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sabato 23 maggio 2015

Expoi? contenuti e futuro del dopo expo a Milano. il pd racconta 23 5 2015

Expoi? il futuro del dopo expo a Milano
a breve il video
premessa, manca il direttore di Expo Sala, e questo vale più di mille analisi, per il resto il progetto dell'università è bellissimo, come quanto è “bruttissima” la premessa per l'economia italiana, ovvero il mantra neoliberista, sintetizzabile e riassumibile con: la ricerca e i soldini li mette il pubblico, poi, quando si tratta di raccogliere, intervengono i privati per la commercializzazione e ovviamente per recuperare gli utili.
--ovviamente tutto work in progress e per fortuna che ne stan parlando, almeno vuol dire che il problema e/o opportunità, lo si sta affrontando--
come si diceva, piuttost che nient le meil piuttost
Come scriveva quel giornalista del secolo scorso? Si, sto pensando a lui, parlava di capitalismo straccione, ovvero di quel capitalismo che rifiuta a priori il rischio di impresa per pesare sul pubblico.
Ma veniamo a questo, comunque sia, interessante incontro, per quel che non rasenta la farsa, ma si sa, il pd ci ha abituato a questo e ad altro; clima surreale in un teatro Puccini, gremito, e ci mancherebbe; potevano prendere una sede più piccola; per non saper ne leggere ne scrivere, pare che la location sia stata scelta appositamente, per poter dire “ci spiace è già tutto pieno”.
Va bene, harakiri, scherzavo, è tutto bellissimo e tutto fantastico, ero il solito nereal, ovvero negativistarealista. Evviva il pd, anche senza la l e senza lusso.
Consentitemi una riflessione da ambientalista e repetita juvant, si doveva avere il coraggio di dire quello che tutti i lombardi pensano, anche quelli che ci stan lavorando ma che non possono parlarne; sarebbe stata una grande scelta dire, no, non ha senso fare expo in quell'area e con quei soggetti. Se proprio non si voleva dire un No che avrebbe evitato tanto lavoro meritorio e importante per la magistratura italiana, e il lavoro meno meritorio per i soggetti indagati; si poteva cogliere l'occasione per riqualificare e recuperare il patrimonio dismesso delle vecchie aree industriali e magari provare qualche bonifica dei vecchi siti industriali.
Ricorderete tutti la bella e suggestiva proposta dell'architetto Emilio Battisti di un expo diffusa e sostenibile per far conoscere le bellezze della lombardia, da Morimondo, giusto per citare uno scrigno di bellezza e cultura che a tutti noi del parco del ticino, apre il cuore e la mente, pensando a come grazie ai monaci cistercensi cambiò non solo la lombardia ma tutta Italia e perchè no, l'europa.
Per il resto, i relatori tutti eccellenti e tutti interventi intelligenti, ma sinceramente, pare di essere a un matrimonio, senza lo sposo e la sposa, ops, e mentre scrivo, in diretta, è pure partito l'elogio al ttip, e fantastico cogliere lo sguardo imbarazzato dei pochi ospiti che hanno bene presente di cosa significa quel trattato di libero scambio. A breve per il video e per altre riflessioni, più ponderate e meno estemporanee, ma penso che il provare a fare il giornalista, voglia dire di “stare sul pezzo”
ringraziandoVi per l'attenzione colgo l'occasione per augurare buona giornata








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