Se siete capitati sul blog perchè vi ho lasciato lo pseudo bigliettino da visita, vedrete che in fondo, vi è l'indirizzo di Via Ampère e la dicitura Ecologisti e Civici
Per saperne di più vi rimando al sito http://www.ecologistiecivici.it/
Certo, a prima vista, potrebbe sembrare un progetto come altri, ma per me, più che un progetto è un qualcosa che "gironzolava nella testa e nell'etere" da molto tempo, che poi il "percorso" sia difficoltoso e arduo, è nella natura delle cose.
Mica ci si sveglia al mattino per cambiare il mondo!
Deve essere un qualcosa di ben meditato e ponderato; certo non è la semplice evoluzione dei Verdi, ma un qualcosa che vuole riscoprire lo spirito "originale" del "civismo" e dell'"ecologismo", lontano da compromessi di sorta e politicismi che spesso hanno concluso il contrario di quel che professavano; poi, avendo studiato Angelo Panebianco e il suo imperdibile "modelli e tipi di partito" so anche quali sono i rischi che si possono incorrere e non voglio che nessuno dei "gestanti" EcoCivici corra a nascondersi dietro un dito.
Il rischio principale esposto dal politologo bolognese è quello del: "fine a se stesso", ovvero che dopo ogni spinta "rivoluzionaria" e "propositiva" che porta alla nascita di nuove aggregazioni politiche o associative, il tutto diventi un mantenere lo status quo, di chi, grazie al progetto ci trova fonte di sostentamento e reddito; questo non dovrà succedere e ne siamo già consapevoli;
aver già scelto la forma "federativa", di avere due "portavoce" (e non presidenti o segretari) a tutti i livelli dell'associzione, è già una garanzia; il voler lavorare per tavoli tematici e non solo per circoli locali, è un altro chiaro segno di "evoluzione", certo, dirlo non è come farlo... ma in attesa del 13 e 14 ottobre, quando si svolgerà l'assemblea programmatica e statutaria, è bene ricordarlo.
A questo link potete vedere alcune foto dell'EcoConclave del 29 e 30 gennaio 2011
http://www.facebook.com/photo.php?fbid=10150109508349273&set=a.10150109508289273.287541.523259272&type=3&theater
quelli sotto sono i 4 simboli tra cui abbiamo scelto il simbolo di ecologisti e civici.. magari un domani lo cambieremo ancora o a livello locale ne adotteremo un altro; quello che conta non è tanto il simbolo ma i contenuti e il metodo
Certo un progetto cosi ambizioso non può essere riassunto in un singolo post di un blog, ma giusto per fare un elenco di quelle che saranno le sensibilita:
Ecologismo
Animalismo
tutela del paesaggio e energie pultie
Volendo le possiamo riassumere tutte nel concetto di CONVERSIONE ECOLOGICA di cui già parlava Alex Langer.. ma poi arrivarono i professionisti della politica consociativa e dei compromessi e sappiamo tutti com'è finita per Alex, rispolverare la memoria o conoscere per la prima volta la figura di Alexander Langer, non lascia mai indifferenti, già la Sua biografia è paradigmatica della società contemporanea che in "sud tirol" trovava già le contraddizioni che stiamo vivendo ora.
Con l'ultimo pensiero ad Alex, che mi piace pensare come nostro Padre Nobile e Spirituale, vi saluto con il link di wikipedia
http://it.wikipedia.org/wiki/Alexander_Langer
un breve video per ricordare cosa ha fatto per il nostro territorio dell'est ticino e la lapide commemorativa oltre a una foto sua.
Buone cose, il futuro aspetta di essere scritto ed è quello che dobbiamo fare e faremo!
video http://www.youtube.com/watch?v=mEksfyqQGD4&feature=plcp
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