mercoledì 22 maggio 2013

Milano città medaglia d'Oro della resistenza 22 maggio 2013

Milano 22 maggio 2013
Una giornata intensa a cui val la pena concedere una pagina di memoria collettiva

Il percorso da casa all'ufficio vede un passaggio veloce dal centro di Milano, e mi accorgo di una targa a cui non avevo mai prestato attenzione, e.. giudicate voi se non è "significativa"


e quindi decido di proseguire per un breve passaggio in un luogo di "resistenza", la resistenza più difficile e dura, quella dell'intelligenza e della curiosità, della cultura, di fronte al "conformismo", "pensiero unico" o appiattimento culturale che dir si voglia, e passo in Università, a Scienze Politiche, dove la libreria dove ho preso tutti i libri di corso e non solo ha "avuto" nuova vita, e le due foto dicono più di mille parole, e per i "Perchè" vi rimando a questo sito http://spomilano.noblogs.org/




e li apprendo invece una brutta notizia, stanno tentando di sgomberare ZAM (Zona Autonoma Milano), in via Olgiati, zona sud ovest
la storia si ripete, un altro sgombero, provano con l'arroganza della legge e delle istanze a spegnere un focolaio di cultura autonoma e libera, svincolata alla logica del profitto
il tutto è surreale, è cambiata la giunta, ma le politiche di "ignoranza" proseguono; non riesco a capacitarmene, Pisapia e vari non possono ordinare tutto questo: non esiste!! non dovrebbe esistere.. ma probabilmente la paura di un luogo di cultura, che possa diventare anche un luogo per dare visibilità alle contraddizioni che stanno emergendo in vista di Expo 2015, fa molta paura ai cosiddetti signori dei palazzi di cristallo e del cemento; ma non voglio avanzare analisi mie,
e per questo vi rimando al link di
http://milanoinmovimento.com/primo-piano/stay-zam-la-diretta-dello-sgombero-foto-e-video








al presidio si legge e studia.. i sogni non finiscono con un sgombero


e dopo un breve passaggio, gli impegni mi chiamano... e giusto per intenderci e per ricordare cosa significa Milano e nonostante i lustrini e le pubblicità che la volevano una città da bere o da vendere (agli emiri ci ricorda la stampa), questa è la targa che ha "rapito" la mia attenzione 


il corteo partito da Porta Genova con destinazione Palazzo Marino, al passaggio in Duomo
e, in piazza della Scala arriva l'amara notizia dell'addio di Don Gallo


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