martedì 21 gennaio 2014

dei fogli in un libro... mobilità del magentino, anni passati, anni futuri

e stamane mentre sfogliavo un volume di scienze sociali, in un ufficio che da anni non frequentavo,
il colpo di teatro inaspettato!
3 fogli cadono a terra, vittime della gravità e del peso cartaceo,
a terra finivano i fogli,
 ma le idee "raccolte" nel foglio, ancora stavano fluttuando, chissà dove, ma fluttuavano..
e allora, come scherzo e come coincidenza, vado a dar memoria nell'etere virtuale del web di alcuni spunti di riflessione trovati in quel testo, da considerarsi opera omnia per gli amministratori dei territori bagnati dal Ticino

"il vissuto dei territori
coscienza di luogo. vita sociale
(filiera corta) relazioni di vicinato.   solidarietà implicita

es. consumo   Negozi di vicinato, accessibili a piedi... da vicini   vs   cattedrali del consumo, centri commerciali etc, funzionali alla mobilità in macchina

la costruzione del luogo

"distruzione/mistificazione della memoria delle peculiarità dei luoghi"
es. Marcallo con Casone, e le vicende legate alla municipalità di Menedrago (dove ora c'è il laghetto), fino al 1888, appunto municipalità e poi, venne cancellata, e a fine anni 60, ahinoi, definitivamente abbattuta

Milano. qualità rigenerativa dei terreni, crollata negli ultimi 50 anni, "terreni ormai di argilla"

paradosso del "lancio turistico"
da una parte si parla di voler promuovere il turismo, e dall'altra si promuove la speculazione, giustificandola con la necessità degli oneri di urbanizzazione per far cassa; necessità ovviamente inventata e costruita ad hoc, considerato che tutti abbiamo visto la cosiddetta esternalizzazione che ha comportato un notevole incremento di spese per le varie municipalità (che poi, questo, possa significare anche risvolti clientelari, e un altro lato della medaglia che si vuol nascondere)

"per riferirmi alle proteste che PARTONO DALLA PRESA DI COSCIENZA della posizione che gli esseri umani hanno nella natura e delle violenze che gli esseri umani esercitano contro la natura"

simboli
immaginario mutabile e mutante
immateriale
la nuova boffalora malpensa,un varco spazio temporale
viaggiano in macchina, solo per lavoro, non per piacere, e il senso e la consapevolezza della vita?
mobilità, telelavoro, le direttive europee sulla qualità della vita?

come il "potere" riesce a imporre questo?
ha "destrutturato" e distrutto il tessuto sociale

cambiare le logiche
ripensare l'abitare, mettendo al centro i servizi e le necessità degli abitanti, non le dinamiche speculative e di finanza, più o meno cretina, più che creativa

quel che è successo
città della moda.  popolazione locale espulsa
città e quartieri funzionali agli eventi ed estranei alla città e alla società (ma i costi di manutenzione che ricadono sulla collettività ci sono per 365 giorni all'anno)

e....
una immagine che parla


e va be.. ci  ho preso gusto.. domani scrivo e riporto un po' gli appunti ritrovati... ma pubblichiamo questa foto, perchè la democrazia ha un senso e significato nobile 
e vuol dire ascoltare i territori e chi li abita, vive e ama


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