martedì 3 ottobre 2017

l'arte in politica e la politica nell'arte. 3 protocolli, giustizia, libertà e diritto 3 10 2017

Un noto artista famoso a livello mondiale mi ha presentato a suoi conoscenti con la frase:
"lui è un nostro collega, fa della politica arte e porta l'arte in politica";
il mio grazie e la mia riconoscenza sono immense; riflettendoci, l'arte, cristallizza o porta, il senso della cultura nel rapporto col tempo.
E se il mio agire; "Dada è morto, Dada è morto" gridavano i primi situazionisti, "l'arte è morta, ma cos'è l'arte?" si chiedono in quegli spazi asettici denominati padiglioni (? padiglioni???) d'arte;
e allora no, ancora no e per giunta proprio no. (ovviamente giunta è un gioco di parole di quest'arte che come novelli alchemici "solve et coaugula"; ma ora non possiam coagulare, tanto è sproporzionato il baratro politico in cui ci han buttato;
e allora? ancora! ancora!!!



Inutile costruir su macerie, su fondali instabili, bisogna, si deve, nulla ma si può tutto, si cerca di trovar la radici, trovar solidità, trovar franchezza e
in politica e in società, dove la dovremmo ormai cercar?
Ma nella nostra carta cosituzionale,
nell'evoluzione dell'umanità,
nei testi e nei gesti,
nella cultura e nella scrittura
civil law, common law, law, legge da leggere, spesso interpretata e bistrattata, ma il senso?
chiediamoci il senso;
ed eccoVi cari ignari miei cantori in questa fase, lieti lettori, le mie ultime operette morali, sotto forma di semiverbali, in protocolli astratti e cosi concreti di narrar episodi ed epiteti di genti e di accadimenti.
Andiam con ordine a narrare quel che la storia andrà a cristallizzare!
e per seguirmi nelle attività postpolitiche tout court
http://cambiamoossona.blogspot.it/
http://gilbertorossid.blogspot.it/

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