20 anni fa, prima del Biomercatino, Boffalora era un comune abbandonato e desolato, bagaglio di voti della peggio destra. Alla domenica, dopo pranzo, non c'era nemmeno un bar per un caffè, ci eravamo organizzati come in campeggio col fornelletto.
Abbiamo fatto conoscere questo scrigno di bellezza, organizzando visite guidate, passeggiate, presentazioni di aziende bio, laboratori per bambini.
Vedere le nostre iniziative, scimmiottate e copiate, con la sciocca arroganza di chi non si premura di dar la corrente ai camion in piazza, regalando un'atmosfera da tangenziale in coda. Peccato. Peccato. Bisogna liberare Boffalora.
Detto ciò, è uno scrigno di bellezza, ai tempi in Villa Giulini, organizzammo mostre con tanti artisti del territorio.
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