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sabato 15 giugno 2013

Biegras paradigma d'Italia!

Una giornata indimenticabile!!
Biegras paradigma d'Italia!
Dopo la vicenda dello zio e del nipote (Albetti e poi Arrara; Pdl, poi Pd senza lusso) che precede le italiche sorti dallo "zio letta" pdl al "nipote letta" pd
forse è la volta buona che anche qualcosa di positivo, passando dal salento, arrivi a far EVOLVERE la comprensione della politica e della progettazione politica


questo il servizio del TG3

E dando a cesare, pardon, a Domenico, quel che è di Domenico, cito un suo "messaggio", sperando che gli amministratori di "buona volontà" ne traggano esempio; dopotutto, parliamo solo della nostra vita e del nostro futuro!

È solo questione di volontà politica. Si cambi il PGT.
Mercoledì sera, al termine dei nostri interventi sull'area umida, abbiamo consegnato all'assessore Brusati copia della recente sentenza del Consiglio di Stato del 2012 (relativa ad un comune salentino, Monteroni di Lecce) che afferma che non esistono “diritti edificatori” né “vocazioni edificatorie” di suoli non ancora edificati.
La sentenza dice chiaramente: « l’urbanistica e il correlativo esercizio del potere di pianificazione, non possono essere intesi, sul piano giuridico, solo come un coordinamento delle potenzialità edificatorie connesse al diritto di proprietà, ma devono essere ricostruiti come intervento degli enti esponenziali sul proprio territorio, in funzione dello sviluppo complessivo e armonico del medesimo; uno sviluppo che tenga conto sia delle potenzialità edificatorie dei suoli, non in astratto, ma in relazione alle effettive esigenze di abitazione della comunità ed alle concrete vocazioni dei luoghi, sia dei valori ambientali e paesaggistici, delle esigenze di tutela della salute e quindi della vita salubre degli abitanti, delle esigenze economico-sociali della comunità radicata sul territorio, sia, in definitiva, del modello di sviluppo che s'intende imprimere ai luoghi stessi, in considerazione della loro storia, tradizione, ubicazione e di una riflessione de futuro sulla propria stessa essenza, svolta per autorappresentazione ed autodeterminazione dalla comunità medesima»
Questa sentenza afferma chiaramente che il comune ha piena facoltà di intervento
Se si vuole, oggi, gli strumenti per salvaguardare l'area umida, la sua biodiversità e la sua enorme potenzialità e per dire no al cemento e ai centri commerciali esistono.

repetita juvant..
il comune ha piena facoltà di intervento!

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