venerdì 23 agosto 2013
dal COORDINAMENTO SALVIAMO IL TICINO. RIPRISTINARE IMMEDIATAMENTE LA NORMALE PORTATA DEL FIUME
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martedì 20 agosto 2013
nella valle del ticino, un ipotesi di turismo "leggero"
Agosto 2013
Tra chiari e scuri, sempre più spesso si decanta la natura e il parco del Ticino, come attrattori di turisti,
poi in vista di expo si sentono racconti che paiono scambiare las vegas con carpenzago, e boffalora e il naviglio per lo stretto di panama, vista l'importanza strategica che gli viene superficialmente attribuita.
per tornare coi piedi per terra, un po' di foto di questo caldo agosto 2013
(foto scattata il 18 agosto 2013 h.19)
Tra chiari e scuri, sempre più spesso si decanta la natura e il parco del Ticino, come attrattori di turisti,
poi in vista di expo si sentono racconti che paiono scambiare las vegas con carpenzago, e boffalora e il naviglio per lo stretto di panama, vista l'importanza strategica che gli viene superficialmente attribuita.
per tornare coi piedi per terra, un po' di foto di questo caldo agosto 2013
Il Parco del Ticino a Bernate
Magenta "la fagiana"
Turbigo
(foto scattata il 18 agosto 2013 h.19)
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sabato 17 agosto 2013
(im)mobilità forzata agostana. grazie a Movibus
è già passato un anno da quando cittadini esasperati lamentavano la cancellazione delle corse dei bus nel mese di agosto, ed era la prima settimana di settembre quando, ancora, i cittadini che provavano ad usare i mezzi pubblici
e si, perchè in provincia, i mezzi pubblici non puoi dire di prenderli, ovvero
dici "provo a prendere il mezzo pubblico", perchè per un motivo o per l'altro è quasi impossibile fare un programma di viaggio e che trenord, movibus o atm ci consentano di rispettarlo
dicevamo
l'altra grande questione sollevata, riguardava la difficoltà di avere informazioni sugli orari e sulle corse non soppresse
si evidenziò il fatto che molti cittadini non hanno l'accesso 24 ore al giorno ad internet (pensiamo alla fascia anziana) e suvvia, la vicenda è assai nota
di bontà e fiducia quei signori hanno abusato
mi vien da pensare
guardate cosa vien da fotografare
oltre al danno delle corse cancellate, pure la beffa dell'informazione "volatilizzata" on line... ma che, nel concreto, dopotutto, non consente ai cittadini di farsi un minimo di idea di come stan tagliando i mezzi pubblici
va be, i disagi li viviamo anche ad agosto ed è doveroso e necessario documentare e informare; speriamo che da settembre qualcosa cambi.
ma certo è, che niente cambia da solo
questo il video dell'anno scorso
e si, perchè in provincia, i mezzi pubblici non puoi dire di prenderli, ovvero
dici "provo a prendere il mezzo pubblico", perchè per un motivo o per l'altro è quasi impossibile fare un programma di viaggio e che trenord, movibus o atm ci consentano di rispettarlo
dicevamo
l'altra grande questione sollevata, riguardava la difficoltà di avere informazioni sugli orari e sulle corse non soppresse
si evidenziò il fatto che molti cittadini non hanno l'accesso 24 ore al giorno ad internet (pensiamo alla fascia anziana) e suvvia, la vicenda è assai nota
di bontà e fiducia quei signori hanno abusato
mi vien da pensare
guardate cosa vien da fotografare
oltre al danno delle corse cancellate, pure la beffa dell'informazione "volatilizzata" on line... ma che, nel concreto, dopotutto, non consente ai cittadini di farsi un minimo di idea di come stan tagliando i mezzi pubblici
va be, i disagi li viviamo anche ad agosto ed è doveroso e necessario documentare e informare; speriamo che da settembre qualcosa cambi.
ma certo è, che niente cambia da solo
questo il video dell'anno scorso
mi sento in dovere di ripubblicarlo perchè la femata è tornata al degrado dell'anno scorso...
un ultima vis polemica, concedetemela...
per incentivare il trasporto pubblico, pare ovvio che anche il momento dell'attesa del passaggio del mezzo, non dovrebbe essere un "tormento, fastidio e sofferenza", in piedi, al freddo, alla pioggia, al vento e allo smog, ma, vediamo come han fatto a 40 km da Magenta
la fermata di Magenta la vedete alle mie spalle, un palo sul marciapiede e nulla più
quelle sotto sono di due paesi di un migliaio di abitanti
dove e come preferireste aspettare l'autobus?
sabato 10 agosto 2013
Milano non dimentica 10 agosto 1944 i 15 di piazzale loreto
Milano 10 agosto 2013 Piazzale loreto
Milano rende omaggio e testimonianza ai 15 partigiani uccisi
la mattina del 10 agosto 1944 dai nazifascisti
presenti anche le delegazioni delle amministrazioni di Magenta e Abbiategrasso, le sezioni ANPI del Magentino, i partiti, i sindacati e le istituzioni di molti comuni della lombardia e cittadini, attivisti per i diritti civili, etc..
La strage [modifica | modifica sorgente]
La mattina del 10 agosto 1944, a Milano, quindici partigiani vennero prelevati dal carcere di San Vittore e portati in Piazzale Loreto, dove furono fucilati da un plotone di esecuzione composto da militi fascisti del gruppo Oberdan dellalegione «Ettore Muti» guidati dal capitano Pasquale Cardella[2], che agiva agli ordini del comando tedesco, in particolare del capitano delle SS Theodor Saevecke, noto in seguito come boia di Piazzale Loreto, allora comandante del servizio di sicurezza (SD) di Milano e provincia (AK Mailand).
Nel comunicato del comando della sicurezza nazista[3], si afferma che la strage fu attuata come rappresaglia per un attentato consumato il 8 agosto1944 contro un camion tedesco (targato WM 111092) parcheggiato in viale Abruzzi a Milano. Tuttavia, in quell'attentato non rimase ucciso alcun soldato tedesco (l'autista Heinz Kuhn, che dormiva nella cabina di guida, riportò solo lievi ferite) mentre invece esso provocò la morte di sei cittadini milanesi e il ferimento di altri undici.[4] Il comandante dei Gap, Giovanni Pesce, negò sempre che quell'attentato potesse essere stato compiuto da qualche unità partigiana. Certi elementi anomali hanno fatto definire da alcuni l'attentato come controverso: il caporal maggiore Kuhn aveva parcheggiato il mezzo a poca distanza da un'autorimessa in via Natale Battaglia e dall'albergo Titanus, entrambi requisiti ed occupati dalla Wehrmacht.
mercoledì 7 agosto 2013
Ospedale Magenta, le foto una settimana dopo l'incendio
Magenta 7 agosto 2013
Ricordiamo l'incendio divampato domenica 28 luglio; apprendiamo dalla stampa che il focolaio si è sviluppato dal 7°piano, probabilmente da una stanza dove vengono conservati i rifiuti e magari qualche genio è andato a fumare... cosi dalla stampa, ma magari può benissimo essere dovuto ad altro, chessò, un cortocircuito piuttosto che altro, dopotutto è un ospedale non un semplice edificio.
questo lo stato dell'arte ad oggi
il settimo piano pare meno segnato mentre l'ottavo è veramente da set cinematografico
Ricordiamo l'incendio divampato domenica 28 luglio; apprendiamo dalla stampa che il focolaio si è sviluppato dal 7°piano, probabilmente da una stanza dove vengono conservati i rifiuti e magari qualche genio è andato a fumare... cosi dalla stampa, ma magari può benissimo essere dovuto ad altro, chessò, un cortocircuito piuttosto che altro, dopotutto è un ospedale non un semplice edificio.
questo lo stato dell'arte ad oggi
il settimo piano pare meno segnato mentre l'ottavo è veramente da set cinematografico
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