correva l'anno 2005 12 maggio 2005
Centro commerciale di Vittuone (Mi). Tornano alla carica
Il progetto è tale quale a prima: impatto ambientale e viabilità da bocciatura
articolo di Gilberto Rossi
Il 1 marzo alle 15.00 si è tenuta la conferenza dei servizi in merito alla riproposizione di un nuovo centro commerciale.
Nuovo tanto per dire.
Le dimensioni sono identiche e la sola eccezione rispetto al piano precedente riguardano una rotatoria in più (4) rispetto al progetto precedente e a nuovi finanziamenti al comune di Vittuone per consentire di recuperare uno stabile in centro al paese e di fantomatici (in quanto non specificati) servizi culturali offerti all'interno del centro commerciale.
Ma veniamo ai fatti, tanto per rispolverarci la memoria e soprattutto ai numeri che sono quelli che danno meglio l'idea dell'assurdità del progetto.
80.000 mq l'area complessiva interessata, così suddivisa: 22.000 mq adibiti a funzione commerciale, di cui 5.728 a comparto alimentare. Altri 7.000 al "terziario", servizi, ristoranti, bar, etc.., 3.500 a galleria pedonale (i non luoghi di Marc Augé si materializzano!!) 7.000 mq a magazzino, deposito etc.. per un totale di 32.000 mq calpestabili che grazie a più piani occupano "solo" 29.000 mq.
2100 posti macchina (notare che il parcheggio è stato chiamato sostenibile in quanto sistemato a verde; scusate ma non ho capito a cosa si riferissero; forse le linee per delimitare gli spazi saranno verdi?). Questo per quel che riguarda il cemento.
Ed ora altri numeri.
50.000.000 di euro l'investimento per ben 312 posti di lavoro "full time" (senza diritti) a scapito di 149 posti che verranno a mancare (+163). Considerazioni in merito allo smantellamento dei pochi e piccoli negozietti, e alla scomparsa del tessuto sociale in seguito a questo progetto non sono venute, nemmeno dopo la sollecitazione di alcuni cittadini, intervenuti, preoccupati per il futuro del loro paese.
Ovviamente questi dati sono le proiezioni di studi effettuati dal proponente l'opera, quindi chi ha orecchie per sentire...
Ma ci sono altri dati simpatici, sempre da studi del proponente: in settimana dalle h.18-19 è previsto il transito di 1350 automobili; al sabato dalle h.17-18 di 2020, ragion per cui, la già tristemente nota e intasata strada, sarà scenario di un'orgia di macchine ferme nelle immense rotonde ad allietare i felici vittuonesi che si daranno appuntamento alla "secondarotondaincoda" per un comodo aperitivo direttamente a bordo dei loro fiammanti e "rapidi" bolidi.
Dopo questo riepilogo passiamo finalmente ad una breve cronaca della conferenza.
Intervento del proponente ed illustrazione del progetto, oro e incenso al banchetto conviviale per arrivare a scoprire che il re è nudo.
Il progetto è tale quale a prima con poche migliorie ininfluenti rispetto ai motivi che ne determinarono la bocciatura (impatto ambientale e di viabilità).
Intervento del comune di Vittuone incensante la proprietà proponente.
Intervento della provincia che deve ancora valutare.
Intervento del comune di Corbetta che argomenta l'inesistenza di migliorie nel progetto. Intervento del comune di Sedriano che si esprime contro il progetto ma che, fuori luogo, esprime già parere favorevole ad un centro commerciale nel proprio territorio (Sedrianesi sveglia!!!!).
Domande dei rappresentanti del comitato di Castellazzo de stampi, e del comitato no tangenziale (per questa occasione in veste no Tang(enti)enziale: i documenti sequestrati dai carabinieri in comune a vittuone e in regione lombardia, prima della conclusione della precedente conferenza dei servizi che fine han fatto???) che aiutano a "svestire" il re della grande distribuzione, e infine la regione che rimanda tutti al primo giorno di primavera (21 marzo) per la prossima conferenza dei servizi.
IL TEMPO PASSA MA LA SPECULAZIONE È SEMPRE ALLE PORTE
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