vien da dire e pensare, nulla di nuovo sotto il sole
ma un po' di nodi stan venendo al pettine; come politologo e sociologo, colgo con felice stupore, la conclusione del comunicato stampa del comitato dove si parla di diritti e cittadinanza; SENZA APRIRE PARENTESI, su derive "legalitarie, securitarie e demenziali" che sono incorse, chissà come mai, nei comitati pendolari, anche se la storia del sudamerica e di come si instaurano le dittature, qualcosa lascia intendere; ovvero, limitando i soggetti culturali con maggior capacità analitica e divulgativa.
Tornando a noi, a quel DIRITTO ALLA MOBILITà, dai più negato, ma insito nella storia dell'umanità, ribadiamo e rivendichiamo anche il diritto all'informazione e ad esercitare appieno la cittadinanza; diciamolo a gran voce e consapevolmente:
SIAM CITTADINI E VIAGGIATORI
NON CLIENTI!
giuridicamente parlando, il cittadino è titolare di diritti (e doveri) in quanto tale, cioè CITTADINO, il CLIENTE, ha diritti e doveri che gli vengono dall'aver stipulato un contratto.
la confusione e le ambiguità sotto il sole son tante, ma conoscerle e rifletterci in merito,
può solo giovare.
può solo giovare.
buona giornata
e...
+ bici + baci!
nota: colgo con sommo piacere che il comitato non sia andato a "legittimare" un incontro che aveva pochissimo senso, fatto a due giorni dall'inaugurazione di Expo, quando si sa da 6 anni che ci sarà Expo; insomma, dopotutto, un po' di sale in circolo c'è!
Grazie ancora a tutti i pendolari
nota bis: alle domande di due anni fa, non è ancora pervenuta risposta e la situazione è sempre peggio
per allietare il viaggio e l'attesa condivido con voi, questo incredibile e incantevole video!
COMITATO
PENDOLARI
Linea
S6 Milano-Novara
Il
Comitato dei Pendolari S6, dopo essersi consultato con i propri
componenti, ha deciso di non
partecipare
all’incontro di oggi che non ci avrebbe dato possibilità di
intervento. Partecipare a
un’audizione
non ci interessa e non lo riteniamo di alcuna utilità. Non abbiamo
bisogno di sentirci
fare
tante belle promesse che immancabilmente, sappiamo non verranno
mantenute. Purtroppo
Basiamo
quello che diciamo sui dati di fatto e su quello che quotidianamente
dobbiamo
sopportare:
un servizio di trasporto pubblico carente sotto ogni punto di vista
che denota una
continua
mancanza di rispetto verso noi pendolari, ovvero coloro che ogni
giorno pagano biglietti
ed
abbonamenti per recarsi al lavoro o al luogo di studio e che invece
ricevono un servizio
scadente
e che temiamo possa ulteriormente peggiorare nei prossimi mesi.
Purtroppo le premesse
perché
questo accada ci sono tutte!
Da
lunedì 27 aprile, a pochi giorni dall’inizio del temuto EXPO, la
situazione non è certo
confortante.
Lunedì è iniziato con una raffica di soppressioni e treni ridotti
nella loro composizione
nelle
fasce di punta. Martedì la stessa cosa.
Sono
anni ormai che ci battiamo perché alcuni treni della mattina e della
sera siano sempre
composti
da 8 carrozze, e invece, nonostante vi siate impegnati (più volte!)
su questo punto e ci
abbiate
dato nel tempo numerose garanzie, ci ritroviamo a dover continuamente
chiedere quello
che
dovrebbe essere ormai un “diritto acquisito”.
Avere
treni a 8 carrozze non è una fantasiosa o stramba pretesa, ma una
necessità per viaggiare in
modo
civile, dignitoso e umano. E’ anche un OBBLIGO sancito dal
Contratto di Servizio.
Nei
prossimi 6 mesi questa necessità sarà imprescindibile e per questo
vogliamo essere chiari sul
fatto
che NON accetteremo
alcuna deroga a riguardo.
Puntualità,
rispetto delle composizioni dei treni e attenzione massima alle
esigenze dei pendolari chi si devono recare al lavoro e fare ritorno
a casa, sono l’impegno che pretendiamo
da
Voi.
Lo
pretendiamo affinché facciate la Vostra parte di controllore nei
confronti di Trenord. Lo
pretendiamo
perché TRENORD è una Vostra società. Lo pretendiamo perché ogni
mese con Voi
stipuliamo
un contratto che viene immancabilmente da Voi disatteso. Lo
pretendiamo perché
muoversi
in efficienza e sicurezza è un nostro diritto di cittadini. Lo
pretendiamo proprio in questo
momento
in cui è possibile leggere sulle porte dei nostri treni “TRENORD.
YOUR WAY TO EXPO”.
Ci
chiediamo: quando potrà essere invece il mezzo (veloce, puntuale ed
economico) per poterci
recare
tutti i giorni a lavorare e studiare ?
Eserciteremo
un monitoraggio costante e ci auguriamo di non dover arrivare ad
approfittare della vetrina offerta da Expo per rendere pubblici i
vostri disservizi.
U
N B U O N V I A G G I O N O N C O M I N C I A D A L B I G L I E T T O
29
aprile 2015
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