lunedì 3 febbraio 2025

San Biagio. Premio miglior panettone artigianale lombardo

 Milano 3 febbraio 2025

Sostenibilità, Panettone e biodiversità: 

a Milano con la Fondaziopne UniVerde allo Starhotels Echo


Da un idea del, già, Ministro Alfonso Pecoraro Scanio, la terza edizione del premio del "miglior panettone artigianale della Lombardia".

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San Biagio.Magenta 3.2.2025

 Magenta 3 febbraio 2025

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San Biagio. Ossona 3.2.2025

 Per chi comunica, è una giornata importante, e come ci dice "il Re della nera", san Bias un'ura in pas, perché le giornate si allungano.

Qualche immagine della partecipata celebrazione ossonese presidente da Don Andrea Cartabia.

Dopo la celebrazione un breve momento di ristoro in onore alla tradizione 

Da Carlo, il ricordo di San Biagio 

*3 FEBBRAIO – SAN BIAGIO*

Nasce a Sebaste, in Armenia (oggi Turchia), e nella sua giovinezza si dedica agli studi di medicina. Successivamente diventa vescovo e si distingue per la sua cura, sia fisica che spirituale, dei fedeli, compie anche guarigioni miracolose.

In quel periodo, la vita dei cristiani peggiora a causa delle persecuzioni scatenate dai conflitti tra l’imperatore d’Oriente Licinio e quello d’Occidente Costantino. Per sfuggire alla violenza, Biagio si rifugia in una caverna sul Monte Argeo, dove vive in solitudine e preghiera, ma continua a guidare la sua comunità con messaggi inviati in segreto. Purtroppo, viene scoperto e arrestato dalle guardie del governatore Agricola, che lo conducono al giudizio. Lungo il cammino verso il carcere, Biagio incontra una mamma che tiene in braccio il suo bambino, il quale sta soffocando a causa di una spina o una lisca di pesce conficcata nella gola. Biagio benedice il bambino, che guarisce immediatamente. La mamma, riconoscente, gli offre una candela per illuminare la sua cella e un po’ di cibo. Nonostante il miracolo, Biagio subisce il martirio: dopo atroci torture, viene decapitato.

Il suo corpo viene sepolto nella cattedrale di Sebaste, ma nel 732 una parte delle sue reliquie viene trasportata a Roma da alcuni cristiani armeni. Durante il viaggio, una tempesta costringe la nave a fermarsi a Maratea, sulla costa dell’attuale Basilicata. I fedeli accolgono le reliquie in una piccola chiesa, che successivamente diventa l’attuale basilica di San Biagio, situata sul Monte San Biagio. Nel 1963, sulla sua cima viene eretta una grande statua del Redentore, alta 21 metri.

San Biagio è un santo venerato sia in Occidente che in Oriente, con un culto diffuso sia nella Chiesa Cattolica che in quella Ortodossa.
Il suo miracolo più famoso, la guarigione del bambino soffocato, è ricordato ogni anno con una speciale liturgia, durante la quale i fedeli ricevono la benedizione della gola con due candele incrociate.

A Milano, una statua di San Biagio si trova su una delle guglie del Duomo, mentre nella città, il panettone natalizio non viene mai mangiato tutto in una volta; una parte viene sempre riservata per la festa di questo santo.