il luglio del 2001
moltitudini di persone
accorse nella città ligure, la città dal centro storico più grande di europa.
una città violentata dalla follia megalomane di un piccolo uomo e dei suoi 7
amici. In 8, autodefinitisi grandi. Grandi nei danni che hanno inflitto al
mondo e che vogliono ancora infliggere al mondo, ma così piccoli di fronte a
quella moltitudine di persone che è giunta da tutto il mondo per dirgli che
loro sono 8 criminali e noi 6.000.000.000, sei miliardi di uomini e donne,
anziani e bambini che chiedono giustizia, chiedono dignità, vogliono dignità,
stanchi della schiavitù e della menzogna. Schiavi di un economia che brucia
migliaia di tonnellate di generi alimentari per tenere alto il prezzo degli
alimenti, con la scusa che se no, non c'è mercato... le arance in sicilia,
pomodori in abruzzo e meridione... solo per guardare in casa nostra... maree di
cereali convertiti a carburanti per vedere l'ultimo vizio dei potenti, guerre e
guerre, per il potere e affamare.
e tornano alla mente
quelle giornate
la gioia dei social
forum, forum, insiemi di persone e genti da tutto il mondo, dai cattolici agli
anarchici, socialisti, missionari, comunisti, la rete lilliput, ambientalisti,
premi nobel, i pink, le bande, le associazioni, etc.. etc... la MOLTITUDINE come venne in seguito
chiamata.. impossibile elencarli tutti, e poi migliaia e migliaia di persone
giorni intensi,
dibattiti e convegni, il contaminarsi di culture e di informazioni
prendere coscienza che
la sopravvivenza della specie umana, passa dai contadini indiani che lottano
per salvare i propri semi dalle multinazionali americane, come ricorda vandana
shiva, che la nostra salute è minata da multinazionali che inventano malattie
per vendere farmaci.. scoprire che la nostra pasta viene fatta con grano
modificato dall'argentina, che è tutto un inganno
genova, quei giorni
credevi nella democrazia
trovasti uno stato di
polizia
e ora sai, dopo quelle
lacrime da lacrimogeno e amarezza, che la giustizia non esiste per chi non è tra
i ricchi
hai preso coscienza
niente e nulla sarà più
come prima
hai visto il tuo stato
uccidere
hai visto costringere un
povero cristo uccidere un altro povero cristo
chissà se poi è stato
quel carabiniere nella camionetta e non qualche graduato, comandato dalla
cabina di regia del fascista fini presente a genova
il macellaio de gennaro,
fu promosso anche da prodi
quando si picchiano i
deboli, i potenti sono sempre contenti
il teatrino dei ds,
"contestiamo o forse no, aspettiamo e vediamo, vediamo e aspettiamo, gli 8
criminali ma non andiamo in piazza che c'è sempre qualcuno che non
comandiamo"
ma la gente c'era
venerdì l'omicidio di
Carlo
sabato 200.000 - 300.000
impossibile contarli, le federazioni giovanili dei ds che disobbediscono alla
segreteria nazionale e arriavano anche loro, i greci, gli inglesi e francesi, i
turchi, i curdi, gli indiani, anche gli americani a contestare il loro
presidente criminale...
scusate non possiamo
dimenticare
anche te, anche voi, non
potete, non dovete dimenticare
questa è la nostra
storia, la storia di tutti
ancora non sappiamo chi
è stato ferito o ucciso..
dopo 7 anni arriva una
finta condanna per i poliziotti incriminati
strano tempismo, giusto
a inizio settimana dell'anniversario
quanta rabbia in fondo
al cuore
credevi nella democrazia
hai compreso che è solo
uno stato di polizia (alla diaz, alla bolzaneto.. torture e violenze di regime)
ora sai. ti sei
svegliato dal sonno della televisione, del cabaret serale e del pallone
domenicale
va sempre peggio, dalla
sanità al lavoro, ricatti su ricatti
non dimenticare vuol
dire tornare a parlarsi, affrontare i problemi quotidiani insieme, non scappare
dietro a gran premi e soliti scemi, parlare, confrontarsi, crescere e
organizzarsi
genova è stata quella
violenza dello stato, diretta, la stessa violenza che vediamo oggi sui posti di
lavoro, dalla cassiera dell'esselunga malmenata all'ennesimo morto sul lavoro,
alla mafia della sanità che uccide, alle grandi opere inutili ai cittadini ma
utili alla mafia, e ormai che differenza c'è.
genova è stata la
conferma
prima napoli e il sigh
centrosinistra, poi genova e il centrodestra
si è fatta l'abitudine?
non penso
è solo questione del
loro potere
genova
la rappresentazione della realtà
un'attenta regia, dai
giorni precedenti, direttori di telegiornali che per guadagnare la scena si
spediscono lettere e proiettili, la farsa mediatica che monta.
Utili idioti e idioti
utili, la complessità degli avvenimenti e avvenimenti complessi, di difficile
comprensione, ancor più interpretazione.
una preparazione alla
manifestazione?
due preparazioni alla
manifestazione?
moltissime e differenti
preparazoni alla manifestazione
dalle torte fatte in
casa dalle anziane, a palestre per picchiatori in divisa e l'abbruttimento
dell'uomobestia, da cene vegane e approfondimenti etici a prove di teatro della
resistenza e di nuova solidarietà, da scambi di opinioni e prese di coscienza a
premeditare la vecchia delinquenza che si dipinge sempre come nuova ed
eccezionale ma è triste realtà, lo stato che non si lascia discutere e affonda
i suoi colpi, un nuovo omicidio, servizi segreti in piazza, non possono
sbagliare nulla. qualcuno dovrà morire in piazza alimonda, questo è il tranello
e ci cascheranno.
2001 nessuna odissea
nello spazio, solo il solito strazio
da fine giugno la tv
nazional popolare commerciale e i giornali degli industriali, ormai tutti,
terminata la stagione degli editori progressisti, sono in preda a chi la sparge
di più, merda su chi pensa da solo, chi non si arruola nelle 2,3 correnti preconfezionate..
da "loro sono quelli che hanno i soldi e fanno ricchezza (la povertà, le
guerre, lo sfruttameto, lo dimenticano sempre...) ed è giusto che decidano
loro... saranno mica 2 pezzenti comunisti sconfitti dalla storia che li
potranno fermare", passando da "bhe vede, noi non è che siamo contro,
sa, noi, vogliamo, aspettiamo, vogliamo vedere cosa decidono e poi valuteremo
se indire una grande manifestazione, sa è una piazza, un momento
difficile", rieccheggia la cantilena di d'alema a qualche dichiarazione
sulla stampa locale alle prese con parrocchie e preti missionari... mica
possiamo tacere di questi preti pensa il regista.. e gli altri? altri chi? dai
qualche dichiarazione ad effetto, della serie per ogni dichiarazione di
esponenti dei "movimenti e cittadini autorganizzati in associazioni"
la stampa riesce a farne emergere 29 distinguo in 2 secondi
la cabina di regia va
alla grande, sai, le esperienze! Cile, sudamerica tutto, spagna, grecia,
italia, germania nazista etc.. i metodi son sempre quelli.. la dittatura da
stabilità, sai se poi qualche cretino pensa che è democrazia, allora la
dittatura è salva.
le voci della gente, di
quell'universo variegato fatto da comitati di base, sindacati, associazioni,
cattoliche, pacifiste, ambientaliste, terzomondiste, le comunità in lotta per
l'indipendenza e la dignità, anarchici, radicali, socialisti, comunisti,
progressisti, di tutto il mondo non hanno un microfono che amplifichi la loro
voce... ma si sentono nell'aria e tra la gente, nei discorsi per strada, i muri
si colorano, appaiono appelli a raggiungere genova... ma la demenza di massa
detta tv, niente. poco importa, le persone in piazza ci saranno
alcune voci del
variegato arcipelago che si muoverà verso genova
"noi saremo in
piazza per dar voce a chi voce non ha, a quei 6.000.000.000 considerati come
merce e materie prime, anzi ancor meno, il petrolio, diamanti etcetera non li
lasciano morire, gli umani si"
"coi nostri colori
e la nostra gioia di vivere renderemo ridicoli quegli 8 criminali, chiusi fuori
dal mondo, perchè il mondo siamo noi"
"la nostra genova
sara 3 giorni di dibatti, assemblee, 3 giorni di studio intenso e affascinante
per conoscere e comprendere a fondo il mondo, prima che quegli 8 lo mandino
definitavamente a fondo, come già vedete"
"noi saremo a
genova per dire che lor signori non sono ben accetti, chiusi nella zona rossa,
noi oltrepasseremo la zona rossa"
altri non dicono
nulla... molti vengono fermati ad ancona, sono i greci che arrivano con varie
navi, si sa, in grecia il movimento è forte, è ancora vivo il ricordo della
dittatura. siamo a mercoledì. il loro spettacolo sta per iniziare
secondo voi dove arriva
il dibattito? all'ultima frase e a quelli che non parlano. cresce l'allarmismo.
il venerdì prima e poi
il martedì questi grandi capi dell'informazione si fanno recapitare buste con
proiettili e appaiono in tv per criminalizzare... copione già visto ma chi
segue veline, calciatori e grandi fratelli come fa a ricordarsi la storia di 20
anni prima, a scuola mica la studi!! perchè? altrimenti pensi ed è il pensare,
il poter pensare che infastidisce gli 8 grandi e i loro servi.
giovedì inizia il contro
forum, promosso da migliaia di associazioni, seminari e laboratori di
approfondimento sulle problematiche del pianeta e di chi lo abita. La sera
grande concerto di manu chao e molti altri.
venerdì. assemblee,
dibattiti, seminari, lezioni etc...
e poi, come un novello
venerdì santo ecco un'altra crocefissione, un giovane ragazzo, sacrificato agli
altari della repressione di uno stato di polizia che non ha più bisogno di
fingersi democrazia.
saranno le 3 come per
cristo? ma, la vita è spirata, le notizie che giungono sono confuse... ricordo
ancora quando appresi la notizia.. per radio, era una notizia incerta, "un
giovane ferito a terra, un lago di sangue, aspettiamo a dire di più",
"aspettiamo a dire
di più, attendiamo conferme" e incominciava nella testa una lunga serie di
domande.. non si può morire per esprimere un'opinione, cazzo, da quando sono al
mondo la polizia non uccide più, ma come???
e li, rabbia? odio?
paura? tensione?
è la realtà, è il posto
dove vivo.
hanno ucciso un ragazzo
non ci credo, non ci
voglio credere, ma si che è un brutto sogno, è uno scherzo, non può essere
vero.
venerdì sera a cena.. ma
mica vorrete andare a genova la polizia uccide, non senti la radio, non senti
che dice? la madre apprensiva, giustamente apprensiva, vuole convincere il
figlio.
il figlio pacato le
risponde "ma è quello che vogliono, è per questo che dobbiamo essere
ancora di più, si, lo so che hai paura, è normale è questo che vogliono
metterci in testa ma noi saremo tanti, tantissimi"
alle 6 di mattina fuori
dalla sede provinciale dell'arci di Parma ci sono una decina di pulmann,
l'associazionismo parmense, gli scout etcc. prima cattiva notizia, dei 3 pulman
dell'arci uno è stato cancellato, la sera prima in una quarantina ha dato la
disdetta, si tratta di gente con bimbi piccoli... come biasimarli, e poi una
buona notizia, le signore di un circolo hanno preparato teglie di crostate per
tutti... terribili parmensi pur di non dar soldi al potere, parmalat o barilla,
si son fatte 3 giorni a cucinare per tutti..
l'aria che respiro alla
partenza è strana, come una gita ma con più consapevolezza
parte il viaggio, sosta
nel tragitto, si arriva a genova, non si vede polizia... strano.. la vedremo
dopo
i pulman ci lasciano
vicino allo stadio e via, la città è un'oceano di persone, di bandiere, di
colori.
ancora assonnati a
cercar focacce e curiosare in giro
la città dipinta dalla
tv, chiusa e infastidita dai manifestanti non esiste, sono tutti gentilissimi,
i sorrisi si sprecano.. e già ti vien da pensare che un mondo migliore sta già
iniziando..
manifestazione con
partenza alle 14, ma sono appena le 11 e già ci incamminiamo perchè continua ad
arrivare gente e la piazza del concentramento è già stracolma... si va a passo
di lumaca...
lungomare... vedi le
prime devastazioni di questo stato di polizia, recinzioni alte 5 metri, strade
divelte dai carabinieri per creare trincee.. ci si chiede il perchè.
spettacolo iniziato.
inizia la dittatura, inizia la mattanza. basta parole. il singhiozzo non mi fa
scrivere... foto c'è ne sono
ognuno guardi, ognuno
comprenda, ognuno ricordi
da allora non credo più
non credo più in quel
che mi dicono, in quel che mi mostrano
voglio comprendere,
voglio capire
no.no, noooooo
rimane solo un grido
straziante
la gioia della
preparazione della manifestazione è dissolta
hanno vinto loro
non si è parlato di
proposte e soluzioni per fermare la fame nel mondo, il surriuscaldamento
planetario, le guerre, i genocidi e i mille e più problemi che sconvolgono
questo povero pianeta.
no. hanno parlato solo
di violenza
e noi
siamo umani e ci siam
cascati
a 7 anni ricordiamo,
giustamente, la mattanza e le carneficine della diaz e della prigione di
bolzaneto, ma ci stiamo dimenticando quasi i perchè... cosi vogliono loro...
noi li ricordiamo ma effettivamente è poi difficile parlare di soluzioni e
proposte alternative per la salvaguardia della e dell'umanità quando si hanno
negli occhi immagini di terrore
genova libera
genova libera
genova