dal COORDINAMENTO SALVIAMO IL TICINO. RIPRISTINARE IMMEDIATAMENTE LA NORMALE PORTATA DEL FIUME
Lettera inviata alle Regioni Piemonte e Lombardia, ai Parchi Piemontese e Lombardo del del Ticino e ai consorzi interesssati
Cuggiono, lì 22\08\2013
OGGETTO: RICHIESTA CHIARIMENTI URGENTI CIRCA MANOVRE IDRAULICHE IN ATTO SUL FIUME TICINO
RICHIESTA IMMEDIATO RIPRISTINO NORMALE PORTATA DEL FIUME A VALLE
DEL PONTE DI TURBIGO
Il COORDINAMENTO SALVIAMO IL TICINO, in rappresentanza delle associazioni
aderenti, ritiene di dover evidenziare alle autorità competenti come
nel corrente mese di agosto sia stata attuata una gestione idraulica del
fiume, in contrasto con lo spirito della sperimentazione del DMV e dei
protocolli attuativi in essere e comunque tale da mettere in pericolo
l’ecosistema fluviale e da mortificare la fruizione pubblica così
frequente in questo periodo.
La cronologia dei fatti risulta essere la seguente:
1) Fino al 10 Agosto, anche grazie all’abbondanza d’acqua che ha caratterizzato la
stagione, il Lago Maggiore è stato tenuto a livello di massimo invaso pari a + 100 cm
sullo zero idrometrico;
2) Dopo tale data è stata rilasciata nell’arco di pochi giorni gran parte della riserva
accumulata, facendo scendere il livello del Lago a + 60 cm sullo zero idrometrico;
3) Da tale momento si è quindi passati al rilascio alla Diga del Pamperduto del solo DMV di
12 mc\sec ( quando con un rilascio graduale delle riserve cumulate di cui al punto 1 si
sarebbe potuto assicurare al fiume per molti giorni una buona quantità d’acqua, inve
che il suo repentino abbassamento );
4) Infine in data 20\08\2013 – attuando una manovra idraulica improvvisa – venivano
praticamente azzerate le restituzioni all’altezza del Ponte di Turbigo ( stazione TIC 6 di
cui alla sperimentazione ), restituzioni di 30\40 mc\sec che vengono assicurate dal
Canale Industriale|Turbighetto| Tre Salti e dal NaviglioLangosco|Treccione e che
consentono, da tale punto in avanti, la ricostituzione della normale portata del fiume;
5) Da tale momento anche lungo tutta l’asta fluviale a valle del Ponte
di Turbigo fino ad Abbiategrasso ( e con ripercussioni fino a Pavia ) è
rimasta la sola disponibilità d’acqua di 12 mc\sec di cui al DMV,
situazione mai verificatasi neppure durante la grande siccità del 2003;
6) La riduzione di portata di cui al punto 4), per quanto a noi noto, non è avvenuta a causa
di carenza d’acqua nell’invaso del Lago Maggiore ( ancora elevata ) ma esclusivamente
per lavori di manutenzione alle opere di presa del Canale Industriale;
7) La normale portata del fiume poteva e può essere assicurata con il rilascio a monte (
Diga del Pamperduto ) dei 30\40 mc\sec che, a causa dei lavori in corso, non transitano
dal Canale Industriale|Turbighetto|Tre Salti.
Allo stato, invece, i 30\40 mc\sec di cui sopra vengono trattenuti nel Lago Maggiore.
Lo spirito della sperimentazione del DMV in atto, e così come prorogata
per i prossimi 3 anni, infatti, va inteso nel senso che nel tratto Diga
del Pamperduto-Ponte di Turbigo si possa sperimentare un DMV di 12
mc\sec ma che, da tale punto in poi, debba essere ricostituita la
normale portata del fiume attraverso i rilasci del Canale Industriale |
Naviglio Langosco, cosa che in questi giorni non sta avvenendo e che sta
provocando un’artificiale asciutta del Ticino con ripercussioni fino a
Pavia.
Il che con tutta evidenza sta mettendo in crisi l’ecosistema
fluviale ( il fiume è ridotto ad uno stagno ) e impedisce di fatto la
fruizione pubblica ancora così frequente in questi ultimi giorni di
agosto. Con la presente si chiedono urgenti chiarimenti in merito ai
fatti di cui sopra e l’immediato ripristino della normale portata del
fiume dal Ponte di Turbigo con il rilascio a monte della competenza che
non può transitare, causa i lavori in corso, attraverso il sistema
Canale Industriale|Naviglio Langosco.
In attesa di un vs cortese riscontro, si porgono Cordiali Saluti.
( Il Coordinatore per la Lombardia - Il Coordinatore per il Piemonte )
CLAUDIO SPREAFICO - ROBERTO VELLATA
Nessun commento:
Posta un commento