sabato 18 maggio 2013

aria pulita e salute, no elcon no inceneritori

Castellanza 18 maggio 2013
un corteo in difesa del futuro, del Varesotto ma anche del Ticino, perchè, ricordiamolo, i veleni non conoscono confini

Castellanza e  la dimostrazione di oggi sono state paradigmatiche, il corteo si da appuntamento davanti all'ex esselunga; e già questo, ma come, il gigante italico dei supermercati è chiuso? si, chiuso e in degrado; anche questo è il "ricco nord"; paradigmatico di questa società, dove come moderni colonialisti, arrivano, arraffano, saccheggiano, sfruttano e distruggono e non pagano mai le bonifiche e lasciano sui territori le "carcasse" delle loro nocive attività (ricordiamo, la letteratura in merito, ci insegna che per ogni supermercato circa 50 negozi a conduzione familiare hanno chiuso), ed è questo il caso cosi comune nell'industrializzata provincia varesotta e milanese, sperando che anche a Ossona con la logistica non si arrivi a tal degrado.
Castellanza, ho scoperto oggi, parlando con "indigeni" del paese, ha vari interventi di bonifica da attuare, ma tutto è fermo, e anzi, parlano di fare questo nuovo insediamento di veleni, bruciaveleni, che solo ieri sera mi è toccato ancora sentire parlare di inceneritori come "termovalorizzatori", quando anche il più idiota ormai sa che l'unica cosa che valorizzano sono i "cancri", da lì il neologismo "cancrovalorizzatore"
tutto questo discorso assume i caratteri dell'assurdo se pensiamo che da una decina di giorni è partita la raccolta firme "RIFIUTI ZERO" e pochi mesi fa a San Francisco è stato premiato un giovane assessore italiano per le politiche innovative in tema di riduzione e  riciclo dei rifiuti nel suo comune.
I colori delle foto e il foglietto dei cori scanditi ad alta voce per tutto il pomeriggio, intonati da bambini, il nostro futuro! dicono più di mille articoli e di dati epidemiologici che i soliti "esperti" vendono profumatamente e cosi caramente vendono alle pubbliche amministrazioni



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