giovedì 2 maggio 2013

e fù Maggio, la primavera dei diritti e della partecipazione

e fù maggio
mese intenso di iniziative, siamo oltre il biglietto della spesa! (ovviamente e rigorosamente bio!)
Sabato mattina, 4 maggio, presso il nido di Ossona, i bimbi, genitori e amici si cimenteranno nel preparare l'orto
nel pomeriggio tutti a Milano per la manifestazione nazionale per una "mobilità nuova"
domenica mattina "Meditazioni in sella", il ciclo di iniziative sul ciclo esce dalle sale delle librerie per solcare le "vicinali" (le strade sterrate di campagne in gergo urbanistico) per riscoprire fontanili e cascine del Parco Agricolo Sud di Milano, ritrovo in piazza mercato a Magenta per le 10
in contemporanea per i milanesi, inizieranno le iniziative a tutela del parco del Paolo Pini, a cura dei "seminatori di Urbanità" e gli artisti di MACAO con un'altra iniziativa sulla dismissione del patrimonio pubblico e in particolare la chiusura di vari teatri
il pomeriggio, di nuovo tutti in sella per scoprire il percorso che in vista di expo vorrebbero asfaltare e cementare con la scusa di fantomatiche vie d'acqua e dalle 19, aperitivo e cinesenzaforum CRITICAL MASS a piano terra in via Confalonieri
l'evento fb con il percorso e l'iniziativa

ed eccoci al breve riassunto del mio (e di molti!) PrimoMaggio, tra Magenta, Robecco e Milano
Magenta, corteo del PrimoMaggio, interessanti riflessioni da parte di Monica Garegnani (assessore con deleghe alle politiche del lavoro e per la parità di genere) e dal Sindaco Marco Invernizzi (noto critico cinematografico, non solo del Magentino, tra l'altro ospite della Biennale di Venezia quest'anno, e non a caso) sul ruolo della tecnologia nella trasformazione della società e sulle politiche energetiche

galvanizzato dalla brillante analisi e per la memoria di chi ha lottato per i nostri diritti, mi pare d'obbligo fare due considerazioni sul "solito" supermercato che vuole "normalizzare", "pacificare", "depotenziare" e "dimenticare" il PrimoMaggio, mentre pedalo verso l'incantevole Robecco sul naviglio, non posso non fermarmi... e non nascondo il piacere ad aver visto tante persone che in macchina rallentavano per salutare a pugno chiuso e a dirmi "avanti cosi", mentre registravo questo breve intervento

e dopo tutti quei saluti non potevo non entrare nel supermercato per salutare i lavoratori e portare la solidarietà e il disappunto verso questo ignobile gesto e azione prevaricatrice che li obbligava al lavoro, dal web, avevo saputo di minacce e atteggiamenti sindacali in altri centri commerciali della penisola, e infatti all'interno del magazzino non si respirava una bella aria, mi son sentito in dovere di declamare ad alta voce il mio disappunto per tutto questo e di far presente alla clientela che anche noi, rischiamo di essere causa di questo, e forse, sarebbe il caso di organizzarsi meglio ed evitare di frequentare quei capannoni senza luce naturale anche nei giorni di festa, tra l'altro in questa battaglia di civiltà, anche la chiesa Cattolica è dalla nostra parte, e colgo l'occasione per ricordarVi e invitarVi ad andare nei comuni a firmare per abolire l'ultima legge sulla deregolamentazione degli orari degli esercizi commerciali, una falsa libertà che mina alla radice i nostri diritti, estendendo la "ricattabilità" verso i lavoratori.

Un po' agitato dal fatto che 4 guardioni del supermercato non volevano lasciarmi andare via; e sinceramente non capisco perchè (o forse si..), ma nella storia si trovano vari esempi di come le "catene dell'abitudine e del servilismo" siano più forti nella testa che sulle mani , dicevo, un po' agitato, decido di proseguire per ritrovare la giusta "vibra" in quel di Robecco sul naviglio e... va be, le coincidenze non esistono!!! nemmeno a mettersi d'accordo incontro i FONC, la fanfara obbligatoria non convenzionale e.. il resto è musica!!
e quale migliore occasione per ricordare il rischio che corre Robecco, di essere letteralmente violentata da un "mostro d'asfalto" e dalle relative 50.000 autovetture al dì
che il mostro gli riverserebbe a lato del naviglio
nota di colore.. ho conosciuto 3 giovani robecchesi di nemmeno un anno!! E si i vecchi compagni di scuola di son dati da fare! Grandi Raga!!! Riprendiamoci il futuro!! è per loro!! (nota per l'amico architetto, celebre per il suo urlo di metà serata ("delirio!!!!"), 
affermato professionista ma che non è cambiato di una virgola!!! 
dimenticavo... durante l'esibizione dei FONC si avvicina un robecchese e chiede una canzone..
indovinate quale? 

e dopo tutto questo, il PrimoMaggio deve ancora cominciare!
la MAYDAY il primo maggio del precariato, dei contratti atipici, dei senza lavoro, dei ricercatori e di chi vive e sopravvive nella giungla della precarietà
e, via di bicicletta per tornare a Ossona, pensando ai lavoratori del polo logistico che da un anno e passa non prendono lo stipendio, a tutte le grandi opere inutili che hanno svuotato le tasche dello stato e nostre, i capannoni vuoti, per regalare soldi alla speculazion
un pensiero concreto, che riassumo in una domanda:
perchè se il polo logistico è fermo e vuoto da oltre un mese, continua a venire illuminato a giorno anche in piena notte?
dopo averci tolto il suolo agricolo, ci toglie anche il buio del cielo e quei soldi non potrebbero essere "risparmiati" per pagare i lavoratori?
e via alla MAY DAY, in bici fino in stazione e poi, bici sul treno.. giusto per non farci mancare nulla, 
il treno che da Milano va a Novara, è in ritardo di 15 minuti, io e gli altri ossonesi prendiamo il treno in direzione Milano e decidiamo di scendere a Lancetti, giusto per attraversare la città in bici prima di arrivare ad incrociare la mayday....   il ritorno in bici.. a pensare a quando per il PrimoMaggio, di inizio secolo scorso i braccianti delle nostre campagne si organizzavano clandestinamente per fare andare a Milano a manifesta... ma questa è un altra storia (consiglio una bella lettura."i sindacati occidentali dall'800 ad oggi, edizioni BFS a cura di Antonioli e Ganapini)
per tornare a noi, il video della MAYDAY 2013




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