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giovedì 29 novembre 2012

i pendolari scrivono a Trenord e Regione Lombardia

Lettera del Comitato pendolari Milano Novara
..e nel frattempo i pendolari delle linee autobus legnano- cuggiono - milano di movibus stanno facendo una raccolta firme e preparando una denuncia per segnalare i quotidiani disguidi.

Milano-Novara, 29 novembre 2012
Ai Dirigenti : Trenord, Struttura Servizio Ferroviario Regionale - Regione Lombardia 

Nella riunione del 30 Ottobre scorso, che si è tenuta nel palazzo della Regione Lombardia, vi abbiamo chiesto, come Comitato Pendolari della S6 Milano-Novara, un incontro urgente per affrontare le problematiche inerenti la nostra linea. Come abbiamo già avuto modo di dire in quella occasione, il problema dell'affollamento dei treni del mattino e della sera è da molto tempo insostenibile. Con l'introduzione dei TSR, dal Giugno scorso, non avete più rispettato un vostro impegno che durava da più di quattro anni: tenere 4 treni di sette carrozze doppio piano (con una capienza di circa mille posti a sedere), 10655, 10657, 10659, 10661 al mattino; altrettanti per la sera, 10696, 10698, 10700, 10702.
Ora abbiamo 2 treni TSR di 8 carrozze (con capienza 830 posti) al mattino, 10659 e 10661; alla sera, 10694 e 10696. Ma neppure questo è garantito: stasera, 29 Novembre, il 10694 era a quattro carrozze (con effetto collaterale: 10 minuti di ritardo), il 10696 a otto, il 10698 a sei; l'imprevedibilità, anche dal punto di vista della composizione dei treni, è una precipua caratteristica di Trenord!
I due treni del mattino, 10655 e 10657 (decisamente affollatissimi!) sono a sei carrozze con una capienza di 650 posti (la composizione del 10655 è un 3+3: la capienza si riduce a 600 posti, senza la possibilità di passare dalle prime tre alle successive).
Il 10653, che fino a Giugno scorso era di cinque carrozze doppio piano (noi ne avevamo chiesta, già da molto, una composizione a sette) ora è di quattro carrozze con capienza di circa 410 posti.
La sera, i treni 10698 10700, 10702 sono a sei carrozze.
Rispetto alla situazione precedente, mancano almeno due treni a otto carrozze per il mattino e per la sera, non dimenticando il 10653 ora a quattro carrozze.
Nell'incontro del tavolo territoriale, che si è tenuto il 30 ottobre scorso, vi abbiamo invitato a venire in stazione, ad esempio a Vittuone, per verificare di persona, insieme a noi, quale sia la situazione reale, che è quella descritta sopra (con qualche variazione anche in peggio da un giorno all'altro). Ci avete risposto che voi fate già un monitoraggio dell'affollamento dei treni. Ma se il risultato è quello che dobbiamo sopportare quotidianamente, per recarci al lavoro o a scuola, a che serve il vostro monitoraggio???
La nostra descrizione dettagliata della situazione può sembrare un po' pedante, ma visto che voi non la conoscete, o peggio fingete di non conoscerla, abbiamo voluto essere più precisi possibile.
Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire e peggior cieco di chi non vuol vedere! Oppure Trenord e Regione Lombardia sono due ciechi che ci porteranno tutti nel fosso, secondo la parabola evangelica?
Noi ci saremo all'incontro del Tavolo territoriale quadrante ovest, il 4 Dicembre prossimo (che si tiene alle 14.30, orario molto opportuno per i pendolari!!), ma ribadiamo ancora una volta la richiesta di incontro urgente con il nostro Comitato, evidentemente ad un orario accessibile ai pendolari che vogliono essere presenti, come sempre è stato in passato.
Attendiamo una cortese risposta.



giusto per rispolverare, 5 marzo 2012


giovedì 22 novembre 2012

Salviamo il Paesaggio, una settimana intensa a Inveruno

Questa settimana si è aperta con l'assemblea pubblica del neocostituito circolo di Salviamo il Paesaggio di Inveruno e Furato. Una trentina di persone tra cui rappresentanti di altri comitati e associazioni di tutela ambientale, come Verdi Ambiente e Società Ticinia, Corridoio Verde (vicini alla lega), buscateblog, per fare un ragionamento sul PGT di recente approvazione e valutare eventuali iniziative per fermare l'avanzata dell'ultracemento.
Giovedì sera, a cura di Sara Bettinelli e di Maria Zanzottera, entrambe, consigliere di opposizione per la lista civica Rinnovamento Popolare, una relazione sul pgt approvato e sulle incongruenze formali e sostanziali con le direttive provinciali e sulla "svendita" del terreno per il privilegio del 1,91% , rispetto all'intera popolazione di Inveruno, di cui, trova rappresentanza in consiglio con il 36,3%!!!
Per i dati approfonditi a breve pubblicheremo degli estratti video della presentazione
Sabato, al Circolo Italia, si svolgerà una cena di autofinanziamento per le iniziative legali verso il PGT
per il menù e i contatti ecco il link http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/ negli eventi in basso

sarà un caso che nella stessa settimana è esplosa anche la questione bertola?
Un insediamento industriale concepito per portare cemento e consumare il paesaggio, rendendolo anonimo e quasi, ahinoi, insignificante. Sfatata la leggenda dei posti di lavoro, vediamo solo un tassello di quel meccanismo che lentamente in questi anni ha consumato e svuotato i nostri paesi, come non pensare a Vittuone e al Destriero! quanti negozi han chiuso? quanti posti di lavoro prima "autonomi" e le attività a gestione familiare ora persi a favore di lavoretti precari e quasi stagionali?


Logistica. Alla vergogna non c'è fine. pagati con assegni scoperti

Alla vergogna e all'inganno non c'è fine a Ossona, dopo le intense e estenuanti giornate di presidio e di trattativa, dove la proprietà, per far rimuovere i blocchi, ha proposto di dare un piccolo acconto sugli stipendi arretrati dei lavoratori.
Stamattina, l'amara sorpresa, le due banche di Vittuone e Cesano, non sono riuscite a cambiare gli assegni; una per assenza di liquidità (pare avesse solo 17.000 euro in sede), mentre l'altra, addirittura non li ha accettati e ha mandato via i lavoratori.
La mobilitazione prosegue
Lunedì 19 novembre 2012

lunedì 19 novembre 2012

Lavoro. "la Logistica non paga". Ossona

Ossona, snodo commerciale strategico, non lo scopriamo certo oggi, attaccata al casello autostradale di Arluno dell'A4 Milano-Torino, a un soffio da Malpensa e idem per il polo logistico di Rho/Pero. 

Fertili terreni agricoli fanno gola, terreni a basso costo, da convertire in cemento e asfalto, capannoni e speculazioni, edilizia selvaggia e.. si, lo so, un film già visto altrove e più volte, ma veniamo a noi;  lunedì 19 novembre 2012, i lavoratori del polo logistico, nel frattempo l'Outlet che "movimentò" la vita politica ossonese, è già stato chiuso.

Dicevamo, i lavoratori del polo logistico in mobilitazione già da un  mese, dalle 8 di questa mattina stanno bloccando i tir diretti nei capannoni e quelli in uscita; non vi riassumo l'articolato e complesso meccanismo che ha messo in piedi l'azienda per "calmare" e "non pagare" i lavoratori (vi rimando ai video che verranno caricati)
Per il momento i lavoratori di Bertola proseguono il presidio all'ingresso del complesso.
In attesa di terminare la documentazione invito tutti i cittadini a passare al presidio, che si trova non sulla provinciale dove c'era l'ingresso dell'Outlet, ma di fronte al campo sportivo in direzione Casorezzo. 




PGT e PAES acronimi per quel che sarà del nostro territorio


Una settimana importante quella appena trascorsa per il futuro di Ossona; sono stati presentati alla cittadinanza il “documento di piano” del futuro Piano di Governo del Territorio (PGT), e il PAES, piano di azione energia sostenibile, ovvero le strategie da adottare e promuovere da parte delle pubbliche amministrazioni per ridurre l'inquinamento e il consumo e spreco di energia.
Nei link a seguire trovate un po' di materiale in merito al PGT e le locandine delle iniziative.
Prima ancora di entrare nei dettagli del PGT, che ahinoi, vede un “significativo” consumo di suolo, pare importante riconoscere e sottolineare lo “sforzo” di coinvolgimento della cittadinanza al meccanismo del PGT, ricordando le numerose assemblee pubbliche del 2006 e 2007 e i 4 tavoli di proposta; ricordo che la legge 12 del 2005, oltre ad aprire a una forte cementificazione (basti pensare al fatto che i prg, piani regolatori non avevano scadenza temporale, mentre il PGT è quinquennale) introduce la partecipazione dei cittadini, come singoli (cosa dimenticata da più comuni.... n.d.r.) e agli “stakeholder”, ovvero le associazioni, comitati e aggregazioni varie, portatrici di “interesse diffuso e collettivo”.
In questo periodo di “confusione” e di “qualunquismo” politico (“son tutti uguali”), è necessario sottolineare le differenze di gestione nella programmazione del pgt; ad esempio a Magenta nemmeno si son sognati di fare qualche serata informativa e figuriamoci sul prendere e ascoltare i “consigli” e “suggerimenti” della cittadinanza; ascoltarono solo le associazioni.


una paginetta se la merita il PGT di Ossona, anche solo per ricordare le osservazioni che presentai nel 2007
e sotto una foto ricordo di quando "cantierizzammo" simbolicamente la piazza di Ossona per "illustrare" il progetto di recupero della Corte Orsi (sul cartone nella foto vi è raffigurato il progetto)


Il percorso per l'adozione del PGT pare finalmente in dirittura di arrivo, a prescindere dalla bontà del PGT, è comunque un passo importante, visto che negli ultimi 5 anni tutte le speculazioni e cementificazioni che hanno imbruttito e consumato il nostro territorio sono passati attraverso modifiche al vecchio piano regolatore e per entrare nel concreto e attuale della questione, basti pensare alla questione dell'ampliamento della dittà "dolcissimo", per chiuderla con una battuta, "simpatico il proprietario della ditta a comprarsi il terreno agricolo a fianco per renderlo industriale.... quando di dismessi industriali nel nostro territorio ce ne sono non pochi, es. casorezzo ex zucchi e in fronte.. ma il terreno si "valorizza" 10 volte..."
   

mercoledì 7 novembre 2012

pendolari Milano Novara linea ferroviaria suburbana 6


info mobilità:
comunicato Stampa. Comitato Pendolari Milano Novara
Incontro con TreNord e Dirigenti del trasporto Regione Lombardia


Martedì 30 Ottobre scorso, alle ore 14.00 (!), si è tenuto l'incontro, promosso dalla Struttura Servizio Ferroviario Regionale della Regione Lombardia, per illustrare le possibili novità del servizio ferroviario sulle linee suburbane S1, S2, S3, S4, S6, S13 per il cambio orario di dicembre 2012.
A tale riunione, erano stati invitati:
- Sindaci delle Amministrazioni Comunali delle linee suburbane S1, S2, S3, S4, S6, S13
- Assessori ai Trasporti delle Provincie di Milano, Monza e Brianza, Varese, Pavia e Lodi
- Comitati pendolari delle linee suburbane S1, S2, S3, S4, S6, S13
- Rappresentanti delle associazioni consumatori e utenti del CRCU.
Erano presenti dirigenti della Regione e di Trenord, Amministratori locali e pochissimi rappresentanti dei Pendolari; del nostro territorio era presente solo una Consigliera Comunale di Magenta (incaricata dal Sindaco Marco Invernizzi); noi eravamo presenti come Comitato Pendolari.
Introduzione di Roberto Laffi, della Regione, che ci racconta come è brava la Regione Lombardia che, nonostante la crisi e la limitatezza delle disponibilità finanziarie, sviluppa ulteriormente il servizio del trasporto ferroviario e fa investimenti per nuovi treni.
Per quanto riguarda la nostra linea, c'è una novità positiva: tutte le corse partono/arrivano da Novara ogni 30 minuti, anche al mattino (salvo la Domenica), superando così l'interruzione attuale (l'ultimo treno è alle 11.11); questa era una nostra richiesta fatta più volte, lasciata poi cadere perché nelle ore del mattino viene fatta manutenzione della linea.
Il primo treno del mattino parte da Novara alle 5.18, da Vittuone alle 5.41;
alla sera l'ultimo treno da Novara alle 23.18, a Vittuone 23.41.
La Consigliera di Magenta ha accennato al problema dell'affollamento dei treni al mattino, ci siamo associati a questa osservazione esponendo e documentando la situazione impossibile dei treni al mattino e alla sera, rivendicando quindi il ripristino delle condizioni di capienza delle 7 carrozze doppio piano, che stavano sulla nostra linea prima del cambio dei treni a Giugno, con l'introduzione dei TSR.
Sembrava quasi che i dirigenti che stavano dall'altra parte del tavolo scendessero dalle nuvole (in particolare Patechi, dirigente Trenord); cercavano di giustificarsi affermando che conoscono la condizione di sovraffollamento e che è uguale su tutte le linee! e noi di nuovo: "ma voi ci avete tolto ciò che avevamo e che derivava da un impegno di Trenord e Regione Lombardia di tre anni fa; perché ogni volta che c'è un miglioramento (introduzione dei TSR il Giugno scorso o nel Dicembre 2004 il Passante) questo deve essere pagato con una penalizzazione, una riduzione della capienza dei treni!?"
Lo dobbiamo dire, solo noi abbiamo posto con forza questo problema!
Abbiamo chiesto un incontro urgente con il  Comitato Pendolari della Mi-No, per affrontare i problemi specifici della nostra linea, e sottolineato quanto già scritto nel nostro comunicato (Roberto Laffi ha detto che ce l'aveva già e che li conserva tutti), cioè che non vogliamo penalizzare altri pendolari.
Abbiamo anche ribadito che i pendolari della Mi-No sono ormai esasperati e che qualche azione spontanea la potrebbero anche fare!
All'incontro erano presenti anche dirigenti di RFI; abbiamo ricordato loro (ma anche questo l'abbiamo fatto tante volte) che l'informazione non è mai corretta quando serve veramente!
I responsabili (?) di Trenord e Regione hanno dato la disponibilità ad un incontro specifico per la nostra linea e, a fine riunione, hanno dichiarato qualche possibilità di "aggiustamento" per quanto riguarda la composizione dei treni, il numero di carrozze (forse per tenere buoni i Pendolari della S6 Milano-Novara?).

Nell'occasione del prossimo incontro, potrebbe essere matura la nostra vecchia richiesta di fermare i due treni serali per Vercelli (da Garibaldi superficie alle 17.48 e alle 18.48) a Vittuone, Corbetta, Trecate (a Magenta ferma già). Una soluzione di questo tipo certamente allevierebbe un poco la situazione, almeno per il 10696 delle 17.47 e il 10700 delle 18.47 da Garibaldi Passante.
Staremo a vedere.
Comitato Pendolari Milano Novara