e da un po' di tempo anche nel Consiglio Federale Nazionale dei Verdi e nel consiglio comunale di Ossona
CHI ASCOLTA DIMENTICA, CHI VEDE RICORDA, CHI FA IMPARA
non sto a narrrarVi dal mio piccolo l'esperienza di ecofuturo, per quello si sono adoperati in maniera fantastica e instancabile i numerosi volontari del festival delle ecotecnologie e dell'autoproduzione
qualche foto, per condividere con Voi e.. che dire
ecofuturo è il futuro che si mostra, si propone e, ma si, voliamo alti con le parole
ecofuturo è la poesia della vita!
di come tutelarla, poterla tutelare e renderla ancor più meravigliosa
con semplicità, con un sorriso, e riscoprendo "l'essenza" stessa per promuoverla e ripotenziarla con le nuove tecnologie, e già sto dicendo troppo perdendo la fantasia che ci ha regalato un festival veramente straordinario, dalla location agli ospiti e.. poesia pura!
Giugno inizia alla grande a Ossona, il mattino ancora incerto e titubante, tra nubi e venti,
ma come per incanto, al momento
del "fatidico si",
il cielo si apre e da li una giornata memorabile!
Oltre al lieto evento nella suggestiva cornice
del giardino di Villa Litta,
(trovate altre info e foto su http://liberaossona.blogspot.it/2013/06/il-matrimonio-piu-bello-del-mondo.html )
nel pomeriggio si è svolta, accompagnata da uno splendido sole, e dalle ancor più solari mamme ossonesi e non solo, BIMBI IN FESTA, nel giardino di Villa Bosi
è stato veramente "onirico" vedere quel meraviglioso spazio verde dedicato ai piccoli e ai giochi
e vedere tanti genitori impegnati nella riuscita dell'iniziativa
Bravi!!!
e già che ci siamo, mettiamo anche il video del giorno dopo in piazzetta IV novembre..
Ci siamo quasi, domenica sarà la volta della 31° edizione della bicipace, di acqua sotto i ponti ne è passata e anche di strada e sentieri sotto le ruote delle nostre bici.
Per la parte seria e chiara vi rimando al testo dell'ufficio stampa (più sotto); qui colgo l'occasione per fare un piccolo "contenitore" dei video di "avvicinamento" alla bicipace, non mancando di fare dei riferimenti alla rete per la mobilità nuova...
il promo.. come dire Pubblicità Progresso!!!
l'invito durante "L'ITALIA CAMBIA STRADA, PER UNA MOBILITA' NUOVA"
il sale di BiciPace!!!
gli orari e i luoghi di partenza, ricordandoVi che l'anno prossimo, se vorrete, potremo inserire nuove partenze; basta partecipare alle riunioni e condividere
i valori di pace e di mobilità sostenibile e.. visto che quest'anno
ci siam trovati al Circolone di Legnano, direi anche di "Fratellanza e Pace"!
Località Orario Indirizzo
ABBIATEGRASSO 9.15 Piazza Castello
ALBAIRATE 9.10 Piazza della Chiesa
ALBIZZATE 8.45 Piazza IV Novembre
ARLUNO 10.15 Piazza Pozzo Bonelli
BAREGGIO 9.15 Piazza Centrale
BERNATE TICINO 11.30 Ponte sul Naviglio
BOFFALORA 11.00 Piazza Matteotti
BUSTO ARSIZIO 9.30 Piazza Santa Maria
BUSTO GAROLFO 10.30 Piazza mercato
CANEGRATE 10.15 Via Magenta fattoria da Tullio
CARDANO AL CAMPO 9.45 Piazza Mazzini
CASOREZZO 10.45 Piazza San Giorgio
CASSINETTA DI LUGAGNANO 9.20 Ponte sul Naviglio
CASTANO PRIMO 11.45 Piazza Mazzini
CASTELLANZA 9.00 Piazza del Comune
CASTELLAZZO DEI BARZI 9.50 Via XX luglio
CISLIANO 9.10 Piazza del Comune
CORBETTA 9.50 Via Silvio Pellico
CUGGIONO 12.00 Piazzale dello Sport - Piscina
DAIRAGO 10.00 Via XXV aprile ang. Via Verdi
FERNO 10.15 Piazza Dante
GALLARATE 9.15 Piazza della Libertà
GALLIATE 11.30 Piazza V. Veneto
INVERUNO 11.20 Piazza San Martino
LEGNANO 9.30 Piazza San Magno
LONATE POZZOLO 10.30 Piazza S. Ambrogio
MAGENTA 10.20 Via Petrarca (melograno)
MALVAGLIO 12.15 Via Toti angolo sp. 127
MARCALLO 10.00 Piazza Italia
MARNATE 8.45 Piazza Sant'Ilario
NERVIANO 9.25 Piazza della Vittoria
OLGIATE OLONA 8.45 Piazza V. Libertà
OSSONA 10.30 Piazza Litta
PARABIAGO 9.45 Piazza del Comune
POGLIANO 9.10 Piazza AVIS - AIDO
RHO 8.30 Piazza Visconti (davanti al comune)
ROBECCO SUL NAVIGLIO 9.45 Piazza 21 luglio
SAN GIORGIO 9.50 Piazza Mazzini
SANTO STEFANO 10.15 Piazza della Chiesa
SARONNO 8.30 Piazza Libertà
SEDRIANO 9.30 Piazza del Seminatore
SOMMA LOMBARDO 10.00 Frazione Maddalena Piazza Visconti
TURBIGO 11.00 Piazza del Comune
VANZAGHELLO 9.45 Piazza mercato
VANZAGO 9.00 davanti al Comune
VILLA CORTESE 10.10 Piazza V. Veneto
VITTUONE 9.50 Via Villoresi, 23
ed ecco il comunicato stampa
La 31esima edizione della più grande biciclettata lombarda a favore dell’ambiente, della pace e della solidarietà
Domenica 19 maggio torna la Bicipace, la più grande manifestazione a pedali della Lombardia che da 31 anni percorre le strade di oltre 50 comuni tra Milano, Varese e Novara per chiedere tutela e rispetto per l’ambiente, il territorio e la salute. Il corteo di biciclette attraverserà gli splendidi scenari del Parco del Ticino, patrimonio naturale di rilevanza regionale sottoposto a troppe minacce, tra le quali spicca il progetto della terza pista di Malpensa. “E l’acqua si riempie di schiuma, il cielo di fumi” cantava Pierangelo Bertoli tanti anni fa ma il vento soffia ancora per la Bicipace che quest’anno si svolgerà anche per protestare contro le condizioni in cui versa il fiume Olona, ogni giorno minacciato da scarichi e inquinamento. Alla storica biciclettata sono previste migliaia di persone che pedaleranno fino alla Colonia Fluviale di Turbigo, punto di arrivo della giornata, dove ci si potrà rifocillare e nel pomeriggio assistere a spettacoli, concerti, laboratori, giochi per bambini, mostre e banchetti espositivi.
A organizzare l’edizione 2013 della Bicipace sono i circoli di Legambiente di Turbigo, Busto Arsizio, Parabiago, Gallarate, Cassano Magnago, Nerviano, Arluno, Canegrate, Rho, Saronno e Lainate – Scuola di Babele, Libreria che non c’è – I cani sciolti - Amicinbci – Emergency – CastanoNOF35 – Ecologisti e Reti Civiche Lombardia.
“L’esperienza di questo ultimo anno, dall’allarme lanciato dai cittadini e da Legambiente sullo stato dell’Olona, coperto di schiuma da mesi, o sul tentato insediamento di Elcon, impianto di termodistruzione di rifiuti tossici liquidi a Castellanza, – spiegaFlavio Castiglioni di Legambiente, tra i fondatori della manifestazione - conferma la vogliadei cittadini di partecipare alla gestione del territorio in cui si vive. Bicipace è l’occasione per condividere le battaglie ambientali in campo e per rinnovare energie e motivazioni”.
La partecipazione efficace richiede però libero accesso dei cittadini ai dati che misurano lo stato dell’ambiente e della salute, informazioni necessarie per favorire il dialogo con le istituzioni e riportare ad un clima di reciproca fiducia. Su queste basi si poggia il progetto “Cittadini Reattivi” che verrà presentato domenica e arricchirà di ulteriori contenuti il pomeriggio della Bicipace.
Il progetto ambientale e di informazione partecipata : “Cittadini Reattivi”
Sono più di 15000 i siti da bonificare in Italia, di cui, potenzialmente, oltre 2000 nella nostra regione. Situazioni ereditate da un passato industriale che nel rimpallo di responsabilità delle istituzioni rischiano di diventare “terreno di coltura” per mafia e criminalità, oltre che pericolose per la nostra salute. Da qui il progetto “Cittadini Reattivi” sostenuto da Fondazione ahref che ha premiato l’inchiesta multimediale ad alto impatto civico ideata da Rosy Battaglia per conoscere meglio qual è lo stato di inquinamento del nostro territorio. “Cittadini reattivi” sarà anche una campagna web interattiva, in collaborazione con Legambiente Lombardia, per mappare le buone pratiche messe in atto dai cittadini, comitati e circoli per salvaguardare ambiente, salute e legalità. Info dal 19 maggio su www.cittadinireattivi.it #cittadinireattivi
I progetti di solidarietà: dalla Guinea Bissau al Perù
Anche quest’anno Bicipace si impegna a sostenere, con il proprio contributo, due progetti di solidarietà. Il primo, presentato dagli Amici di Guinea Bissauprevede la costruzione di una mensa alla "Escola D'Jolò", che accoglie un asilo con oltre cento bambini e corsi di alfabetizzazione per donne e adolescenti, pena la sua chiusura.
Il secondo, in Perù,realizzato dalle missionarie laiche di CAM TO ME cercherà di “Ri-abilitare Huacho”, una zona molto povera a nord di Lima. Lì le famiglie vivono condizioni di disagio tali che la disabilità diventa un dramma, per cui è necessario intervenire convisite domiciliari e formazione.
Tutte le info sul percorso, i punti di ritrovo ed il programma della giornata sono disponibili su http://bicipace.orgOppure chiamando cell. 3334169293, scrivendo abicipace@yahoo.it, postando sul gruppo in Facebook: “Bicipace”, o su twitter @bicipace La manifestazione non prevede un rientro organizzato, ma è possibile un ritorno treno+bici da prenotare allo 3334169293 o scrivendo a bicipace@yahoo.it.
Solcare le strade, vento in faccia, profumi di primavera
e anche se ne bigio qualcuna, la critical, rimane la massima espressione di libertà, di consapevolezza e di passione, e di EVOLUZIONE della società
di parole, dovrei farci anche un piccolo lavoro su questa modalità libertaria di vivere la città e lo spazio urbano, ridefinendolo, valorizzandolo e soprattutto, conoscendolo...
"l'orizzonte dell'automobilista è la targa della macchina che lo precede,
l'orizzonte del ciclista è l'infinito!"
questo un video per chi dalla provincia si reca in città,
PRATICANDO la MOBILITA' SOSTENIBILE e i disguidi che si trovano
e il video del ventesimo compleanno della Massa Critica!!!
e uno dei miei video preferiti
(quasi profetico... guardate la data!)
e per chi vuole leggere qualcosa di insolito che partito dalla critical mass.. mi ha portato, passando da molteplici e varie esperienze a Gibo nello spazio un lavoro partito ormai un decennio fa...
E tutto è una
palestra!
Del pensiero, dei
muscoli, delle ossa, delle percezioni, delle esperienze; accumular
scorci di vita, frammenti e ancora lampi di luce, bagliore, l'energia
che scorre, fluisce, si materializza, si materia che cosi chiamiamo,
ma è solo energia, solo la nostra proiezione nel nostro piccolo e
incompreso universo fatto di immagini e colori, a volte sfuocati a
volte caldi e carichi di significati; si, questa energia che ci
scorre nelle vene, nella testa, da vita ai pensieri.
Pensieri di energia,
ed era solo ieri che mi aprivo allo sguardo su questo mondo che più
conosco o mi illudo di conoscere e sempre meno comprendo, a volte ho
la sensazione di intuirne il significato e mi perdo in una virgola.
Tutto è niente e niente è tutto, dipende solo dalla mia volontà,
in un mondo che sempre più consente di aprirmi alla mia volontà ma
che sempre più mi carica del peso del significato.
Perso tra i libri di
una biblioteca, e ora lo intendo: è il tempio, il tempio di un
ipotetico sapere, e tutto è già! Parlar del divenire, della
percezione dell'essere, del sentire e dell'immaginare, ma cos'è poi
l'immaginare?
Noi siamo il nostro
mondo, ma poi cos'è il mondo se non un insieme di significati a cui
cerchiamo di dare coerenza? Quel proceso di autopoiesi che intendo o
voglio intendere così simile alla magia, quell'insieme coerente di
riti che si svluppa dalla coerenza nei confronti delle leggi
universali, quelle leggi su cui si regge tutto e che ci sono
occultate dalla nostra fretta e routine di “voler vedere”.
Bene, ora so, mi son
gustato e forse devastato in questo lusso del poter cercare, mi sono
inebriato a piccoli sorsi di una conoscenza che non riesco a
decifrare,, ridondano in testa poche parole, musicali e significanti.
Ogni lettera è un
insieme di significati, ma mi perdo nel volerle comprendere e torno
sempre a quella frase di un professore all'università: “il
particolare è una parte dettagliata del generale; il generale è
l'insieme meno specifico dei particolari” e mi alleggerisco a
riscoprire frasi già dette e sentite,
Pausa alla pausa,
torniamo, anzi, andiamo a scrivere questa tesi, o almeno proviamoci..
dopotutto è il primo gradino di quella “stairway to heaven” che
è la conoscenza e l'accesso alla conoscenza delle leggi
fondamentali, il resto, ora intendo, è la distrazione del
quotidiano; è il veder quelle cose che altri vedono o non sanno di
vedere ma comunque dimenticano o negano per evitare di prendere
coscienza di quanto piccoli siamo nel mondo e di come siamo cooptati
nelle nostre ipotetiche scelte di libertà, così vincolati e guidati
da una struttura così articolata e complessa che non scorgiamo e,
per i più, evitiamo addirittura di prendere in considerazione e di
immaginare.
Come il bambino che
davanti allo specchio acquisisce la coscienza del “se”, l'intento
è quello di dare un mezzo per decifrare i meccanismi che inducono
buona parte della civiltà, cosiddetta occidentale, a trascorrere
buona parte della propria esistenza in coda in automobile.
Prestando attenzione
ad evitare di cadere nel trabocchetto dell'estremismo ideologico,
riconoscendo i progressi che indubbiamente ha portato la
motorizzazione, si vuole anche rendere evidente le criticità che
l'abuso dell'uso dell'automobile ha portato.