lunedì 19 novembre 2012

PGT e PAES acronimi per quel che sarà del nostro territorio


Una settimana importante quella appena trascorsa per il futuro di Ossona; sono stati presentati alla cittadinanza il “documento di piano” del futuro Piano di Governo del Territorio (PGT), e il PAES, piano di azione energia sostenibile, ovvero le strategie da adottare e promuovere da parte delle pubbliche amministrazioni per ridurre l'inquinamento e il consumo e spreco di energia.
Nei link a seguire trovate un po' di materiale in merito al PGT e le locandine delle iniziative.
Prima ancora di entrare nei dettagli del PGT, che ahinoi, vede un “significativo” consumo di suolo, pare importante riconoscere e sottolineare lo “sforzo” di coinvolgimento della cittadinanza al meccanismo del PGT, ricordando le numerose assemblee pubbliche del 2006 e 2007 e i 4 tavoli di proposta; ricordo che la legge 12 del 2005, oltre ad aprire a una forte cementificazione (basti pensare al fatto che i prg, piani regolatori non avevano scadenza temporale, mentre il PGT è quinquennale) introduce la partecipazione dei cittadini, come singoli (cosa dimenticata da più comuni.... n.d.r.) e agli “stakeholder”, ovvero le associazioni, comitati e aggregazioni varie, portatrici di “interesse diffuso e collettivo”.
In questo periodo di “confusione” e di “qualunquismo” politico (“son tutti uguali”), è necessario sottolineare le differenze di gestione nella programmazione del pgt; ad esempio a Magenta nemmeno si son sognati di fare qualche serata informativa e figuriamoci sul prendere e ascoltare i “consigli” e “suggerimenti” della cittadinanza; ascoltarono solo le associazioni.


una paginetta se la merita il PGT di Ossona, anche solo per ricordare le osservazioni che presentai nel 2007
e sotto una foto ricordo di quando "cantierizzammo" simbolicamente la piazza di Ossona per "illustrare" il progetto di recupero della Corte Orsi (sul cartone nella foto vi è raffigurato il progetto)


Il percorso per l'adozione del PGT pare finalmente in dirittura di arrivo, a prescindere dalla bontà del PGT, è comunque un passo importante, visto che negli ultimi 5 anni tutte le speculazioni e cementificazioni che hanno imbruttito e consumato il nostro territorio sono passati attraverso modifiche al vecchio piano regolatore e per entrare nel concreto e attuale della questione, basti pensare alla questione dell'ampliamento della dittà "dolcissimo", per chiuderla con una battuta, "simpatico il proprietario della ditta a comprarsi il terreno agricolo a fianco per renderlo industriale.... quando di dismessi industriali nel nostro territorio ce ne sono non pochi, es. casorezzo ex zucchi e in fronte.. ma il terreno si "valorizza" 10 volte..."
   

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