giovedì 27 marzo 2014

Bonus ritardi, soluzione di un problema? comitato pendolari 26 3 2014

COMITATO PENDOLARI
Linea S6 Milano-Novara
Milano-Novara, 26 marzo 2014
Bonus ritardi, soluzione di un problema?
Ad aprile 2014 sarà il quarto mese consecutivo che i pendolari abbonati della linea S6 avranno diritto al bonus per i ritardi. Non era mai successo e questo conferma il pessimo servizio che subiamo ogni giorno. 
Non riteniamo però sia sufficiente a risolvere i problemi che come ben sappiamo sono problemi strutturali, profondi e radicati e andrebbero affrontati con un impegno serio da parte di tutti: Trenitalia, Trenord e RFI in primis, ma anche Regione Lombardia che risulta assente nel controllo del servizio che viene offerto da Trenord.
I pendolari, con il Comitato, da anni si battono per un miglioramento del servizio e spesso le lunghe lotte hanno portato a seppur minimi risultati che comunque sono delle conquiste, come ad esempio l’allungamento dei treni nelle ore di punta del mattino (10655, 7.11 da Vittuone;
10657, 7.41 da Vittuone e 10659, 8.11 da Vittuone) e della sera (10696, 17.47 da P.ta Garibaldi; 10698, 18.17 da P.ta Garibaldi e 10700, 18.47 da P.ta Garibaldi) che da poche settimane è entrato a regime.
Il Comitato si è spesso sentito dire che il servizio è in miglioramento e a sostegno di questa tesi, tutta di Trenord, vengono mostrate durante gli incontri diapositive con conteggi e analisi che risultano fantasiose e molto discutibili. Il bonus almeno in questo aiuta a screditare ufficialmente questa tesi e a dimostrare che nella realtà non è affatto come i signori di Trenord vogliono far credere.
Dobbiamo dunque pretendere che il bonus raddoppi in termini economici? Forse potrebbe
servire a dare uno scossone e senz’altro darebbe un respiro a chi ormai fa fatica anche a pagarsi l’abbonamento per un servizio molto carente.
Ma la domanda che ci facciamo è come sia possibile che non si riesca a far funzionare un servizio pagando un giusto prezzo di abbonamento? Aggiungiamo anche questa seconda domanda: ma come è possibile che non si riesca a far funzionare un servizio con gli stipendi faraonici che vengono dati ai manager?
Queste domande le giriamo a tutti i Dirigenti compreso il Sig. Moretti al quale diciamo che se vorrà lasciare il paese non troverà nessuna opposizione, ma anzi, un caloroso e corale invito a farlo quanto prima visto che con la sua politica di investimenti per l’alta velocità (anche
quella inutile), ha contribuito al disastro del traffico pendolare.
Saluti Pendolari
U N B U O N V I A G G I O N O N C O M I N C I A D A L B I G L I E T T O




la musica non cambia!







Nessun commento:

Posta un commento