giovedì 4 ottobre 2012

4 ottobre 2012 ponti di pace. da San Francesco a Ghandi

4 ottobre 2012 ponti di pace. da San Francesco a Ghandi
la locandina dell'importante iniziativa (sotto minireport)
Giornata della Pace, della Fraternità e del dialogo tra le Varie Confessioni Religiose e di tutti gli uomini.
Una bella serata di inizio autunno, frizzante e fresca il giusto, una breve passeggiata tra Sedriano, dalla piazzetta dove c'è lo splendido affresco dedicato a San Francesco fino a Vittuone.
Presenti i rappresentanti di varie confessioni religiose, oltre al parroco di Vittuone, anche il responsabile del decanato di Milano per i rapporti intercoffesionali, per i cattolici, l'Imam di MIlano per la comunità mussulmana, il Rabbino di Milano per la comunità Ebraica e la rappresentate dei Bhuddisti di Milano. Tra le autorità civili, il sindaco di Vittuone, il sindaco di Ossona, l'assessore Monica Garegnani di Magenta, i rappresentanti dei circoli ACLI e delle altre associazioni organizzatrici. Una particolare menzione per la dottoressa Elena Sachsel e per Nadia Scioscia e Betty dell'ANPI di Magenta e animatrici instancabili delle varie iniziative culturali del magentino. Non possiamo dimenticarci anche Paolo Fagnani di Legambiente Vittuone che ci ricorda che settimana prossima porterà i ragazzi delle scuole a visitare i fontanili. La consapevolezza del luogo, luogo da vivere per le persone è uno degli ingredienti per la pace, e come è stato più volte menzionato nel corso della serata, sono le "azioni" e "opere" di pace a far si che questa diventi realtà e non una mera ambizione, nobile, a cui guardare e mirare.
In più intereventi si è ricordata la figura di San Francesco, ambasciatore di Pace, negli anni cruenti della 5° crociata e di come anche il Sultano di fronte a lui portò estremo rispetto; si è ricordata anche la figura di Ghandi; due grandi figure che hanno saputo smuovere coscienze e far evolvere consapevolezze e riflessioni e ancora fan parlare di se, delle loro idee... e va bè.. io ci metto anche Alexander Langer, visto che molti non lo conoscono ancora ma la sua vita improntata alla ricerca della pace, quella pace impossibile che lo spinse al gesto estremo del suicidio; Alex, provò a portare pace nel trentino lacerato dal conflitto tra tedeschi e italiani; lui, ebreo di nascita, cattolico per vocazione, tra i primi fondatori di lotta continua, delle liste civiche e ecologista, europeista, un'altra grande figura da riscoprire per riflettere su cosa significa pace e sull'importanza e attualità di questa parola.
Ovviamente nel corso della serata si sono ricordati conflitti che ancora sono presenti nel pianeta, si è chiesto il ritiro immediato delle truppe italiane dall'Afghanistan, di non costruire più i cacciabombardieri f35, e di ridurre la spesa militare; un vero e proprio affronto alle nostre intelligenze in questo periodo di crisi.



Grazie ai promotori e organizzatori e a tutti gli intervenuti. (scusandomi con chi non ho citato, eravamo in molti, e saremo sempre di più!)

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