economia e i consumi non è una crisi strutturale, ma un "giro di vite" del ceto al potere verso i subalterni (io.. e forse anche voi.. di sicuro i miei amici dei presidi) e tutto questo è dovuto al restringersi degli spazi di democrazia e di partecipazione politica; emblematica anche la descrizione del fenomeno "grillino" (io preferisco 5 stelle per riportarli al senso delle 5 stelle dei comuni virtuosi, improntate alla sostenibilità e al rispetto dell'uomo e dell'ambiente) dove non parlano (o non vogliono) parlare di politica ma parlano di informatica.



mercoledì 17 aprile 2013

Ossona burocrazia? no, muro di gomma

A provar a far del bene e a scontrarsi con un muro di gomma
Ero molto indeciso se scrivere e rendere pubblico quello che mi è successo oggi in comune a Ossona, ma penso che lo devo soprattutto alle persone che nel pomeriggio si sono prodigate per "pacificarmi" l'animo, cosa che neanche la primavera ha saputo acquietare, tale rimaneva il mio disappunto.
brevemente
Circa un mese fa, propongo, con lo scopo di far rivivere un po' la via F.Baracca di Ossona, di dare in uso gratuito le vetrine del fù negozio dei miei, ormai chiuso da quasi due anni; individuo in alcune associazioni del paese i soggetti adatti ad usufruire di tale omaggio; penso anche a come rendere possibile questo senza creare spese e eccessivi impegni individuali, visto che si tratta di volontariato e di promozione sociale.
circa due settimane fa mi reco dal Sindaco per esporre la mia idea, dopo la descrizione il sindaco mi dice di recarmi dalla polizia locale per chiedere come fare; vado dalla polizia locale e riespongo il tutto, al che l'agente mi dice di chiedere all'ufficio tributi/ragioneria che ha la competenza;
mi reco all'ufficio tributi e (tris) riespongo la proposta, con termini precisi, ovvero, comodato d'uso gratuito per associazione senza scopo di lucro, spiegando per filo e per segno quella che è la mia proposta
prima di dirvi la risposta della responsabile dell'ufficio, condivido con voi il fatto che se fossi stato a Milano, per la stessa trafila avrei impiegato 3 giorni, in un paio di settimane.. ma ad Ossona, la logistica mi favorisce, trovandosi gli uffici tutti nello stesso edificio.. ma la volontà dei dipendenti nascosta dietro a fantomatici regolamenti è ben più forte
eccoci al dunque, la responsabile, prima dice di dover guardare il regolamento e di ripassare, al che mi offro di aiutarla, per snellire e velocizzare, allora emerge il fatto che Ossona ha subappaltato il servizio alla Cesfil di Arcore, per intenderci quella che ha mandato più volte la richiesta di tasse a molti ossonesi (di tasse già pagate, ma se non avete la ricevuta, vi fan pagare di nuovo... ma questo è argomento di un altro articolo, n.d.r.) e che la competenza spetta a loro. va be... me ne vado speranzoso che il mondo migliori..

lunedì, mi trovo all'ufficio anagrafe per altri motivi e mentre parlo col Sig. Sindaco entra la responsabile dell'ufficio tributi, al che, colgo la palla al balzo (come Van Basten!!) e alla presenza del Sindaco chiedo se si è informata, gentilmente mi risponde di si, meno gentilmente che ero io a dover passare (va be.. se non fosse che tutti a Ossona hanno miei riferimenti o sanno dove abito) e che per quello che ho chiesto posso procedere
pedanteria, precisione, o meglio, precauzione mi impongono stamane di passare a chiedere "un foglio" per evitare spiacevoli sorprese e....

stamane ho dovuto ridescrivere per ben 5 volte, la mia proposta e sono stato ascoltato senza interruzione solo dopo che ho detto la frase magica "va bene, allora ora prendo la video camera e ripetendo per la quinta volta vi rispiego la proposta e sarà il mondo del web a decretare se è comprensibile o meno quello che ho detto"; ovviamente sono arrivato a questa "drastica" soluzione, per il fatto che:
1. mi dicono di fare richiesta di accesso agli atti per vedere il regolamento comunale
RISPOSTA. mi son ricordato del cosiddetto decreto Brunetta sull'informatizzazione, e faccio presente che per legge i regolamenti devono essere on line e fruibili dalla cittadinanza
primo scoglio passato.. come se fosse un dribbling contro un terzino che non guarda la palla ma ti punta la caviglia (a pensarci come Van Basten contro Bruno, a Torino quando il Marcomondiale finì la carriera, ahinoi)
2. continuavano a dirmi che posso mettere delle comunicazioni, quando per ben 4 volte, forse 6 viste le due della settimana precedente, ribadisco che lamia richiesta verte sul fatto di esporre in vetrina OGGETTI DI HOBBISTICA PER FINANZIARE LE ASSOCIAZIONI, ma senza tenere il negozio aperto, e mettendo degli indirizzi mail o cellulari per contattare i volontari,
al chè ho dovuto spiegare 3 volte che si tratta di oggetti di hobbistica come quelli che ogni anno l'8 dicembre le varie associazioni del paese mettono in vendita per finanziare le attività delle associazioni
3. la questione Cesfil non si capisce dove sia finita, cioè, perchè dobbiamo subappaltare un servizio quando ci sono 4 persone in un ufficio per fare quello per cui RIPAGHIAMO A CESFIL!!!
4... me ne vado, con una copia del singolo articolo, ovvero un foglio qualunque, io necessitavo di un foglio da mostrare alle pubbliche autorità non di Ossona in caso...

va bè... santa ma santa ma santissima pazienza e ovviamente rimango perplesso..
va be, già che ci sono vi racconto la premessa per un'altra iniziativa, togliendomi un piccolo sassolino che però a me pare un MACIGNO in quanto ho fatto il bibliotecario, il libraio e da attivista per la tutela dell'ambiente e dei diritti civili, ho presentato svariate volte libri.

A Ossona è partita l'UNIVERSITà del TEMPO LIBERO (contraddizione in termini ma questo è un altro post) e ovviamente han chiamato a raccolta le associazioni affini a.. non ho ancora capito a quale oscuro ma sicuro progetto, visto che addirittura parlano di Fiori e piante, senza invitare VERDI AMBIENTE E SOCIETà, associazione che ha già portato lustro a Ossona con BioArteOssona e altre importanti iniziative, parlano di altri temi che sono il DNA di verdi ambiente e società
(e qua mi ricordo quando conttatarono il mio amico Antonio Corbari luminare del biologico per fare una iniziativa identica ad altre già fattte da noi, in altri comuni, ovviamente senza invitarci, e anche allora 4 giorni a correre a destra e mance per sanare e arginare questa, che vissi come una prepotenza)

tornando ai progetti
(parentesi, altrae proposte, festival del teatro e cineforum per far vivere l'auditorium... ovviamente con bastoni e cavilli per far passare la voglia anche a San Francesco e la pazienza a Santa Chiara)
Un amico ha scritto un bel libro con una piccola casa editrice e mi pare il minimo rendermi disponibile per promuoverlo e farlo conoscere, tra l'altro libro di struggente attualità e di narrazione quotidiana, al che, insieme ad altri due testi di due stimate professoresse che da tempo volevo proporre per far conoscere e uscire dai luoghi comuni, gli organismi geneticamente modificati e l'antropologia.
primo scoglio, il tempo
secondo scoglio, la SIAE
fortuna che mi ricordo di una conversazione con un amico avvocato che mi spiego che "ognuno è sovrano sulle proprie opere e può deliberare in merito, previo rapporto contrattuale o deroga in esso", e quindi i 150 euro di PAURA e dissuasione non sono più un problema
notare che in 15 anni di presentazioni di libri non avevo mai sentito della siae per i testi... non si finisce mai di imparare!!!!
cari concittadini, pardon compaesani (la normativa nazionale definisce città i centri urbani con più di 15.000 abitanti!!! hi hi.. faccio anch'io il formalista!!!)
spero di poter portare a termine questi progetti
progetti per tutti noi, per passare serate diverse, di cultura e conoscenza

ah, dimenticavo, battuta illuminante del dipendente comunale dopo che ho fatto presente di non voler "fare una iniziativa per far mettere in buona luce un comune che non si sta meritando queste attenzioni e se possibile rinunciare al logo del comune ma mettere quello dell'assessorato alla cultura o della biblioteca" (ma non esiste assessorato.. le deleghe sono al Sindaco e la biblioteca non è autonoma.. cosa che nella metropoli di CASSINETTA DI LUGAGNANO funziona da un decennio...)
battuta del dipendente comunale "e allora non farle" con sorriso...

beh.. ringrazio il professore di sociologia che questa sera mi ha ricordato di cosa mi occupo e qual'è la mia/nostra passione: UN MONDO MIGLIORE
leggere, capire, comprendere la società per farla un posto più accogliente e se possibile giusto
e un grazie anche al Sindaco di Magenta con le belle e sagge parole del suo intervento, un grazie a Igor, impegnato come sempre in iniziative per FARLO questo MONDO MIGLIORE  e anche a Manuel che c'è sempre; ringrazio loro pubblicamente perchè hanno ruoli pubblici, ma ovviamente le persone che mi aiutano e supportano (sopportare ho dovuto sopportare io questa volta) sono molte più e per rispetto della loro privacy gli mando un saluto e un sincero, quanto dovuto, grazie GRAZIE

e dopo questo scorcio di verità che forse vi ha incrinato la vibra... 
una bella e spensierata canzone...
Gibo






Danilo Mainardi Etologo una vita per gli animali

Danilo Mainardi e Paola D'Amico
Danilo Mainardi   Etologo  una vita per gli animali
Milano 16 aprile 2013, la fondazione del Corriere della sera ha promosso un interessante e primaverile (in quanto a freschezza e genuinità!) incontro con il professore Danilo Mainardi intervistato dall'ottima e sempre puntuale e presente nelle tematiche ecologiche, nonchè penna di lustro del Corriere, Paola D'Amico.
Vi confesso che per chi scrive è stato un piacevolissimo pomeriggio, dove tante elaborazioni personali han trovato conferma nelle dotte e acute parole del professore; ovviamente non mi riferisco alle competenze prettamente accademiche, di cui confesso il mio buio, ma alle considerazioni sul corso della società e del nostro rapporto con gli amici non umani; da come spesso le relazioni con gli animali, subiscano storture per gli egoismi umani, esempio far apparire il cagnolino all'ultima moda col vestito di grido, piuttosto che abituarli a malsane abitudini; ha espresso anche considerazioni sulla genetica e (scusatemi non mi dilungo, mi sentirei monsieur lapalisse, per quante volte come ecologisti abbiamo ribadito questi concetti) per arrivare al nostro quotidiano, non ho potuto evitare di chiedere all'esimio luminare il parere sul rischio del megallevamento di galline ovaiole che vogliono insediare nel Parco del Roccolo.
Mainardi ci ha trascinato in un viaggio avvolgente nell'evoluzione della vita sul pianeta, portando la nostra attenzione anche sull'interpretazione umana e il rapporto nei tempi, dalle colte citazioni dell'Ariosto ai giorni nostri, fino a farci sorridere, regalandoci simpatici disegni fatti in un istante dove ha riportato a viva memoria la mitologia e i sogni racchiusi in favole da bambini.
Grazie Prof. persone come lei danno fiducia e speranza a questa bistrattata e un po' confusa umanità.




sabato 13 aprile 2013

te lo spiego io lo spread!!! e la finanza!


Non ci crederete ma parlando con un ventenne senza diploma ne studi, ho capito il perchè dello spread!!! altro che economisti e accademici!!!
In breve, han preso questo bravo ragazzo (lo conosco, è bravo, sigh) l'han pettinato, "programmato" con un corsetto di 4 mesi (cosi dice.. forse per darsi un tono..), una giacca, camicia e cravatta, e l'han mandato a vendere "prodotti finanziari"... fin qui, tutto pare liscio e chiaro.. alla domanda mirata, ovviamente eludeva le risposte, partendo dal "mantra ipnotico" che gli hanno insegnato/inculcato.. finalmente arriva al dunque. "PRODOTTO FINANZIARIO TEDESCO, 80% dell'investimento che
(cosi dice) rimane fermo in deposito (per chiunque ha fatto due ore in università di finanza, sa che è IMPOSSIBILE!! ma non l'ho detto per evitare di dare corda alle vane distrazioni), un altro 12% in obbligazioni (quindi poco rischiose rispetto alle azioni) e il restante 8% in BOT tedeschi... SINTESI. 80% in GERMANIA (fermo..), un 12% di "ricircolo" (come si dice in gergo) in obbligazioni e l'altro 8% in bot.. sempre tedeschi... QUINDI LO SPREAD CHE AUMENTA è SUBITO SPIEGATO.
Il libro presentato dall'autore e Beppe Grillo
questi ragazzini ben vestiti e ben programmati
FANNO RACCOLTA FONDI IN ITALIA PER PORTARE LIQUIDITA'  IN GERMANIA, ergo..
ecco spiegato lo spread che aumenta...
secondo voi, il ragazzo è cosciente di essere una delle principali cause del DISSESTO FINANZIARIO ITALIANO?
ovviamente no..   in tempi di ricattabilità del mondo del lavoro e di necessità, per due lire si fa tutto.. mentre prendi le briciole, gli altri ti prendono la torta...   be, ditemi se non è un pezzo da sole24ore!!! e per introdurVi ai meccanismi finanziari in "leggerezza" vi consiglio il bel libro di Fredric Beigbederg, ricordo ancora la presentazione con Beppe Grillo, alla feltrinelli di piazza Duomo.. pensare.. eravamo in 40, e per una presentazione di un libro eravamo tantissimi... mai e poi mai avrei pensato che il comico, simpaticissimo nel rubare la scena all'autore d'oltralpe ("mi hai invitato? e ora son xxx tuoi, e parlo  io", disse il beppe grillo) a distanza di anni avrebbe riempito le piazze... anzi, se volete sentirlo...

clicca qua per sentire la presentazione di Beppe Grillo

sorrido per non piangere, questo è uno dei numerosi casi di "programmazione" e "lavaggio del cervello";
ricordo ancora quando al secondo anno d'Università, venni contattato da una potente banca italiana (non metto il nome per ovvie ragioni di querela e di impossibilità di difesa... siamo in Italia.. sigh) per diventare "promotore finanziario" (ovviamente il loro nome era in inglese... per far "fascinazione" e creare un alone di serietà); frequentai ben 5 lezioni, in 3 sedi differenti della banca (famosa anche per essere la banca senza sedi... avete già capito?) Vittuone, nel sud Milano e a Milano (un numero)
l'ultimo incontro che frequentai, (da notare, ero l'unico con diploma di ragioneria che frequentava l'università, gli altri erano ragionieri o non diplomati ma molto ben laccati e ben vestiti...e.. lo ammetto, anche io ero in giacca e cravatta... e ovviamente dicevo che dovevo andare a un matrimonio.. mica a fare l'aspirante xxxxx)
in breve, durante l'ultimo incontro mi son permesso di chiedere "QUALE PRODOTTO FINANZIARIO DOBBIAMO VENDERE?" dicendo, se lo conosco, lo so vendere meglio, mi pare lapalissiano....
nel senso, obbligazioni son meno rischiose, le azioni di più etc... (avevo solo un paio di esami di economia alle spalle... ma erano già troppi, visto che mi consentivano di capire..)
la risposta stizzita del "professore" (uno yuppies come cantava Barbarossa) tuonando e sentenziando
"VOI DOVETE SOLO FARE UN BUON PORTAFOGLIO CLIENTI!!!!"
"e non dovete occuparvi di niente altro, non vi compete"

Come volete che mi senti? Dal mio paesino vivo quotidianamente il dramma di chi ha lavorato una vita e si è visto bruciare i risparmi da uno stato che fa il contrario di quello per cui fu "concepito" (pensando a Rosseau e al "contratto sociale"), da chi lavora e non viene pagato.. ma per sopravvivere, lavora con la speranza di venir pagato, in questa società che ha ucciso l'identità, sacrificata e relegata ai consumi, o se volete, al profilo facebook, (che serve per consentire alle agenzie che fanno ricerche di mercato di ridurre i costi...).
Dopo la divertente lettura di 26.900, se volete approfondire sulla situazione "sociologica" vi consiglio "la globalizzazione del nulla", saggio imperdibile sul perchè siamo a questo livello di "frammentazione" e "incomprensione".. sorridendo al ricordo d'averlo fatto leggere anche alla professoressa Battipaglia, ricordo ancora "Gibo, è un po' difficile ma bello, grazie del consiglio" e detto dalla professoressa simbolo per cultura e capacità di Magenta, il ricordo mi fa ancora piacere e sorridere. (Grazie Prof!!)

cosa dire ancora... BUONA LETTURA
e citando un altro prof, "per cambiare il mondo dovete avere i mezzi... e i libri sono il primo mezzo per capirlo.. cosa volete cambiare se non comprendete l'insieme?"


e per riderci su... la canzone che mi ha accompagnato nella stesura di queste poche righe!

giovedì 11 aprile 2013

Ossona, un PGT semiclandestino


Sciupata una opportunità
Con l'approvazione del PGT, di questo PGT “asfaltista”, Ossona ha perso una grande occasione, per salvaguardare e tutelare i propri cittadini e il nostro piccolo territorio.
Non entriamo nei dettagli, per quelli abbiamo ancora una quarantina di giorni per presentare osservazioni dettagliate e particolareggiate, oggi, sottolineiamo il fatto che le osservazioni “di indirizzo” e “particolari”, protocollate nel 2007, e ancora nel 2009 al cambio di amministrazione per mettere a conoscenza i nuovi consiglieri comunali delle nostre proposte e analisi, non sono state discusse in consiglio comunale.
clicca qua per vedere le osservazioni di VERDI AMBIENTE E SOCIETà
Vogliamo, per onestà nei confronti dei cittadini sottoscrittori, ricordare che in allegato alle osservazioni, protoccllammo anche 150 e passa firme della petizione “Piantala lì”, dove chiedevamo la piantumazione di vaste aree di Ossona.
Sottolineiamo il persistere delle nocività del 2007, come l'antenna sulla torre in Piazza Litta (vietata dal “PRINCIPIO DI PRECAUZIONE” delle norme U.E. Essendo a meno di 150 metri una scuola materna) e, invocando un minuto di silenzio e raccoglimento per gli amici che son venuti a mancare in questi anni, ricordare il triste primato ossonese per decessi per tumore al cervello e leucemia, come ci ha segnalato nel 2010 l'USL di Magenta.
Certo, i nostri amministratori non hanno la bacchetta magica e non possono fare miracoli, ma, come ci insegna la “sociologia urbana”, l'uomo e la sua vita sono “anche” frutto dell'ambiente che lo circonda. Avremmo gradito maggior riflessione e studio prima di correre ad approvare questo piano; soprattutto per quel che riguarda il piano di “zonizzazione acustica”, ricordando, dalla sentenza su Malpensa, quanto incide anche il rumore nello sviluppo delle gravi patologie sopra citate.
Nel PGT piano di governo del territorio manca la volontà di arginare l'avanzata dell'ultracemento, e considerato anche lo “scatolone rosso”, ormai vuoto, vicino al campo sportivo, ci pare un qualcosa di totalmente insensato; come ci pare insensato che le minoranze (magari opposizioni.. )non abbiano assistito e partecipato ai lavori di discussione e approvazione, abbandonando l'aula consiliare; certo la protesta è legittima, ma nel rispetto dei loro elettori, a nostro avviso, avrebbero dovuto rimanere in aula ad ascoltare le spiegazioni e, se lo ritenevano opportuno, uscire solo nel momento della votazione.
Mentre molti cittadini si stanno adoperando per promuovere la costituzione di un parco agropaesaggistico, Ossona rimane una strana cenerentola interessata ancora a inquinamento e cemento, e a quanto pare col benestare delle minoranze.

Gilberto Rossi Ecologisti del Ticino per Ossona


Vignette di Sergio Crippa (grazie Sergio!)

Restiamo Umani in memoria di Vik Arrigoni I diritti negati dalle guerre

Magenta    Casa Giacobbe (quella traforata dai colpi della battaglia di Magenta, verso il centro... n.d.r.)
giovedì 11 aprile 2013 a due anni dall'ultimo saluto a Vittorio

Grazie ai volontari di Emergency del Magentino, all'ANPI (associazione nazionale partigiani) per l'organizzazione e alla pubblica amministrazione di Magenta per la dipsonibilità e il patrocinio, si è svolta una interessante e attualissima (ahinoi) serata per approfondire il tema dei diritti negati dalle guerre.

questo l'invito della serata:
In omaggio al ricordo di Vittorio Arrigoni ed a ciò che il suo attivismo militante e resistente ha rappresentato e, tuttora rappresenta, per tutti coloro che operano a favore dei diritti umani, si tratterà della situazione palestinese, in particolare di Gaza.
La serata sarà condotta da Luca Galassi, amico di Vittorio Arrigoni, giornalista free-lance, premio Enzo Baldoni, già collaboratore di Peacereporter e de "il Mensile" di Emergency.
Saranno proiettati filmati girati a Gaza e seguirà un dibattito pubblico. Inoltre, saranno presenti i Volontari EMERGENCY del Magentino, con un banchetto informativo e di raccolta fondi a sostegno del "Programma Italia" di Emergency.


Immagini toccanti, si son ripercorsi quei concitati giorni, cercando di far luce su episodi che luce non hanno..
non sto a raccontarvi la serata.. è già stato molto difficile non scoppiare in lacrime o in pugni di rabbia verso il cielo per questa ingiustizia che ha tolto all'umanità uno dei suoi figli migliori

mi va di condividere con voi quell'immagine del suo funerale, quando il vicesindaco si levò la fascia tricolore, dicendo di vergognarsi di far parte di uno stato che non si interessava di un suo figlio..
le riflessioni che per chi muore uccidendo e portando odio e violenza, i funerali, si celebrano con onori e fanfare.. mentre chi per amor della vita, mosso da volontà e sete di giustizia, impegnato nel narrare e far conoscere al mondo le sorti di un popolo martoriato e dimenticato... dallo stato viene anch'esso dimenticato

non son le bandiere a far grande un uomo, sono i suoi sogni che lo rendono immortale

tanta gente in sala, molti han conosciuto Vittorio direttamente, altri per aver letto il suo "restiamo umani" o per averlo letto, ricordiamo che il suo blog fù il più letto d'Italia (e d'Europa.. anche se non lo dicono), quando ci fu la missione "piombo fuso"; unico sotto le bombe, a descrivere e a far conoscere a tutto l'occidente il dramma dei bombardamenti al fosforo bianco.

Concedetemi un banale ricordo... una stupidata, ma magari può dare spunti, ricordo una domenica mattina, ormai lo "scandalo" (sterminio) del FOSFORO BIANCO era di dominio pubblico, ma come sempre la pubblica opinione, soprattutto a Ossona, paesino di 4000 anime, era ancora sopita e volta ad altro...
quella mattina, mi sveglia con un nodo in gola, le immagini erano troppo strazianti.. e il senso d'impotenza di fronte al massacro era tanto.. e allora via, come dire e far capire quello che stava succedendo in Palestina?
Presi una confezione di farina e andai fuori dalla chiesa (unico luogo ancora vivo dopo la "desertificazione imposta dal progresso dei "non luoghi") e quando iniziò ad uscire la gente, ne buttai un po' in aria...  e davanti al sagrato, dicendo "siam fortunati, questa è farina.. se eravate in Palestina e vedevate questa polvere, le vostre carni si sarebbero lacerate e la vostra vita vi avrebbe lasciato"


La serata è stata veramente interesssante, a breve per i video degli interventi

questo il video mostrato a fine serata

Un vincitore è un sognatore che non ha mai smesso di sognare
VITTORIO ARRIGONI UN VINCITORE


mercoledì 10 aprile 2013

Ossona tra sprechi, rifiuti e inganni.. una giornata intensa

Ossona, provincia di Milano, a Est del Ticino, tra la fiera di Rho e l'aeroporto di Malpensa per intenderci, uno dei luoghi più appetibili in vista di Expo 2015; l'Expo che vuole essere energia per la vita e nutrire il pianeta. Questo per contestualizzare, una uscita autostradale quasi personale, quella di Arluno, depositi di petrolio alle porte e... andiamo a narrare questa giornata intensa e paradigmatica.

9 aprile 2013
lavori per le fogne all'ingresso di Ossona (lato magenta)... che c'è di strano? bè, che quella strada è stata chiusa un paio d'anni per fare l'inutile tangenziale ossonese; ricordiamo l'assessore che si scusava del disguido, motivando che il tutto era dovuto agli allagamenti della strada... mah.. poi aprirono la strada, ogni tanto si allagava ancora... e ora.. altri lavori. NON POTEVANO FARLI PRIMA??




Tir nella notte, fuori dal polo logistico... non proprio tir qualunque si tratta di quelli del "movimento terra".. e.. ma se bertola non ha una lira per pagare i lavoratori... questi.. chi li paga? cosa fanno? perchè lo fanno? e... da info in comune questa mattina, pare che se sei un padrone cattivo 
puoi fare quello che vuoi senza avvisare.. mentre se nelle vostre case dovete fare un piccolo intervento.. tra carte bollate e file, vi fan passare la voglia.. 
je ne compris pas 


rifiuti a lato della strada... ok, quel tratto di strada dopo l'arrivo dell'alta velocità fa proprio schifo.. 
ma non mi pare un buon motivo per renderlo una discarica a cielo aperto.... 
(vediamo in quanti giorni provvedono a pulire....)






lunedì 8 aprile 2013

Democrazia e trasporti... il caso trenord

Democrazia e trasporti... il caso trenord

Questa mattina ho avuto il piacere di assistere all'interessante dibattito promosso dalla segreteria regionale OR.S.A. Ferrovie Lombardia, dal titolo "Democrazia e rappresentanza sul lavoro il caso trenord"

non mi prendo l'onere di descrivervi il convegno e le conclusioni, ma vi invito a visitare il sito dell'ORSA
http://www.sindacatoorsa.it/

ma vi basti sapere che sono il sindacato con maggiori iscritti e che ovviamente trenord non vuole riconoscere..
tra un paio di giorni gli approfondimenti e il report
per ora... l'intervento pendolare della milano novara



la prima fila del convegno con 3 consiglieri regionali