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giovedì 7 maggio 2015

dal comitato pendolari Milano Novara linea s6 com.stampa. 29 4 2015

vien da dire e pensare, nulla di nuovo sotto il sole
ma un po' di nodi stan venendo al pettine; come politologo e sociologo, colgo con felice stupore, la conclusione del comunicato stampa del comitato dove si parla di diritti e cittadinanza; SENZA APRIRE PARENTESI, su derive "legalitarie, securitarie e demenziali" che sono incorse, chissà come mai, nei comitati pendolari, anche se la storia del sudamerica e di come si instaurano le dittature, qualcosa lascia intendere; ovvero, limitando i soggetti culturali con maggior capacità analitica e divulgativa. 
Tornando a noi, a quel DIRITTO ALLA MOBILITà, dai più negato, ma insito nella storia dell'umanità, ribadiamo e rivendichiamo anche il diritto all'informazione e ad esercitare appieno la cittadinanza; diciamolo a gran voce e consapevolmente:
SIAM CITTADINI E VIAGGIATORI
NON CLIENTI!

giuridicamente parlando, il cittadino è titolare di diritti (e doveri) in quanto tale, cioè CITTADINO, il CLIENTE, ha diritti e doveri che gli vengono dall'aver stipulato un contratto.
la confusione e le ambiguità sotto il sole son tante, ma conoscerle e rifletterci in merito,
 può solo giovare.
buona giornata
e...  
+ bici + baci!

nota: colgo con sommo piacere che il comitato non sia andato a "legittimare" un incontro che aveva pochissimo senso, fatto a due giorni dall'inaugurazione di Expo, quando si sa da 6 anni che ci sarà Expo; insomma, dopotutto, un po' di sale in circolo c'è!
Grazie ancora a tutti i pendolari 
nota bis: alle domande di due anni fa, non è ancora pervenuta risposta e la situazione è sempre peggio

per allietare il viaggio e l'attesa condivido con voi, questo incredibile e incantevole video!




COMITATO PENDOLARI
Linea S6 Milano-Novara

Il Comitato dei Pendolari S6, dopo essersi consultato con i propri componenti, ha deciso di non
partecipare all’incontro di oggi che non ci avrebbe dato possibilità di intervento. Partecipare a
un’audizione non ci interessa e non lo riteniamo di alcuna utilità. Non abbiamo bisogno di sentirci
fare tante belle promesse che immancabilmente, sappiamo non verranno mantenute. Purtroppo
la lunga esperienza ci insegna questo.

Basiamo quello che diciamo sui dati di fatto e su quello che quotidianamente dobbiamo
sopportare: un servizio di trasporto pubblico carente sotto ogni punto di vista che denota una
continua mancanza di rispetto verso noi pendolari, ovvero coloro che ogni giorno pagano biglietti
ed abbonamenti per recarsi al lavoro o al luogo di studio e che invece ricevono un servizio
scadente e che temiamo possa ulteriormente peggiorare nei prossimi mesi. Purtroppo le premesse
perché questo accada ci sono tutte!

Da lunedì 27 aprile, a pochi giorni dall’inizio del temuto EXPO, la situazione non è certo
confortante. Lunedì è iniziato con una raffica di soppressioni e treni ridotti nella loro composizione
nelle fasce di punta. Martedì la stessa cosa.

Sono anni ormai che ci battiamo perché alcuni treni della mattina e della sera siano sempre
composti da 8 carrozze, e invece, nonostante vi siate impegnati (più volte!) su questo punto e ci
abbiate dato nel tempo numerose garanzie, ci ritroviamo a dover continuamente chiedere quello
che dovrebbe essere ormai un “diritto acquisito”.

Avere treni a 8 carrozze non è una fantasiosa o stramba pretesa, ma una necessità per viaggiare in
modo civile, dignitoso e umano. E’ anche un OBBLIGO sancito dal Contratto di Servizio.
Nei prossimi 6 mesi questa necessità sarà imprescindibile e per questo vogliamo essere chiari sul
fatto che NON accetteremo alcuna deroga a riguardo.

Puntualità, rispetto delle composizioni dei treni e attenzione massima alle esigenze dei pendolari chi si devono recare al lavoro e fare ritorno a casa, sono l’impegno che pretendiamo
da Voi.

Lo pretendiamo affinché facciate la Vostra parte di controllore nei confronti di Trenord. Lo
pretendiamo perché TRENORD è una Vostra società. Lo pretendiamo perché ogni mese con Voi
stipuliamo un contratto che viene immancabilmente da Voi disatteso. Lo pretendiamo perché
muoversi in efficienza e sicurezza è un nostro diritto di cittadini. Lo pretendiamo proprio in questo
momento in cui è possibile leggere sulle porte dei nostri treni “TRENORD. YOUR WAY TO EXPO”.

Ci chiediamo: quando potrà essere invece il mezzo (veloce, puntuale ed economico) per poterci
recare tutti i giorni a lavorare e studiare ?
Eserciteremo un monitoraggio costante e ci auguriamo di non dover arrivare ad approfittare della vetrina offerta da Expo per rendere pubblici i vostri disservizi.

U N B U O N V I A G G I O N O N C O M I N C I A D A L B I G L I E T T O


29 aprile 2015

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