Una settimana importante quella appena
trascorsa per il futuro di Ossona; sono stati presentati alla
cittadinanza il “documento di piano” del futuro Piano di Governo
del Territorio (PGT), e il PAES, piano di azione energia sostenibile,
ovvero le strategie da adottare e promuovere da parte delle pubbliche
amministrazioni per ridurre l'inquinamento e il consumo e spreco di
energia.
Nei link a seguire trovate un po' di
materiale in merito al PGT e le locandine delle iniziative.
Prima ancora di entrare nei dettagli
del PGT, che ahinoi, vede un “significativo” consumo di suolo,
pare importante riconoscere e sottolineare lo “sforzo” di
coinvolgimento della cittadinanza al meccanismo del PGT, ricordando
le numerose assemblee pubbliche del 2006 e 2007 e i 4 tavoli di
proposta; ricordo che la legge 12 del 2005, oltre ad aprire a una
forte cementificazione (basti pensare al fatto che i prg, piani
regolatori non avevano scadenza temporale, mentre il PGT è
quinquennale) introduce la partecipazione dei cittadini, come singoli
(cosa dimenticata da più comuni.... n.d.r.) e agli “stakeholder”,
ovvero le associazioni, comitati e aggregazioni varie, portatrici di
“interesse diffuso e collettivo”.
In questo periodo di “confusione” e
di “qualunquismo” politico (“son tutti uguali”), è
necessario sottolineare le differenze di gestione nella
programmazione del pgt; ad esempio a Magenta nemmeno si son sognati
di fare qualche serata informativa e figuriamoci sul prendere e
ascoltare i “consigli” e “suggerimenti” della cittadinanza;
ascoltarono solo le associazioni.
una paginetta se la merita il PGT di Ossona, anche solo per ricordare le osservazioni che presentai nel 2007
e sotto una foto ricordo di quando "cantierizzammo" simbolicamente la piazza di Ossona per "illustrare" il progetto di recupero della Corte Orsi (sul cartone nella foto vi è raffigurato il progetto)
Il percorso per l'adozione del PGT pare finalmente in dirittura di arrivo, a prescindere dalla bontà del PGT, è comunque un passo importante, visto che negli ultimi 5 anni tutte le speculazioni e cementificazioni che hanno imbruttito e consumato il nostro territorio sono passati attraverso modifiche al vecchio piano regolatore e per entrare nel concreto e attuale della questione, basti pensare alla questione dell'ampliamento della dittà "dolcissimo", per chiuderla con una battuta, "simpatico il proprietario della ditta a comprarsi il terreno agricolo a fianco per renderlo industriale.... quando di dismessi industriali nel nostro territorio ce ne sono non pochi, es. casorezzo ex zucchi e in fronte.. ma il terreno si "valorizza" 10 volte..."
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