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martedì 10 aprile 2018

Del Ticino, dell'oro contemporaneo, conoscerlo per apprezzarlo

In questo piccolo angolo di web, ora, Vi vorrei parlare de
Il Germoglio del Ticino
sperando vi incuriosisa e paradosso dei paradossi contemporanei, vi porti a spegnare il computer e a recarvi presso il Parco del Ticino

Cos’è “Il germoglio del Ticino”

Il Parco, con il progetto “Il germoglio del Ticino”, mette in campo tutte le conoscenze naturalistiche di cui dispone e le abbina alle idee di sviluppo sostenibile proprie della sua politica di pianificazione delle risorse ambientali ed umane. Una politica che parte dal presupposto che, per “salvaguardare” un bene comune, bisogna per forza valorizzarlo e renderlo fruibile a tutta la popolazione. Da qui la nascita di un progetto che si propone di incrementare tutte le forme di turismo “dolce” compatibili con l’essenza del Parco ed in grado di aumentare in maniera significativa le presenze turistiche sul territorio, grazie ad un sistema in rete che coinvolge: agricoltori, commercianti, artigiani, e tutti coloro che in forma attiva si occupano di ricezione e di ospitalità e di protezione della natura. L’esperienza a disposizione del Parco è maturata in più di 40 anni di gestione e in questo periodo si sono intrecciati rapporti che permettono ora di arricchire di complessità questa azione e di organizzarla al meglio. Il Parco quindi si fa promotore, coordinatore, ma al tempo stesso attore principale di un “sistema turistico” che intende mettere in evidenza tutte le potenzialità imprenditoriali esistenti in questo campo, superando le frammentazioni e offrendo un immagine unica: l’immagine del territorio e delle genti del Parco del Ticino.

I beni naturali che il Ticino offre sono tantissimi, nel 2002 la Valle del Ticino nel suo insieme (piemontese e lombardo) è stata riconosciuta come Riserva della Biosfera MAB ed è entrata a pieno titolo nella Rete Globale delle Riserve di Biosfera” (WNBR – World Network of Biosphere Reserves). Le foreste di quercia e carpino, uniche in tutta la Pianura Padana, la ricchezza di ecosistemi e di biodiversità che questo “scrigno di vita” contiene, si fondono con le bellezze artistiche ed architettoniche costruite dall’uomo in secoli e secoli di lavoro. Vigevano e la sua piazza, Morimondo e la sua Abbazia, sono solo alcuni degli esempi che danno valore ai nostri luoghi, ma solo unendoli insieme si potrà avere una luce diversa, più intensa! Questo è quello che si propone il Germoglio del Ticino!
In questa prospettiva trovano patria gli obiettivi, le strategie, le azioni, gli strumenti che questo progetto mette in campo con la sua squadra, per una partita da vincere con la carta della qualità e della preparazione tecnica, attraverso:
– la creazione di un portale in grado di veicolare all’utenza tutte le informazioni in maniera puntuale e precisa, promuovendo e valorizzando le risorse ambientali, storiche ed umane presenti;
– la creazione di app e di altri programmi di inquadramento “informativo” verso smartphone e tablet;
– la valorizzare e la promozione del lavoro degli agricoltori e delle produzioni di qualità che essi realizzano e che sono contenute nel paniere a cui fa capo: il “MARCHIO DEI PRODOTTI AGRICOLI DEL PARCO”;
– la messa in campo di un’azione di commercializzazione diretta ed innovativa di questi prodotti in grado di ramificarsi e diversificarsi;
– la realizzazione di una rete di sentieri ciclo-pedonali in grado di collegare le “bellezze” del Parco a tutte le realtà private che aderiscono al progetto, con l’individuazione di Punti Sosta e Ristoro, valorizzati dalla creazione di una carta di valori per il rilancio del territorio e della loro attività (attribuita in funzione della qualità dell’ospitalità offerta, ma anche dall’attenzione posta verso l’ambiente naturale ed umano);
– la realizzazione di pacchetti di visita interessanti e modulati per tutte le tipologie di visitatori, incrementando così, attraverso qualità, organizzazione e diversificazione, le presenze turistiche sul territorio.
Tutto questo si potrà realizzare grazie alla collaborazione attivata con Regione Lombardia e gli altri enti territoriali presenti, ma anche, e soprattutto, grazie all’adesione volontaria di centinaia e centinaia di realtà private: commerciali, agricole, artigiane, e a tutte le realtà e alle figure professionali che lavorano nel campo del turismo e della promozione sociale. La loro fiducia nel “Germoglio del Ticino” sarà l’elemento principale che decreterà il successo e la forza di penetrazione di un progetto che vede il Parco come motore, ma che ha nei suoi aderenti il propellente necessario per farlo vincere: con un semplice click di mouse… compilando un modulo!

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