venerdì 23 agosto 2013

dal COORDINAMENTO SALVIAMO IL TICINO. RIPRISTINARE IMMEDIATAMENTE LA NORMALE PORTATA DEL FIUME

Lettera inviata alle Regioni Piemonte e Lombardia, ai Parchi Piemontese e Lombardo del del Ticino e ai consorzi interesssati

Cuggiono, lì 22\08\2013
OGGETTO: RICHIESTA CHIARIMENTI URGENTI CIRCA MANOVRE IDRAULICHE IN ATTO SUL FIUME TICINO
RICHIESTA IMMEDIATO RIPRISTINO NORMALE PORTATA DEL FIUME A VALLE
DEL PONTE DI TURBIGO

Il COORDINAMENTO SALVIAMO IL TICINO, in rappresentanza delle associazioni
aderenti, ritiene di dover evidenziare alle autorità competenti come nel corrente mese di agosto sia stata attuata una gestione idraulica del fiume, in contrasto con lo spirito della sperimentazione del DMV e dei protocolli attuativi in essere e comunque tale da mettere in pericolo l’ecosistema fluviale e da mortificare la fruizione pubblica così frequente in questo periodo.
La cronologia dei fatti risulta essere la seguente:
1) Fino al 10 Agosto, anche grazie all’abbondanza d’acqua che ha caratterizzato la
stagione, il Lago Maggiore è stato tenuto a livello di massimo invaso pari a + 100 cm
sullo zero idrometrico;
2) Dopo tale data è stata rilasciata nell’arco di pochi giorni gran parte della riserva
accumulata, facendo scendere il livello del Lago a + 60 cm sullo zero idrometrico;
3) Da tale momento si è quindi passati al rilascio alla Diga del Pamperduto del solo DMV di
12 mc\sec ( quando con un rilascio graduale delle riserve cumulate di cui al punto 1 si
sarebbe potuto assicurare al fiume per molti giorni una buona quantità d’acqua, inve
che il suo repentino abbassamento );
4) Infine in data 20\08\2013 – attuando una manovra idraulica improvvisa – venivano
praticamente azzerate le restituzioni all’altezza del Ponte di Turbigo ( stazione TIC 6 di
cui alla sperimentazione ), restituzioni di 30\40 mc\sec che vengono assicurate dal
Canale Industriale|Turbighetto| Tre Salti e dal NaviglioLangosco|Treccione e che
consentono, da tale punto in avanti, la ricostituzione della normale portata del fiume;
5) Da tale momento anche lungo tutta l’asta fluviale a valle del Ponte di Turbigo fino ad Abbiategrasso ( e con ripercussioni fino a Pavia ) è rimasta la sola disponibilità d’acqua di 12 mc\sec di cui al DMV, situazione mai verificatasi neppure durante la grande siccità del 2003;
6) La riduzione di portata di cui al punto 4), per quanto a noi noto, non è avvenuta a causa
di carenza d’acqua nell’invaso del Lago Maggiore ( ancora elevata ) ma esclusivamente
per lavori di manutenzione alle opere di presa del Canale Industriale;
7) La normale portata del fiume poteva e può essere assicurata con il rilascio a monte (
Diga del Pamperduto ) dei 30\40 mc\sec che, a causa dei lavori in corso, non transitano
dal Canale Industriale|Turbighetto|Tre Salti.
Allo stato, invece, i 30\40 mc\sec di cui sopra vengono trattenuti nel Lago Maggiore.
Lo spirito della sperimentazione del DMV in atto, e così come prorogata per i prossimi 3 anni, infatti, va inteso nel senso che nel tratto Diga del Pamperduto-Ponte di Turbigo si possa sperimentare un DMV di 12 mc\sec ma che, da tale punto in poi, debba essere ricostituita la normale portata del fiume attraverso i rilasci del Canale Industriale | Naviglio Langosco, cosa che in questi giorni non sta avvenendo e che sta provocando un’artificiale asciutta del Ticino con ripercussioni fino a Pavia.
Il che con tutta evidenza sta mettendo in crisi l’ecosistema fluviale ( il fiume è ridotto ad uno stagno ) e impedisce di fatto la fruizione pubblica ancora così frequente in questi ultimi giorni di agosto. Con la presente si chiedono urgenti chiarimenti in merito ai fatti di cui sopra e l’immediato ripristino della normale portata del fiume dal Ponte di Turbigo con il rilascio a monte della competenza che non può transitare, causa i lavori in corso, attraverso il sistema Canale Industriale|Naviglio Langosco.
In attesa di un vs cortese riscontro, si porgono Cordiali Saluti.
( Il Coordinatore per la Lombardia - Il Coordinatore per il Piemonte )
CLAUDIO SPREAFICO - ROBERTO VELLATA

martedì 20 agosto 2013

nella valle del ticino, un ipotesi di turismo "leggero"

Agosto 2013
Tra chiari e scuri, sempre più spesso si decanta la natura e il parco del Ticino, come attrattori di turisti,
poi in vista di expo si sentono racconti che paiono scambiare las vegas con carpenzago, e boffalora e il naviglio per lo stretto di panama, vista l'importanza strategica che gli viene superficialmente attribuita.

per tornare coi piedi per terra, un po' di foto di questo caldo agosto 2013


Il Parco del Ticino a Bernate





















Magenta    "la fagiana"




Turbigo








(foto scattata il 18 agosto 2013 h.19)



sabato 17 agosto 2013

(im)mobilità forzata agostana. grazie a Movibus

è già passato un anno da quando cittadini esasperati lamentavano la cancellazione delle corse dei bus nel mese di agosto, ed era la prima settimana di settembre quando, ancora, i cittadini che provavano ad usare i mezzi pubblici
e si, perchè in provincia, i mezzi pubblici non puoi dire di prenderli, ovvero
dici "provo a prendere il mezzo pubblico", perchè per un motivo o per l'altro è quasi impossibile fare un programma di viaggio e che trenord, movibus o atm ci consentano di rispettarlo

dicevamo
l'altra grande questione sollevata, riguardava la difficoltà di avere informazioni sugli orari e sulle corse non soppresse
si evidenziò il fatto che molti cittadini non hanno l'accesso 24 ore al giorno ad internet (pensiamo alla fascia anziana) e suvvia, la vicenda è assai nota

di bontà e fiducia quei signori hanno abusato
mi vien da pensare

guardate cosa vien da fotografare


oltre al danno delle corse cancellate, pure la beffa dell'informazione "volatilizzata" on line... ma che, nel concreto, dopotutto, non consente ai cittadini di farsi un minimo di idea di come stan tagliando i mezzi pubblici

va be, i disagi li viviamo anche ad agosto ed è doveroso e necessario documentare e informare; speriamo che da settembre qualcosa cambi.
ma certo è, che niente cambia da solo

questo il video dell'anno scorso

mi sento in dovere di ripubblicarlo perchè la femata è tornata al degrado dell'anno scorso...
un ultima vis polemica, concedetemela...
per incentivare il trasporto pubblico, pare ovvio che anche il momento dell'attesa del passaggio del mezzo, non dovrebbe essere un "tormento, fastidio e sofferenza", in piedi, al freddo, alla pioggia, al vento e allo smog, ma, vediamo come han fatto a 40 km da Magenta
la fermata di Magenta la vedete alle mie spalle, un palo sul marciapiede e nulla più

quelle sotto sono di due paesi di un migliaio di abitanti


dove e come preferireste aspettare l'autobus?







sabato 10 agosto 2013

Milano non dimentica 10 agosto 1944 i 15 di piazzale loreto


Milano 10 agosto 2013  Piazzale loreto
Milano rende omaggio e testimonianza ai 15 partigiani uccisi 
la mattina del 10 agosto 1944 dai nazifascisti
presenti anche le delegazioni delle amministrazioni di Magenta e Abbiategrasso, le sezioni ANPI del Magentino, i partiti, i sindacati e le istituzioni di molti comuni della lombardia e cittadini, attivisti per i diritti civili, etc..




La strage [modifica | modifica sorgente]

La mattina del 10 agosto 1944, a Milano, quindici partigiani vennero prelevati dal carcere di San Vittore e portati in Piazzale Loreto, dove furono fucilati da un plotone di esecuzione composto da militi fascisti del gruppo Oberdan dellalegione «Ettore Muti» guidati dal capitano Pasquale Cardella[2], che agiva agli ordini del comando tedesco, in particolare del capitano delle SS Theodor Saevecke, noto in seguito come boia di Piazzale Loreto, allora comandante del servizio di sicurezza (SD) di Milano e provincia (AK Mailand).
Nel comunicato del comando della sicurezza nazista[3], si afferma che la strage fu attuata come rappresaglia per un attentato consumato il 8 agosto1944 contro un camion tedesco (targato WM 111092) parcheggiato in viale Abruzzi a Milano. Tuttavia, in quell'attentato non rimase ucciso alcun soldato tedesco (l'autista Heinz Kuhn, che dormiva nella cabina di guida, riportò solo lievi ferite) mentre invece esso provocò la morte di sei cittadini milanesi e il ferimento di altri undici.[4] Il comandante dei GapGiovanni Pesce, negò sempre che quell'attentato potesse essere stato compiuto da qualche unità partigiana. Certi elementi anomali hanno fatto definire da alcuni l'attentato come controverso: il caporal maggiore Kuhn aveva parcheggiato il mezzo a poca distanza da un'autorimessa in via Natale Battaglia e dall'albergo Titanus, entrambi requisiti ed occupati dalla Wehrmacht.

mercoledì 7 agosto 2013

Ospedale Magenta, le foto una settimana dopo l'incendio

Magenta 7 agosto 2013
Ricordiamo l'incendio divampato domenica 28 luglio; apprendiamo dalla stampa che il focolaio si è sviluppato dal 7°piano, probabilmente da una stanza dove vengono conservati i rifiuti e magari qualche genio è andato a fumare... cosi dalla stampa, ma magari può benissimo essere dovuto ad altro, chessò, un cortocircuito piuttosto che altro, dopotutto è un ospedale non un semplice edificio.

questo lo stato dell'arte ad oggi
il settimo piano pare meno segnato mentre l'ottavo è veramente da set cinematografico