Il comunicato stampa del Comitato Pendolari della Milano Novara S6 dopo l'incontro con trenord e regione del 6 novembre 2013
L'ennesima
beffa e un piccolo risultato!
Dopo
il nostro comunicato-richiesta di incontro, del 22 Ottobre scorso,
siamo stati convocati, in tempi brevi, dalla Direzione Trenord.
L'incontro si è tenuto, Mercoledì 6 Novembre, presso la palazzina
di Trenord nel deposito Fiorenza.
Per il Comitato Pendolari eravamo
presenti in sei, per Trenord il direttore Garbarini e altre figure
della direzione tecnica.
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Ci
siamo sentiti beffati per l'ennesima volta:
dal Gennaio scorso stiamo aspettando che venga predisposta, su due
treni del mattino e due della sera, una
composizione a nove carrozze (6+3);
impegno ribadito
da Trenord e Regione Lombardia,
nei
due incontri di Dicembre 2012 e Maggio scorso.
Nell'incontro di ieri Garbarini ha affermato che non è possibile,
per norme inerenti la sicurezza, formare
composizioni maggiori di 8 carrozze doppio piano
(DP). Per un anno intero ci hanno fatto credere che, prima o poi,
sarebbero arrivati treni a nove carrozze ed ora ci dicono che questo
non lo si può fare; bella
onestà intellettuale!!
Ma
le
condizioni di sovraffollamento dei treni,
sulla nostra linea, sono davvero gravi: Trenord è costretta a
decidere di mettere (da Lunedì
11 Novembre)
una composizione
di 8 carrozze sul treno 10657
(7,41 a Vittuone) e 10698
(18,17 a Garibaldi), per 870 posti a sedere; il 10659 (8,11 a
Vittuone) rimane un Vivalto 6 carrozze DP (circa 700 posti), così il
10696 (17,47 a Garibaldi).
Da
Gennaio prossimo anche il
treno 10655
(7,11 a Vittuone) sarà
ad 8 carrozze,
come il
treno serale 10700
(18,47 a Garibaldi). Il Vivalto 6 carrozze DP rimarrà fino a che non
arriverà un
terzo treno a 8 carrozze.
Ci
hanno presentato i loro
dati relativamente all'affollamento dei treni:
a parte quelli del 10655 e del 10657, ci sono
parsi totalmente fasulli in particolare quelli dei treni serali;
infatti risulterebbe che su questi i
pendolari troverebbero comodamente posto a sedere!!
Ma non basterebbe già vedere la
difficoltà a salire, alla stazione di Garibaldi,
sui treni serali per comprendere la situazione?
Questo
è quanto ci è stato detto all'incontro: è evidente che, in questi
ultimi 12 mesi, ci siamo letteralmente sentiti
presi in giro da Trenord e Regione Lombardia per
gli impegni mai mantenuti. A brevissimo, tra qualche giorno,
verificheremo il primo impegno e successivamente gli altri.
Quanto
alla (non) puntualità dei treni,
anche i loro dati dimostrano che è peggiorata rispetto al 2012
(Dicembre escluso!): è solo una conferma di ciò che i pendolari
sono costretti a subire ogni giorno; è migliorato solo l'indice
relativo alle soppressioni.
In
merito a questa nostra vicenda qualche considerazione di carattere
generale va fatta. Certamente
l'onestà intellettuale dimostrata dai personaggi di Trenord e della
Regione Lombardia presenti agli incontri è, a dir poco, scarsa:
se il treno a nove carrozze DP non si può formare, per ragioni
tecnico/normative, ce lo dovevano dire subito. Forse (senza forse),
per tenerci buoni, si
sono inventati un treno che sapevano che non poteva esistere.
O forse dobbiamo pensare che costoro vivono di una volontà
persecutoria nei confronti dei pendolari lombardi? Beh, è un po'
difficile da credere! Dobbiamo allora considerare che siano tutti
degli incapaci? E' un po' difficile da pensare! Oh, degli
incompetenti li abbiamo anche visti: un esempio vale per tutti, tale
Biesuz
amministratore delegato, piazzato
in Trenord per ragioni politiche da Formigoni,
per fortuna spazzato via da un'indagine della magistratura.
Certo
è, invece, che manca il cosiddetto materiale rotabile (come loro lo
chiamano), mancano
i treni per far viaggiare i pendolari!
Da nove anni (da quando esiste questo Comitato) ci sentiamo dire che
sono stati fatti degli investimenti, sono stati ordinati dei nuovi
treni, che arriveranno ... Ma
è come se i nuovi treni venissero inghiottiti da un pozzo senza
fondo,
gli investimenti non bastano a sanare una situazione deteriorata da
decenni di mancati investimenti nel trasporto locale.
In Italia si
è preferito investire nell'Alta Velocità, dirottando in quella
direzione gli investimenti necessari al trasporto locale,
decantando benefici che la gran massa di coloro che viaggiano tutti i
giorni non vedranno mai.
E
non possiamo dimenticare che per
Expo 2015 si stanno spendendo cifre da capogiro
per strutture che, dopo l'avvenimento, rimarranno in parte
inutilizzate (esperienza che fa parte della storia dei grandi eventi
nel nostro paese); e per la mobilità? Ma loro intendono strade,
autostrade, superstrade non adeguati investimenti nel trasporto
ferroviario, alla
faccia della mobilità sostenibile e del problema dell'inquinamento
atmosferico!
E
i pendolari subiscono le conseguenze di queste scelte sbagliate
(sbagliate, ma non per tutti: c'è pure chi ci ha guadagnato e
continua a far profitti, spesso
anche le mafie).
A
fronte della “mancanza” di materiale rotabile,
abbiamo chiesto (come ulteriore forma di pressione) un impegno
concreto ad una riduzione del costo dell'abbonamento (in attesa che
le carrozze aggiuntive promesse vengano effettivamente messe in
circolazione sulla nostra linea). Ci è stato risposto che
all’incontro non era presente nessuno che potesse decidere in
merito, ma che lo avrebbero segnalato a chi di dovere (ci contiamo!).
Nel
frattempo dovremo continuare a pagare il prezzo pieno per un servizio
che,
per loro stessa ammissione, ha evidenti carenze.
U
N B U O N V I A G G I O N O N C O M I N C I A D A L B I G L I E
T T Ocompendolari.mi-no@email.it
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