e da un po' di tempo anche nel Consiglio Federale Nazionale dei Verdi e nel consiglio comunale di Ossona
CHI ASCOLTA DIMENTICA, CHI VEDE RICORDA, CHI FA IMPARA
Mentre il Partito Democratico, manifestava contro la "defezione" di Trump in merito agli accordi per contrastare i cambiamenti climatici (gli accordi di Parigi), i cittadini della Val Sesia, volevano chiedere "lumi" al segretario nazionale del P.D. sul fatto che il primo giugno, il ministero ha dato il via libera a trivellare; certo, regione Piemonte e i Comuni, non staranno a guardare, ma questo è altro ancora; ascoltiamo il Sindaco di Carpignano Sesia e gli esponeneti dei comitati
Ci sono momenti in cui la comunità parrocchiale si ritrova, come fuori dal tempo, come nel tempo, come, divenir Tempo e Significante
in sociologia se ne parla come Coscienza di Luogo, e fenomeno di Coscientizzazione, e inclusione e comprensione; nel quotidiano, riscoprirsi comunità e vincere i pregiudizi di ogni ordine e tipo, in primis, quello dell'impossibilità di spostarsi senza macchina, quello di poter nel 2017 fare un pellegrinaggio tra un Paese e l'altro, per quel che riguarda gli aspetti religiosi, onde evitare di venir frainteso, ometto volontariamente il mio pensiero, limitandomi a invitare a scoprire qualcosa della storia di Santa Gianna, e della sua famiglia, fatta di medici e missionari in america latina e, non vi nascondo, che il mio pensiero ascoltando il sacerdote che ci narrava la sua incredibile storia, volgeva ai tempi nostri e all'accoglienza ai migranti che fuggono in cerca di una vita migliore e di chi, senza farsi troppe domande, col cuore in mano li aiuta e li cura; lì, ritrovo il senso della comunità, delle altre parole, mi vien meglio in altro ambito, qua, voglio limitarmi alla bellezza del pellegrinaggio e del passaggio tra Ossona e Mesero (per gli amici che mi leggono da altre parti d'Italia e del Mondo, sempre nell'Ovest della Città Metropolitana di Milano).
info: http://www.santiebeati.it/dettaglio/51200
Ricordando l'annoso problema del TRASPORTO PUBBLICO LOCALE, praticamente allo sbando a causa delle politiche regionali che stanno prediligendo il trasporto privato e su gomma, nonostante il grande can can mediatico dei soliti noti, le 14mila firme di residenti nei comuni dell'Est Ticino, continuano a rimanere un gigante, di fronte a 5 politici, che in campagna elettorale, dopo anni e anni di governo ai vari livelli, si sentono ancora di "promettere e promettere", senza mai risolvere o nemmeno ascoltare le proposte dei cittadini. Mentre il territorio del Parco del Ticino è in fermento in vista del primo FESTIVAL NO TANGENZIALE che si svolgerà nell'incantevole e suggestiva cornice di Cassinetta di Lugagnano, domenica scorsa, alcuni abitanti di Pontenuovo hanno manifestato per chiedere interventi per migliorare la qualità dell'aria e della vita nella frazione; ovviamente, i soliti noti, ne hanno approfittato per fare la campagna alle autostrade e nuove strade, cosa che nemmeno il comitato caldeggia, infatti, abbiamo intervistato alcuni di loro che, nell'ordine, ci han detto:
1. avere più mezzi pubblici (o meglio, avere dei mezzi pubblici) per raggiungere Magenta, Robecco e Boffalora 2. Coordinare almeno i semafori, sull'esempio dei semafori intelligenti+ (ricordiamo che ci sono 3 impianti semaforici in circa 100 metri!! e anche i bambini si rendono conto che è una follia per inventarsi il traffico) 3. mettere degli autovelox per la notte, visto che quando i 3 semafori lampeggiano, capita il finimondo Come avete letto, nessuno del comitato ha parlato di una "variante" che riverserebbe nuovo traffico e soprattutto, cadrebbe nel parco del ticino Ecco alcune foto. possiamo tranquillamente concludere con NO TANGENZIALE 14.000 e si variante e strada 8 e proposte alternative per la mobilità sostenibile e dolce, tante e da provare nel frattempo, ricordiamo la voce del territorio che dice COLTIVIAMO PAESAGGIO SRADICHIAMO CEMENTO
non è un blog da copia e incolla, ma quando ci vuole, ci vuole GRAZIE SIMONE!! forti cme Ulivi "Forte come un guerriero silenzioso della pace affronto sorridendo il quarto giorno di sciopero della fame contro la TAP e tutte le mafiosate economiche che gli girano intorno, otto persone oltre a me incrociano le posate da diversi giorni per dire al mondo NO TAP NE MOI NE MAI, NE CQUAI NE ADDHRAI" Simone, mi permetto di prendere spunto dalla tua bacheca facebook dove passi, da arte e cultura, a conoscenza e divulgazione scientifica segue