mercoledì 11 dicembre 2013

forconi? una protesta senza testa o qualcosa di più? dubbi, impressioni e testimonianze

Da lunedì si stanno verificando cose strane, e penso di poterlo dire con cognizione di causa, il nome del blog, è dovuto appunto a questa mia propensione alla curiosità, al movimento (in tutti i sensi) e a non fare lo stanziale, quindi, "Gibo nello spazio"
Per svolgere le equazioni serve sapere almeno quali sono gli addendi, moltiplicatori e via dicendo, quindi, dopo una serie di dubbi iniziali, dovuti al fatto che i media e la stampa gli hanno dato notevole e ampio risalto e visibilità, cosa, in Italia più unica che rara, visto che delle migliaia di manifestazioni per i diritti, per il posto di lavoro, per la difesa dell'ambiente non si sente mai una parola; non si capisce come mai, di queste poche, pochissime persone si stia dando ampia visibilità e grande narrazione, poi, vien da sorridere al pensiero che l'home page del corriere della sera di lunedì è cambiata un paio di volte nel giro del pomeriggio, partendo da teoremi abbastanza improponibili, come collaborazioni tra il centro sociale Fornace e i fascisti di Forza Nuova (vecchia merda) e altre cose che racconto brevemente nel video, per poi far sparire le notizie in merito a Rho e al presidio alla sede di Equitalia, ma gli errori sono umani, e può capitare anche al "corriere dello zar" (come veniva chiamato tempi addietro)


Il video è stato girato lunedì, nelle giornate di martedì e mercoledì ho fatto altri sopralluoghi, per provare a capire qualcosa di più

un po' di elementi
dicevamo l'atteggiamento strano della polizia, lunedì era presente anche la DIGOS che ci ha riferito di dover mantenere un profilo basso e di lasciar fare e di non intervenire
cosa di buon senso, consentendo il diritto di manifestare previsto dalla nostra carta costituzionale
lasciatemi dire che vorrei che fosse sempre cosi, come per la stampa che ha dato voce e ampio spazio a queste persone, ma... non è mai cosi.

nota divertente, per non dire triste, chiedo a una ragazza che sta volantinando dei volantini con delle sigle e loghi mai sentite e mai visti. gli chiedo se è di qualcuna di queste organizzazioni e se le conosce, ma mi dice di non far parte di nessuna delle sigle del volantino che sta distribuendo e di non conoscere nemmeno il significato delle sigle sul volantino; onesta, non c'è che dire, consapevole, un po' meno.

chiedo a un ragazzo che sta tenendo lo striscione e insieme ad altri due, sta bloccando l'accesso alla tangenziale, chi ha fatto lo striscione. e qua, altro che cabaret:
prima risposta: "l'ho fatto fare io l'ho pagato io, (si tratta di uno striscione di plastica stampato), sai ho un buon contatto a Lecco"
domanda. "quanto l'hai pagato?"
risposta. "cento euro"
domanda "ma li hai messi tutti te?"
risposta "no, mi han dato qualche cinque euro qualcuno"
domanda "ah, bene, avete fatto la colletta, in periodo di crisi sono cose importanti"
risposta "eh.. si"

interpretiamo: un bello striscione di plastica che certo costa molto di più, probabilmente non l'ha pagato lui, visto che si contraddice in 30 secondi

e questo il video di martedì e verso la fine anche una decina di secondi di mercoledì


va be, la cosa più divertente è stato il dialogo surreale dopo aver letto su "il giorno" l'articolo dove dicono che i poliziotti fanno la colletta per pagare la benzina delle volanti... e sapete come la penso 
(+ bici + baci!)  quindi la prima domanda è stata sulla macchina spagnola che hanno, come mai, una macchina spagnola? risposta divertente.. e ma le macchine italiane si rompono, altra domanda, " ma hai il motore acceso? scusa ho letto delle collette", risposta "e ma se dobbiamo partire, ora che si accende"

e stranamente dopo queste domande e risposte, si intesivano un po'.. poi, quando mi ha sfoderato davanti un bel cellulare da 700 euro e passa.. va be... beato lui! ah ah

scherzi a parte, la cosa di questa solidarietà dei poliziotti che si tolgono i caschi, non è che puzza, ma qualcosa di più, memore dei libri di storia, viene da pensare al 1921 e a Italo Balbo, il ras di Ferrara che andava a prendere gli emarginati, balordi e ubriaconi per fare le squadracce fasciste.

sperando di sbagliarmi, questo è quello che ho visto in questi giorni,
surreali le dichiarazioni dei tizi di queste sigle sconosciute fino a ieri ma che grazie a una stampa diventata improvvisamente attenta a questi nuovi soggetti politici che san tanto di ventennio in naftalina

ultima nota, per essere un referente o un attivista dei loro, si deve avere un suv e una croce celtica vicino alla targa.. giusto per dissipare i dubbi

comunque, incredibile, in 3 giorni, non hanno elaborato una proposta politica, un indirizzo sugli investimenti dello stato, ma solo una ipotetica discesa a Roma

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