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martedì 26 gennaio 2021

tornando a Milano 25 1 2021

 quella che era routine, dopo un anno di pandemia e di "disabitudine" appar strana e suscita sensazioni di smarrimento; in tutto questo, una certezza, l'incompetenza di Regione Lombardia e dei suoi malanni e inganni; invece di potenziare e rendere migliore e più sicuro il trasporto pubblico, han chiuso; veramente, da non crederci, ma han chiuso. Invece di predisporre dei piani di igenizzazione e sanificazione degli ambiente, li han chiusi, peccato che l'unico monitor che indica i treni si trovi nella sala di aspetto, e peccato che questo è un indice di disumanità a dir poco bestiale, e in parole povere un disincentivo a usare il trasporto pubblico; senza entrare nel tema dei treni soppressi, uno all'andata e, come dimenticare i treni tolti a giugno e mai più rimessi, mi riferisco a quelli della sera dopo le 22

un breve reportage fotografico, per condividere con Voi, lo stupore del tornare in città, e certamente la giornata ventosa ci regala colori e profondità, piuttosto rari in quel di milano città

click per video: vostri errori non si contano più #lombardia 25 1 2021 #fontanadimettiti




e il tragitto dalla stazione a Palazzo Lombardia




































martedì 1 dicembre 2015

pendolari lombardi, ultime note; s5 s6.. la s sta per superman

svelato l'arcano, la s, prima dei numeri sta per: rullino i tambrui, fiato alle trombe, per...
SUPEREROI!!!
prendi il treno tutti i giorni per recarti al lavoro, in università o per svago?
bene! sei ufficialmente un supereroe!!
hai elaborato una superpazienza e... se gli ultimi saranno i primi, gli abbonati di trenord hanno buone possibilità di superare un sacco di file

riceviamo e volentieri pubblichiamo, sperando di far cosa utile e gradita
nota, pare che si sia cascati nel tranello del credere alle "scuse" e "formule" tecniche, come se non fosse una questione chiaramente e squisitamente politica, cioè, la POLITICA REGIONALE DEL TRASPORTO PUBBLICO E DELLE INFRASTRUTTURE

ma si sa, nascondendosi dietro ai tecnici, i politici (leghisti forzaitalia, se la ridono)
comunque sia, un segnale forte l'abbiam dato e coincidenza astrale, la mattina dell'incontro del tavolo di "pacificazione" e "controllo" dei pendolari, c'era in concomitanza anche il presidio contro le autostrade


sempre dalla parte dei pendolari, ricordandosi che il cambiamento inizia,
quando iniziamo a parlare con il nostro vicino e quando si superano i pregiudizi


Milano – Novara, 29 novembre 2015

In data 26 novembre scorso si è svolto presso Regione Lombardia il Tavolo territoriale del servizio ferroviario del quadrante Ovest.
Noi della S6 insieme al Comitato Gallarate Milano siamo andati all’incontro con l’intenzione di leggere uno scritto condiviso e di lasciare il tavolo.
Le motivazioni di questa scelta sono ben spiegate nel comunicato allegato che vi invitiamo a leggere.
La possibilità non ci è però stata data dai dirigenti di Regione Lombardia, che hanno sostenuto non essere quello il tavolo giusto, in quanto non politico ma di natura più tecnica.
Eravamo allora al posto giusto perché il nostro comunicato non aveva nessun riferimento politico ma solo tecnico.  Lasciamo fare ad ognuno di voi le considerazioni opportune.
Una copia cartacea del comunicato è comunque stata lasciata al Tavolo, con la raccomandazione da parte nostra di consegnarne una copia all’Assessore Sorte.

Saluti Pendolari

e... fa sorridere che la mail dei pendolari, non arrivi più il comunicato da leggere in testo ma in allegato in pdf.
sinceramente, è come non far leggere le mail dai telefonini, e questo lo sappiamo tutti anche senza una laurea in scienza della comunicazione; meditiamoci

detto questo, vi risparmio la lettura del comunicato stampa, sintetizzandolo con un "ritorno alle origini", appunto per evitare di cadere in un "sindacalese" e "consumatoriale", fini a se stessi e non a migliorare la mobilità in lombardia.

siamo cittadini e in quanto tali, titolari di diritti; lo dice la costituzione italiana e i trattati internazionali.
siamo viaggiatori e la mobilità è un diritto







venerdì 2 ottobre 2015

com.stampa pendolari. proseguono i disagi per i pendolari. regione dove sei? petizione

volentieri pubblichiamo il comunicato stampa;
ricordiamo in merito all'ultima assemblea svoltasi in casa Giacobbe;
 è stata occasione per portare la solidrietà alle genti della val di Susa, impegnati contro lo spreco di denaro pubblico per un treno inutile e per salvaguardare l'ecosistema alpino;
si è fatta la sintesi che le criticità sono in una POLITICA REGIONALE DEI TRASPORTI totalmente sbagliata e al servizio delle autostrade, a scapito dei mezzi pubblici;
anche i bus, non vanno secondo le esigenze:

Il comitato pendolari della Milano Novara, concorda sul portare solidarietà e fare rete e partecipare alle iniziative degli altri Comitati Pendolari (es. la petizione in allegato) e dei comitati no tangenziale del parco del ticino e del parco agricolo sud milano, come negli anni scorsi.
Una piccola sintesi politica, oltre al giusto e preciso comunicato
La politica regionale dei trasporti e infrastrutture va cambiata; sono cambiate le condizioni storiche, economiche e politiche, il traffico rispetto a 10 anni fa è totalmente mutato; non è possibile che mentre regione lombardia vota per accorpare a le facoltà decisionali di vari settori, il trasporto pubblico venga dimenticato; non è possibile, o meglio, è chiara la strategia a favore di autostrade e del trasporto su gomma.
questioni inerenti ma che "stranamente" vengono "taciute"
terzo e quarto binario Vanzago. Inutili, basta mettere le 8 carrozze.
raddoppio MIlano Mortara
raddoppio Milano Turbigo
messa in sicurezza robecco abbiategrasso
movibus !? atm!? stie?! altro che intermodalità
terza pista Malpensa, inutile. armonizzare il traffico aereo su bergamo e linate
e..
l'elenco continua


Comunicato Stampa dei comitati pendolari 
della linea milano novara e della linea gallarate milano 

E' passata l’estate, che tutti ricordiamo piena di disastri e con le scuse di Trenord per i guasti agli impianti di condizionamento dell'aria, ma, chissà perché, non per le infinite ed estenuanti soppressioni.
Sta per iniziare l’autunno e niente è cambiato. Eravamo speranzosi che agosto portasse consiglio, ma, in realtà, il caldo deve aver dato alla testa a qualcuno: non si spiega diversamente la pubblicazione della newsletter dai toni trionfalistici del 6 settembre scorso. Egregi assessorato alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia e Trenord, non avete più alibi dopo il periodo estivo. Sono stati fatti incontri ripetuti, nei quali i comitati vi hanno segnalato a più riprese le drammaticità che si vivono sulle linee ferroviarie da Varese e da Novara per Milano.
Sapete tutto quello che accade ogni giorno.

Ma vi state soltanto facendo vanto del successo di Expo, indiscutibile, ma che, non dimentichiamolo, è stata un'occasione di business e nulla più, business fatto anche sulla pelle dei viaggiatori abituali.
(vorrei sapere dove lo vede e chi lo vede il successo di expo.. giusto per.. )

Il 27 luglio scorso il Comitato Pendolari dell’S6, insieme agli amministratori comunali di Magenta, Vittuone, Arluno, Santo Stefano Ticino, Rho e Pregnana, hanno incontrato in Regione Lombardia l’assessore Alessandro Sorte. E lui si era impegnato personalmente a dare delle risposte entro il 10 agosto a quattro precise istanze: ·

Avere una figura referente all’interno della Regione che eserciti un attento monitoraggio del segmento caldo (quella parte del tragitto dove vengono accumulati i maggiori ritardi); ·
 Maggiore impegno di personale Trenord per l’assistenza alla clientela durante gli episodi di criticità; · Il riconoscimento di un’indennità sino alla fine di Expo; ·
Risposte concrete su come Trenord e Rfi intendono gestire il passaggio dei 140 treni in più al giorno (in particolare S11 e S14) dallo snodo di Rho.

Inutile dire che le risposte non sono mai arrivate.
Non avete rispetto dei pendolari, né degli amministratori pubblici locali che vi segnalano i disagi e chiedono spiegazioni e soluzioni.
Per di più il Comitato è stato accusato di volere solo comparire sui giornali. E’ pazzesco solo pensarlo!
 Vi rammentiamo i disastri della vostra gestione:
1. Non riuscite a rispettare le composizione delle otto carrozze, almeno dei treni del passante, nelle fasce orarie di maggiore criticità;
2. L'amministratore delegato di Trenord, Cinzia Farisè, parla di puntualità migliorata sulla base di dati che non vengono forniti agli utenti. Inoltre, gli algoritmi utilizzati per il calcolo del bonus sono smaccatamente a vantaggio di Trenord, in quanto prendono in considerazione l'intera tratta, quando è ovvio che la maggior parte dei ritardi si concentra nell'area metropolitana, e, soprattutto, non conteggiano le soppressioni e le limitazioni di percorso;
3. Siete riusciti nell’impresa di fare ottenere il bonus persino alla linea S5, che da anni non ne usufruiva, e, che, peraltro, presenta indici di affidabilità differenti. Ci stupiamo però che a settembre e ottobre non sia stato previsto il bonus per l’S6 visto che i disagi di giugno e luglio su questa linea sono stati fuori misura. I conti non tornano;
4. Avete fatto un’operazione di facciata con i vigilantes. Provate a chiedere agli utenti cosa ne pensano con dei questionari seri. Oppure provate a salire su certi treni in tarda serata, magari nelle stazioni esterne a Milano;
5. Ogni giorno assistiamo, impotenti e furenti, a disagi alternati (soppressioni, guasti agli impianti, ritardi, sporcizia e disservizi a bordo, toilette inservibili);
6. Lavorate sulle app, che sono strumenti fantastici, ma non riuscite a gestire le situazioni di emergenza, in cui si scatena sistematicamente il caos a causa del sovrapporsi degli orari di più treni e del sempre carente sistema di informazione, che nella maggior parte dei casi, tra annunci automatici, annunci registrati e (più frequentemente) annunci inesistenti, non permette a nessuno, pendolari o personale di Trenord, di capire quando e se un convoglio partirà, causando così la rabbia dei primi e l'imbarazzo dei secondi;
7. Avete congestionato il traffico con le linee S11 e S14, che si sono rilevate inutili, in quanto la prima vanta il record di soppressioni e la seconda circola sistematicamente vuota. Tra l'altro, per anni avete risposto ai nostri reclami affermando che la maggior parte dei ritardi si verificava a causa dell'intenso traffico allo snodo di Rho, e poi, senza alcun potenziamento strutturale, avete avuto la "brillante" idea di aggiungere altre due linee con capolinea in tale stazione. Abbiamo riassunto le maggiori criticità, ma molto altro ci sarebbe da dire.
Vi chiediamo di cambiare rotta. Il tempo dell’attesa è finito. Siete stati bravi nel tirare la corda durante il periodo in cui si sta tenendo Expo, giocando sui nervi dei pendolari.
Il malcontento è fortissimo. Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, si preoccupi dei pendolari, seriamente e con continuità, non solo a parole. Inizi a prendere qualche treno e, soprattutto, ad adottare iniziative concrete, invece di pensare alle elezioni per il Comune di Milano o ad altre questioni politiche.
Siamo indignati e pronti a lottare per far sì che vengano riconosciuti i nostri diritti di utenti, cittadini e consumatori.

e aggiungerei, di "viaggiatori"




lunedì 14 settembre 2015

dal comitato pendolari. Assemblea 22 settembre h.21 in casa Giacobbe

riceviamo e volentieri pubblichiamo
ripubblicando per l'ennesima volta le domande che dal 19 maggio attendono risposta ed erano state formulate già anni addietro
altra nota, in simpatia, abbiamo letto dichiarazioni dell'assessore sulla sicurezza; e vorremmo ricordargli che la sicurezza per chi prende il treno, è in primis, che ci sia il treno, che arrivi a destinazione... e magari, se funzionano tutti i dispositivi, dalle luci, alle porte etc etc..
per il resto, nonostante la campagna mediatica che dipinge i treni come l'inferno, a nome dei Verdi, mi sento di ringraziare tutti i pendolari che, come diceva un caro amico che da tanto non vedo più,
GRAZIE DELL'ARIA PULITA CHE CI REGALATE non usando l'automezzo privato ma prediligendo i mezzi pubblici
Come CAMBIAMO OSSONA e liste civiche del territorio, devo rimarcare un concetto basilare, ovvero che anche se non abiti nel paese della linea ferroviaria, puoi essere pendolare e a prescindere da
questo, per dire che i problemi di "mobilità, trasporti e infrastrutturali", non possono essere affrontati a comparti stagni;    nel 2000, in università mi spiegarono e convenni immediatamente, che era evidente la bontà del concetto, di INTERMODALITà. ovvero mettere a sistema i vari mezzi pubblici e incentivarne cosi l'uso 

a proposito, fare l'assemblea nel giorno di chiusura dell'european mobility week, speriamo sia un presagio e augurio di cambiamento ed evoluzione... e di funzionamento dei treni!
per saperne di più



Milano - Novara, 14 settembre 2015
AVVISO RIUNIONE
IN DATA 10 AGOSTO SAREBBERO DOVUTE ARRIVARE LE RISPOSTE DA PARTE DELL’ASSESSORE REGIONALE ALLA MOBILITA’ SORTE ALLE NOSTRE RICHIESTE ESPOSTE DURANTE L’INCONTRO CHE ABBIAMO AVUTO CON LUI IN REGIONE LOMBARDIA IL 27 LUGLIO SCORSO.
AD OGGI PERO’ C’E’ SOLO SILENZIO.
QUESTA MANCANZA DI RISPETTO NON E’ ACCETTABILE E PERTANTO E’ NECESSARIO INCONTRARCI E DECIDERE QUALI INIZIATIVE INTRAPRENDERE.
ALLA RIUNIONE SARANNO PRESENTI ANCHE GLI AMMINISTRATORI COMUNALI CHE CONTINUANO AD APPOGGIARE QUESTA NOSTRA LUNGA E FATICOSA BATTAGLIA.

CI VEDIAMO DUNQUE

MARTEDI’ 22 SETTEMBRE
ore 21.00
presso Casa Giacobbe – Magenta
(ingresso da Via IV Giugno civ. 78)

​PARTECIPIAMO NUMEROSI



giovedì 6 agosto 2015

ridiamoci su: IL PENDOLARE MEDIO (da fb)

una pagina geniale in quel di fasbuklandia!
ecco il link e più sotto un "assaggio" di battute, con il riso amaro tra i denti, perchè il confine tra ironia, sarcasmo e tragica e fatale realtà è impercettibile
IL PENDOLARE MEDIO

prima di lasciarVi alle grasse risate, ringraziando i "creativi" de "il pendolare medio"
un cartello che riassume vent'anni di folle politica dei trasporti da parte dei governanti

poi, dovremmo ridere alla grande, se non fosse da piangerci amaramente, sul fatto che in LOMBARDIA nessuno ha, o vuol dire, che idea ha del trasporto pubblico e della mobilità; e intanto finanziano strade e mostri d'asfalto e le compagnie di trasporto pubblico vanno in fallimento (ATS magenta, docet)
e ora un po' di sano riso
perchè
SARà UNA RISATA CHE LI SEPPELLIRà!






















e, tornando seri un secondo, questo il mio intervento a metà luglio, a lato dell'assemblea dei pendolari e degli amministratori della zona