Visualizzazione post con etichetta parco del ticino. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta parco del ticino. Mostra tutti i post

giovedì 21 dicembre 2023

Gibonellospazio (web e video) Situazioni di ecologia, verdi e storie 1.quasi per caso

 Il primo video. Ringrazio i giornalisti dell'allora "CittàOggi"

Questa la "didascalia" sotto il testo dell'intervento

il mio primo video su you tube!!! l'argomento non poteva essere un altro. nel corso dei lavori dell'altà velocità, a danno fatto, come ecologisti, siamo intervenuti per far sfalciare l'ambrosia, abbiamo denunciato gli sprechi del cantiere, compreso un falò con assi nuove nel cantiere di Arluno (e la mitica battuta degli operai "minchia! mi servono per costruire a casa e qua, me la fa bruciare"), non ultima la denuncia quando hanno smantellato il cantiere e han provato a sotterrare i resti. per il resto ci ha pensato la magistratura. Colgo l'occasione del mio primo video per ringraziare il Corpo Forestale del Parco del Ticino per le sue preziosi indagini, come ci ha raccontato anche Michele Sasso su "l'espresso" nell'articolo, ormai storia, "il binario si è intossicato", altro danno che però non è emerso agli onori della cronaca è il fatto che a causa delle fondamenta della linea, a sud del tracciato si sono prosciugati vari fontanili che erano l'essenza della vita e della BioDiversità nella terra dei fontanili (da Magenta a Corbetta)



Sono Gilberto Rossi del Coordinamento Provinciale di ecologisti civici 

una cosa che volevamo denunciare di quest'opera (il treno alta velocità milano torino) che noi lo dicevamo prima e adesso abbiamo la conferma è un'opera totalmente inutile è quello delle mitigazioni ambientali per mitigazioni ambientali la gente comune tutti i cittadini si aspettavano alberi bonifiche invece sappiamo Ormai per certo ce lo dice la magistratura che dove dovevano fare la Bonifica di una cava tra il territorio di Ossona e di Santo Stefano è emersa un'indagine perché praticamente 

invece di bonificare hanno smaltito degli altri rifiuti 

provenienti da altre zone e poi 

quello che ci dicono il i pochi Agricoltori rimasti è che il le opere di mitigazione ambientale dicevamo sono state altre strade inutili che sono andati a consumare del suolo fertile e importantissimo e hanno compromesso e pregiudicato Speriamo non definitivamente le poche attività agricole che sono rimaste sul territorio perché il le mitigazioni ambientali dicevamo sono state queste Circonvalazione di paesi che vanno a tagliare e violentare questo territorio rendendo facendo perdere qualsiasi sostenibilità economica alle aziende agricole


giovedì 19 ottobre 2023

4 novembre. Per salvare la brughiera

 Qui il testo approvato. Non ci fermiamo e invitiamo tutti il 4 novembre


IL TESTO DELLA LEGGE DISTRUGGI BRUGHIERA: ECCO IL TESTO APPROVATO  IN SENATO

Art. 1-ter. – (Misure in materia di riduzione dell’impatto ambientale

del trasporto merci su gomma tramite potenziamento del trasporto aereo) 

1. Al fine di perseguire gli obiettivi nazionali ed europei connessi allo sviluppo del traffico merci per via aerea in coerenza con le esigenze nazionali e internazionali e con l’impegno a ridurre l’impatto ambientale del trasporto su gomma, l’intervento di implementazione del traffico merci dell’aeroporto di Malpensa, come individuato nello strumento di pianificazione degli interventi di adeguamento e potenziamento dello scalo trasmesso dall’Ente nazionale per l’aviazione civile in data 30 giugno 2020 al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica ai fini dell’istanza di Valutazione di impatto ambientale di cui all’articolo 23 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, è riconosciuto opera strategica di preminente interesse nazionale con caratteri di indifferibilità, urgenza e pubblica utilità.


2. Ai fini del rilascio dell’autorizzazione alla realizzazione dell’intervento di cui al comma 1, le amministrazioni e gli enti competenti, previa ricognizione dei provvedimenti adottati in relazione al medesimo intervento, provvedono entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, nel rispetto dei vincoli inderogabili derivanti dall’appartenenza all’Unione europea, a una nuova valutazione ai sensi dell’articolo 21-quinquies della legge 7 agosto 1990, n. 241, delle determinazioni adottate, ponderandole alla luce del riconoscimento del carattere strategico e di preminente interesse nazionale dell’intervento di cui al comma 1.

3. Dall’attuazione del presente articolo non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Le amministrazioni competenti provvedono all’adempimento dei compiti di cui al presente articolo con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.


giovedì 4 giugno 2020

giovedì 13 dicembre 2018

mercoledì 2 maggio 2018

Tornavento in foto

improvvisazione aprile 2018
A cosa serve una grande profondità di campo se non c’è un’adeguata profondità di sentimento. Eugene Smith
L’importante non è la fotocamera, ma l’occhio. Alfred Eisenstaedt
Il desiderio di scoprire, la voglia di emozionare, il gusto di catturare, 
tre concetti che riassumono l’arte della fotografia. Helmut Newton
Per me la fotografia deve suggerire, non insistere o spiegare. Brassaï (Gyula Hálász)

martedì 10 aprile 2018

Del Ticino, dell'oro contemporaneo, conoscerlo per apprezzarlo

In questo piccolo angolo di web, ora, Vi vorrei parlare de
Il Germoglio del Ticino
sperando vi incuriosisa e paradosso dei paradossi contemporanei, vi porti a spegnare il computer e a recarvi presso il Parco del Ticino

Cos’è “Il germoglio del Ticino”

Il Parco, con il progetto “Il germoglio del Ticino”, mette in campo tutte le conoscenze naturalistiche di cui dispone e le abbina alle idee di sviluppo sostenibile proprie della sua politica di pianificazione delle risorse ambientali ed umane. Una politica che parte dal presupposto che, per “salvaguardare” un bene comune, bisogna per forza valorizzarlo e renderlo fruibile a tutta la popolazione. Da qui la nascita di un progetto che si propone di incrementare tutte le forme di turismo “dolce” compatibili con l’essenza del Parco ed in grado di aumentare in maniera significativa le presenze turistiche sul territorio, grazie ad un sistema in rete che coinvolge: agricoltori, commercianti, artigiani, e tutti coloro che in forma attiva si occupano di ricezione e di ospitalità e di protezione della natura. L’esperienza a disposizione del Parco è maturata in più di 40 anni di gestione e in questo periodo si sono intrecciati rapporti che permettono ora di arricchire di complessità questa azione e di organizzarla al meglio. Il Parco quindi si fa promotore, coordinatore, ma al tempo stesso attore principale di un “sistema turistico” che intende mettere in evidenza tutte le potenzialità imprenditoriali esistenti in questo campo, superando le frammentazioni e offrendo un immagine unica: l’immagine del territorio e delle genti del Parco del Ticino.

domenica 21 maggio 2017

NOTANGENZIALE Pontenuovo: il blocco che non c'è stato.

Pontenuovo: il blocco che non c'è stato.

Ricordando l'annoso problema del TRASPORTO PUBBLICO LOCALE, praticamente allo sbando a causa delle politiche regionali che stanno prediligendo il trasporto privato e su gomma, nonostante il grande can can mediatico dei soliti noti, le 14mila firme di residenti nei comuni dell'Est Ticino, continuano a rimanere un gigante, di fronte a 5 politici, che in campagna elettorale, dopo anni e anni di governo ai vari livelli, si sentono ancora di "promettere e promettere", senza mai risolvere o nemmeno ascoltare le proposte dei cittadini.
Mentre il territorio del Parco del Ticino è in fermento in vista del primo FESTIVAL NO TANGENZIALE che si svolgerà nell'incantevole e suggestiva cornice di Cassinetta di Lugagnano, domenica scorsa, alcuni abitanti di Pontenuovo hanno manifestato per chiedere interventi per migliorare la qualità dell'aria e della vita nella frazione; ovviamente, i soliti noti, ne hanno approfittato per fare la campagna alle autostrade e nuove strade, cosa che nemmeno il comitato caldeggia, infatti, abbiamo intervistato alcuni di loro che, nell'ordine, ci han detto:



1. avere più mezzi pubblici (o meglio, avere dei mezzi pubblici) per raggiungere Magenta, Robecco e Boffalora
2. Coordinare almeno i semafori, sull'esempio dei semafori intelligenti+
(ricordiamo che ci sono 3 impianti semaforici in circa 100 metri!! e anche i bambini si rendono conto che è una follia per inventarsi il traffico)
3. mettere degli autovelox per la notte, visto che quando i 3 semafori lampeggiano, capita il finimondo
Come avete letto, nessuno del comitato ha parlato di una "variante" che riverserebbe nuovo traffico e soprattutto, cadrebbe nel parco del ticino
Ecco alcune foto.
possiamo tranquillamente concludere con
NO TANGENZIALE 14.000
e si variante e strada          8
e proposte alternative per la mobilità sostenibile e dolce, tante e da provare
nel frattempo, ricordiamo la voce del territorio che dice
COLTIVIAMO PAESAGGIO
SRADICHIAMO CEMENTO

mercoledì 16 settembre 2015

NO TANGENZIALE assemblea aperta Abbiategrasso 24 settembre


la vicenda è nota e stranota
e la sintesi migliore delle ragioni dell'opposizione da parte delle Genti dei Territori dell'Est Ticino, 
la troviamo nella proposta e nella conversione ecologica in atto; 
la promozione del turismo a basso impatto, la valorizzazione culturale del pregiato patrimonio artistico, architettonico, paesaggistico e, per il "core" dell' Est Ticino, mi sento in obbligo di lasciare la parola agli agricoltori, ricordandoci che "le mucche non mangiano cemento"


e pare opportuno non scordarsi che l' "incanto" e la "bellezza" del nostro territorio ha richiamato artisti e ispirato opere e narrazioni, oltre ad essere teatro di suggestivi ed elevati momenti culturali

 

venerdì 19 giugno 2015

festa del solstizio Cuggiono Villa Annoni 19-21 giugno 2015

Da venerdì 19 giugno nel magnifico scenario di Villa Annoni a Cuggiono, e nel suo grande parco, torna la Festa del Solstizio d’Estate. Un “evergreen” che si rinnova dal 1992. Tre giornate all’insegna dell’ambiente, della cultura, della musica, dello sport, del buon cibo, delle energie rinnovabili ( a partire dalla partecipazione dal basso), e tanto altro. Organizzata dall’Ecoistituto della Valle del Ticino in collaborazione con decine di associazioni locali è qualcosa di più di una festa. E’ un incontro di tante “voglie di fare”. E’ un guardare avanti a partire dallo stare insieme. Si parte venerdì sera con musica blues, leccornie varie e un bel film “Chi salva chi” sulla crisi attuale. Nella serata di sabato tra le tante iniziative, a partire da “Pagine al Sole” la rassegna di microeditoria,  e un imperdibile concerto/ricostruzione della rivoluzione giovanile degli anni sessanta attraverso i pezzi musicali dei Beatles. Domenica i numerosi stand delle associazioni, dei produttori agricoli locali, dei piccoli artigiani… Un salto nella terza rivoluzione industriale che si affaccia con le stampanti 3D, con le quali si potranno realizzare oggetti e statuette che riprodurranno i partecipanti alla festa che lo richiederanno. E poi… animazioni per bambini, aquiloni, scambio e baratto, tiro con l’arco giapponese, medicine alternative, una intensa maratona editoriale, concerti di musica classica, nuovi mondi in costruzione nei dibattiti con Marco Boschini coordinatore della rete dei Comini virtuosi, Riccardo Petrella del contratto mondiale per l’acqua, Leonello Zaquini sulle nuove frontiere della democrazia diretta… A mezzogiorno  l’immancabile maxipaella tradizionale o vegetariana (da prenotarsi allo 02974075 in orari negozio)




mercoledì 20 novembre 2013

amarcord ALZAIA DAY 14 marzo 2010 il naviglio è nostro!

..dal vortice spaziotemporale, che solitamente guarda al futuro, oggi facciamo una piccola eccezione e andiamo a ripercorrere una vicenda paradigmatica per i nostri tempi;
in estrema sintesi, senza entrare nei dettagli, ma cercando di mettere in luce la "matrice" archetipica che sottende, possiamo dire che i due elementi successivi
1. tutela del manufatto storico artistico e paesaggistico
2. tutela e sicurezza della cittadinanza

nel futuro prossimo venturo, saranno due "concept" da considerare e soprattutto "armonizzare";
a distanza di 3 anni dal famoso e incredibile 14 marzo 2010, possiamo dire che:
1. la messa in sicurezza dell'alzaia consiste in alcuni parapetti e/o delle scalette per la risalita
2. il dubbio sulla competenza ultima di manutenzione e gestione è rimasto
3. la nuova "frattura" socioculturale, come è definita in politologia, che vede da un lato la tutela dell'opera come originale e dall'altro la messa in sicurezza della stessa, si è affacciata prepotentemente nella nostra storia, ma pare che non vi sia nessuna volontà politica nella risoluzione e soprattutto una messa in agenda di questo problema che sempre più spesso si riproporrà


















martedì 20 agosto 2013

nella valle del ticino, un ipotesi di turismo "leggero"

Agosto 2013
Tra chiari e scuri, sempre più spesso si decanta la natura e il parco del Ticino, come attrattori di turisti,
poi in vista di expo si sentono racconti che paiono scambiare las vegas con carpenzago, e boffalora e il naviglio per lo stretto di panama, vista l'importanza strategica che gli viene superficialmente attribuita.

per tornare coi piedi per terra, un po' di foto di questo caldo agosto 2013


Il Parco del Ticino a Bernate





















Magenta    "la fagiana"




Turbigo








(foto scattata il 18 agosto 2013 h.19)



domenica 7 ottobre 2012

l'età del cemento e le soluzioni dal basso, parte 1 l'informazione

l'età del cemento e le soluzioni dal basso, parte 1 l'informazione

Martedì 2 ottobre in una sala gremitissima in Via Garibaldi a Milano, presso i locali del CAM (centro aggregazione multifunzionale), si è svolta, da molti attesa, prima proiezione del documentario "L'età del cemento" scritto e diretto da Mario Petitto, eccovi il trailer
dopo il documentario si sono alternati vari interventi, tra cui quello molto interessante e preciso del consigliere regionale e architetto, Francesco Prina, che vista la sua professione in ambito urbanistico e l'esperienza da Sindaco di Corbetta, è riuscito a "illustrare" egregiamente i "cavilli" della legge regionale 12 del 2005, meglio nota come la legge dei PGT (piani di governo del territorio) che va a sostituire la vecchia normativa sui piani regolatori; è intervenuto anche il rappresentante cittadino di 
"SALVIAMO IL PAESAGGIO", un assessore del comune di Milano e altri.


Il succo dei discorsi è facile sintetizzarlo in un "abbiamo costruito troppo, cerchiamo di correre ai ripari"; ma come?
Recuperando le aree dismesse
Incentivi alle ristrutturazioni, etc..
Modificare il folle meccanismo, per cui con gli "oneri di urbanizzazione" si mantiene la spesa corrente dei comuni, e altro
Io sono intervenuto alla fine, con una "palpabile" emozione... vi lascio sentire e capirete il perchè
(ovviamente avanzo anche quello che i relatori si erano "scordati" di dire, ovvero che
invece di investire in asfalto e cemento, vanno finanziati, migliorati e potenziati i mezzi pubblici)


..e visto che dopo 4 mesi son riuscito a finire di preparare il video sul trentennale di BiciPace, ecco il punto di cui accennavo nel titolo; come fare informazione?
VIVENDO E MOSTRANDO IL TERRITORIO
bicipace 2012 ha solcato le strade dell'est ticino, come consueto, e ha evidenziato i terreni sotto minaccia delle cave per le nuove costruzioni (Castano Primo) e per i nuovi insediamenti industriali, mascherati da allevamenti (Busto Garolfo)







giovedì 27 settembre 2012

Parco del Ticino.. un presidente commesso.. di chi?

Parco del Ticino.. un presidente commesso.. di chi?
Venerdì sera alla festa magentina del PD, si è svolto un convegno dal titolo interessante.. ma dall'esito inquietante!
come sanno gli addetti ai lavori, ho sospeso il mio giudizio verso il pd, voglio dare tempo al tempo e vedere cosa fanno; sono consapevole della mala gestione che hanno ereditato e non voglio dare adito a sterili polemiche, ma veniamo a noi
un convegno con tutte le premesse per "ipotizzare", progettare e perchè no, sognare una magenta migliore e protagonista nell'evoluzione del parco del ticino; notare la parola, evoluzione, non sviluppo del cemento.. come, ahimè è emerso dal servo numero due dei "cementisti/asfaltisti".
sono intervenuti
il buon Danilo Lenzo (anche scrittore noir emergente!) come moderatore.. anche se non c'era nulla da moderare, talmente era tutto preconfezionato e "plastificato"
il Sindic de Magenta, Marco Invernizzi (acuto in un paio di analisi sociologiche culturali, ma assente nell'analisi naturalistica.. e parlando di parco.. ma non è certo colpa sua)
il provocatore cons. regionale ed ex sindaco di Magenta Sante Zuffada (che nel suo logorroico e demagocico intervento ha provocato più volte insinuando la necessità di cemento e asfalto nel parco)
il presidente dell'unione Commercio Garavaglia (intervento interessante)
il presidente del consorzio dei navigli Carlo Ferrè (illuminante e il piùconcreto e consapevole della vocazione turistica legata alla tutela dell'ambiente)
da sx. Danilo Lenzo, Marco Invernizzi, Sante Zuffada
Un convegno che si è svolto come una recita dove nessuno si curava del pubblico ma solo di non sfigurare e non lasciare niente da ricordare; si è persa un'occasione; francamente ci aspettavamo di più, e  non voglio polemizzare sul fatto che non sia stato concesso al pubblico di fare interventi o che il presidente del parco alla prima uscita pubblica, è arrivato in ritardo, ed è andato via subito.. o che è un presidente voluto da Formigoni e non dai comuni del parco.
Abbiamo bisogno di concretezza e dopo un convegno ci si aspetta che nascano reti e relazioni per far vivere i progetti proposti..
una semplice e banale, forse non proprio, riflessione; 
sembrava un sogno al contrario
il cons. regionale zuffada, provocava,  invocando asfalto e cemento, e tutta la platea sbadigliava e nemmeno gli prestava attenzione.. avrei voluto fare la chiara e "illuminante" battuta:
"scusi, ma dove han fatto la Boffalora-Malpensa, non è che li sia, un isola felice, senza crisi.. anzi... con i soldi buttati, rovinando il parco, ci dicono che sono calate le presenza"
ma non ne valeva la pena..avrebbe colpito solo lui.
Abbiam perso un occasione